In una lunga intervista, Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia, ha parlato di vari argomenti, tra cui le prospettive di Nvidia e la necessità per Microsoft di far debuttare Windows 8 su ARM per i tablet prima di indirizzarlo ai desktop basati su questo tipo di processori.


Jen-Hsun Huang è lo storico CEO di Nvidia a cui si devono tante vittorie nel mondo del visual computing e delle GPU, ma anche l'esordio nel segmento dei processori RISC indirizzati a smartphone e tablet, un trend in crescita per il Green Team, che si appresta a sviluppare la terza generazione del SoC Tegra, conosciuto col nome in codice Kal-El e spera di riuscire d'ora in poi a introdurre qualcosa di nuovo, che migliori le prestazioni di questi chip, con cadenza annuale.

In una lunga intervista rilasciata al noto sito All Things Digital, il CEO ha anche spiegato il suo punto di vista su diversi snodi cruciali dei prossimi anni. Intanto, per quanto riguarda i processori dedicati a smartphone e tablet, Jen-Hsun Huang ha spiegato che 60 milioni di tablet all'anno non è una cifra tale da giustificare gli ingenti investimenti che si renderebbero necessari per sviluppare processori specifici per tablet, diversi da quelli per smartphone, visto che a Nvidia servono attualmente 500 chip designer, 1000 ingegneri software e due o tre anni di sviluppo per portare sul mercato un System on a Chip come Tegra 3.

Piuttosto invece il CEO prevede, a medio termine, lo sviluppo di soluzioni ottimizzate per l'uno o per l'altro sulla base di una stessa architettura, un po' come fa attualmente Intel con le diverse versioni di Core i3, i5 o i7 destinate a segmenti differenti ma tutte ricavate da un unico progetto, o Apple con i suoi Apple A5, recentemente adottati sia per iPad 2 che per iPhone 4S. Detto questo è anche ovvio che Jen-Hsun Huang abbia anche idee sul futuro e prospettive di sviluppo del mercato. Se dunque, almeno indirettamente, con le affermazioni precedenti anche il CEO del Green Team ha ammesso che non siamo ancora nell'ormai famigerata era post-PC è altrettanto ovvio che la speranza è che inizi presto.

"Molto tempo fa c'era un solo tipo di processore commercializzato ed era Intel e ora ne abbiamo diversi. Noi abbiamo iniziato con gli smartphone ma stiamo per espanderci in tutte le tipologie di device portatili, abbiamo anche il mercato delle auto (Car Computing), il processore mobile per eccellenza." E' chiaro dunque che Huang speri presto in un SoC Tegra scalabile e trasformabile a seconda del tipo di applicazione e sostiene che ciò avverrà quando si troverà il giusto equilibrio tra dimensioni del die, prestazioni e consumi, cosa che secondo Huang avverrà molto presto, probabilmente avendo in mente il passaggio ai 28 nm che molti produttori di SoC RISC effettueranno durante il 2013.

Prima di espandersi quindi verso la fascia entry level dei PC, ad esempio netbook, c'è ancora tempo e altri segmenti di mercato da conquistare e consolidare. A tale proposito Huang suggerisce che anche Microsoft segua tale strategia e che, prima di puntare all'accoppiata Windows 8/ARM per i netbook, pensi a commercializzare tablet basati su tale soluzione e che lo faccia rafforzando proprio la percezione del consumatore che non si tratta di un PC, ma di qualcosa di radicalmente diverso.

E' ovvio infatti che Huang non sia ancora convinto che, nei prossimi due anni, i processori RISC possano competere per potenza di calcolo con le versioni x86 e che quindi spingere da subito su "PC con Windows 8 e ARM" sarebbe deleterio sia per Microsoft che per i produttori di SoC ARM, in quanto l'immagine di entrambi risulterebbe danneggiata dal proporre ai consumatori un prodotto non all'altezza delle aspettative. Meglio dunque temporeggiare ancora, sviluppare ulteriormente i processori e partire dai più accessibili tablet per far breccia, attraverso il supporto al sistema operativo di Redmond, anche nel mondo dei PC.

Infine Huang, probabilmente preoccupato dalle recenti notizie riguardo l'incompatibilità degli applicativi x86 per le versioni ARM di Windows 8, che dovranno essere quindi appositamente ricompilati per tale piattaforma, si augura che a Redmond assicurino lo sviluppo di una versione di Office dedicata ai tablet e che essa sia compatibile sia con le versioni precedenti di Office che con quella per architetture x86, affermando che questa sarebbe una vera killer-app per l'accoppiata Windows/ARM destinata ai tablet.

Via: Engadget

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