Alla Global Sources Electronics Fair 2019 c'era anche Coldplayer, che si occupa di soluzioni di raffreddamento esterne per notebook, ma anche per smartphone. Ecco i primi due mobile phone cooler Coldplayer G60 e G50.
In occasione della Global Sources Electronics Fair 2019, abbiamo conosciuto Coldplayer, un'azienda che - da oltre 15 anni - produce basi di raffreddamento per computer portatili ed altre soluzioni esterne per controllare le temperature dei dispositivi più bollenti. Si tratta di accessori innovativi che, oltre a preservare l'hardware da un eccessivo surriscaldamento, offrono una eccezionale ergonomia che consente di utilizzarli al meglio durante le lunghe sessioni di gioco.
Coldplayer però ci ha mostrato due soluzioni insolite, probabilmente tra i primi "mobile phone cooler" in circolazione: Coldplayer G60 e G50 raffreddano lo smartphone ed offrono un gamepad/controller, che consente di trasformare qualsiasi telefono dai 5 ai 7 pollici in un gaming phone dopo averlo opportunamente posizionato sul supporto.
Coldpayer G60 è realizzato in plastica e metallo ed è indicato per giocare a PlayerUnknown's Battlegrounds (PUBG), grazie all'ottima impugnatura che consente di esercitare una pressione sul display in corrispondenza dei comandi necessari a prendere la mira e sparare. In particolare, il metallo è un'ottima soluzione per la dispersione del calore, perché lo assorbe e poi smaltisce attraverso le ventole di raffreddamento. Tali ventole (70 x 70 x 15 mm) sono molto silenziose e veicolano l'aria sia verso la parte anteriore che verso quella posteriore portando un piacevole refrigerio alle mani. Il dispositivo non necessita di cavi grazie ad una batteria integrata da 2200 mAh che garantisce un'autonomia di circa 5 ore.
Coldplayer G50 appartiene alla generazione precedente, è più compatto e realizzato in plastica e alluminio. Presenta un'unica ventola centrale con diametro di 70 mm ed uno spessore di 15 mm e può essere utilizzato sia con il cavo che senza, grazie ad una batteria che garantisce la stessa autonomia del G60.
