Le vite degli utenti informatici sono complicate da una moltitudine di password. Aprire alcune applicazioni, accedere a reti o gestire informazioni riservate richiedono nomi di login. Chiunque voglia conoscere la vera promessa di servizi web comodi, come l’internet banking, lo shopping e il gioco online, necessita di più password per ciascuna applicazione. E proprio questo eccesso di password induce numerosi utenti a ridurne il più possibile il numero.

Per questo motivo, in molti casi l’accesso al notebook personale, che contiene tantissime informazioni private e riservate, non è protetto da password. Un metodo d’identificazione basato su dati biometrici e di facile utilizzo sui notebook Toshiba, chiamato Face Recognition, funge da guida per coloro che non utilizzano password per proteggere e rendere più sicuri i loro sistemi. Per coloro che invece già usano password per rendere l’accesso sicuro, la Face Recognition faciliterà l’identificazione. Il grande vantaggio della Face Recognition di Toshiba è che funziona automaticamente, senza interazione da parte dell’utente, basta soltanto sorridere al notebook.

ImageLa Face Recognition è un metodo di accesso facile che confronta le immagini dal vivo prese da una fotocamera digitale con i dati di riferimento in 3D di un ritratto umano memorizzati. Questo serve a verificare l’autorizzazione degli utenti ad accedere al notebook. L’accesso con Face Recognition di Toshiba è preinstallato sulle famiglie di notebook Satellite e Satellite Pro A300, P300, U400 e sui Qosmio G50 e X300, insieme ad una fotocamera digitale integrata con risoluzione VGA o 1.3 megapixel. Effettuare il login al sistema operativo del notebook diventa rapido e semplice. Il riconoscimento si basa su un algoritmo di riconoscimento facciale veloce e ad alta precisione sviluppato dalla divisione R&D di Toshiba.

Prima di utilizzare per la prima volta il software di Face Recognition di Toshiba, l’applicazione deve essere configurata e devono essere creati i dati di riferimento per la procedura di riconoscimento. Una semplice guida illustra passo a passo la procedura di scansione facciale e mostra come muovere la testa durante la scansione iniziale del volto.

Mentre effettua la scansione del volto dell’utente, la fotocamera integrata rileva automaticamente 14 caratteristiche significative del volto, attorno agli occhi, al naso e alla bocca. Successivamente, viene creato come riferimento un modello facciale virtuale in 3D del ritratto dell’utente. Per terminare l’inizializzazione, l’utente deve digitare la password per accedere al sistema operativo in cui è memorizzato il ritratto di riferimento in 3D.

È previsto l’utilizzo dell’accesso facile tramite riconoscimento facciale su uno stesso notebook da parte di più persone. L’applicazione gestisce facilmente e memorizza i dati di un volto per ciascun account.

ImageLa procedura di avvio del notebook per l’attività quotidiana è in linea di principio identica all’accesso tradizionale tramite password. Dopo il caricamento, il sistema operativo chiede l’identificazione. Scegliendo l’opzione di riconoscimento facciale, il sistema inizia automaticamente il riconoscimento facciale e confronta il volto dell’utente con i modelli facciali di riferimento in 3D memorizzati. Se si registrano diversi punti focali su un volto, non è necessario assumere la stessa posa dell’originale oppure controllare l’espressione del volto durante la procedura di riconoscimento. L’utente deve solo restare seduto tranquillamente di fronte alla fotocamera integrata. La procedura di identificazione richiede solo pochi secondi. Non appena avviene il riconoscimento, l’utente avrà accesso al sistema operativo.

Come soluzione di riserva al riconoscimento facciale, un utente può auto-autenticarsi digitando username e password. Se più persone sono autorizzate ad utilizzare il notebook, ciascuno può decidere se autenticarsi tramite riconoscimento facciale o se accedere tramite password.

L’algoritmo di riconoscimento confronta alcune caratteristiche peculiari del volto prese dall’immagine dell’utente con quelle memorizzate come riferimento in 3D. L’applicazione si concentra su caratteri salienti quali posizione, dimensioni, colore, contorno delle labbra, degli occhi, delle sopracciglia, delle pupille e il contorno di naso, zigomi e orecchie. Per migliorare i risultati del riconoscimento, un algoritmo rimuove automaticamente i riflessi della luce e le ombre dall’immagine, così come nel ritratto originale di riferimento in 3D. L’utilizzo di un’immagine creata con diversi punti focali rende il riconoscimento meno sensibile ai cambiamenti della posizione e dell’espressione.

Tale schematizzazione del volto offre la massima attendibilità di riconoscimento, anche in condizioni sfavorevoli, come all’imbrunire o con una posa insolita dell’utente. La procedura è molto potente ed è in grado di riconoscere qualità particolari degli occhi anche se l’utente porta gli occhiali. L’applicazione Toshiba di Face Recognition confronta l’immagine con un modello di riferimento in 3D per facilitare l’accesso ai notebook Toshiba con la fotocamera integrata.

 

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