Le novità di SP1: sicurezza, reti e miscellanea

Per aumentare il livello di sicurezza di Windows, sono state migliorate la maggior parte delle funzionalità già esistenti: dal BitLocker Drive Encryption fino alla lettura di SmartCard. Il famoso (e discusso) TPM (Trusted Platform Module) presente in molti notebook ora può essere utilizzato in combinazione con il sistema di autentificazione di BitLocker per generare chiavi più sicure.  BitLocker include inoltre la funzionalità di memorizzazione della chiave di avvio su un dispositivo USB (come per esempio una pen drive).

La generazione di numeri casuali per la crittografia è più sicura, oltre all’utilizzo del modulo TPM (se disponibile), viene utilizzato uno pseudo-generatore (PRNG) con livello di protezione AES-256 sia in modalità utente che in modalità kernel. Nella lettura di SmartCard può essere utilizzato un lettore biometrico di impronte digitali invece del classico PIN (che nel SP1 viene inserito utilizzando un nuovo canale di sicurezza per impedire tipi di attacchi noti). È presente, inoltre, un aggiornamento di Windows Security Center (WSC) che permette di impedire la comunicazione con programmi non autorizzati.

Dopo le numerose lamentele (anche da parte di alcuni partner della stessa Microsoft) è stato ridotto il numero degli avvisi dell’ UAC (User Account Control) quando si crea o si rinomina una cartella in una posizione protetta.

Il backup dei file include ora la funzionalità di scrittura nel formato EFS (Encrypting File System) per aumentare la sicurezza dei dati personali e l’utility CompletePC Backup può essere avviata anche da utenti comuni, a patto che questi ultimi possano fornire le credenziali di amministratore.

Nel Service Pack sono state integrate le nuove API DirectX 10.1, il primo refresh delle DirectX 10. Tra le nuove funzionalità spicca lo Shader model 4.1 (evoluzione del 4.0 utilizzato attualmente) e l’inedita tecnologia XAudio 2 (evoluzione del DirectSound). Ovviamente, per sfruttare pienamente le nuove funzionalità offerte da DirectX è necessario avere una scheda video di ultima generazione come una ATI Radeon HD serie 3000, o una delle prossime Nvidia serie 9000M. Purtroppo le attuali GPU risultano essere compatibili solo con Shader model 4.0.
Il sistema di ricerca dei file è stato modificato per permettere ai produttori di software (come per esempio Google) di integrare il loro sistema di ricerca in Windows Vista.

È stata introdotta la funzione di formattazione con il file system exFAT, originariamente sviluppato per Windows Embedded CE 6.0 (codename "Yamazaki") nel 2006. Può essere utilizzato per formattare schede di memoria o memorie flash.  Ulteriori informazioni tecniche sono disponibili nella pagina di MSDN. È inoltre presente un nuovo sistema di prevenzione della perdita di dati da dispositivi rimovibili che utilizzano un file system NTFS.

Il supporto HD-DVD e Blu-ray è stato migliorato mediante l’inserimento di nuove icone ed etichette per identificare univocamente questi tipi di supporti.

Sotto il profilo delle reti, è stata migliorata l'affidabilità delle connessioni IPv6 basate su criteri IPSec, è stato aggiunto il pieno supporto all’802.11n draft, è stato aggiunto il supporto al protocollo SSTP (Secure Sockets Tunnel Protocol), è stata incrementata la velocità del wireless in configurazione ad-hoc e in generale nelle connessioni di tipo peer to peer (come per esempio il servizio di Assistenza remota e Windows Meeting Space). L’SSTP, che sarà parte della piattaforma Microsoft RRAS (Routing and Remote Access Service), è una forma di VPN che prevede il traffico dei dati in PPP (Point-to-Point Protocol) attraverso un canale SSL. Per permettere di gestire il bilanciamento tra prestazioni di rete e prestazioni multimediali è stato inoltre reso disponibile il parametro Network throttling del servizio MMCSS (Multimedia Class Scheduling Service).

Per quanto riguarda il software Windows Media Center le modifiche riguardano soprattutto la decodifica nel formato MPEG-2 e il supporto dispositivi di Media Center Extenders. Per ottimizzare la decodifica MPEG-2 è stata inserita la funzionalità di accelerazione hardware di alto livello che permette di ridurre sensibilmente le risorse utilizzate dal sistema per la riproduzione di questo tipo di contenuti. Sono stati risolti inoltre dei bug inerenti alla riproduzione di contenuto MPEG-2 (protetto) attraverso un sintonizzatore digitale via cavo (dispositivi utilizzati principalmente negli Stati Uniti). Ora passiamo all’aggiornamento di Windows Media Center Extender: è stata aggiunta la compatibilità a nuovi tipi di dispositivi (lettori DVD, TV, ecc...) ed è stato ottimizzato il collegamento al sistema Xbox 360 (con le versioni RC e RC Refresh del Service Pack era impossibile per alcuni utenti stabilire la connessione). Da alcune indiscrezioni sembra che tra i dispositivi aggiunti ci siano alcuni prodotti inediti di D-Link e Linksys (Cisco).

È presente un supporto software per i controller host SD basati sul nuovo standard Advanced DMA (ADMA). I dispositivi sviluppati con questo sistema permetteranno principalmente di aumentare la velocità di trasferimento dei dati da una scheda di memoria Secure Digital limitando contemporaneamente il carico sulla CPU.
La funzionalità di connessione a un proiettore di rete (Netproj) è stata aggiornata: ora la risoluzione del desktop viene adattata automaticamente quando si collega un dispositivo basato su Windows Network Projectors.

È stato inserito nel Windows Recovery environment (WinRE) un nuovo strumento chiamato SRT (Startup Repair Tool) che permetterà di riparare eventuali partizioni non più funzionanti a causa di problemi con uno o più file del sistema operativo. WinRE è il noto sistema di recovery di Windows Vista basato su Windows PE per ulteriori informazioni è possibile consultare questa pagina.

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