Jide e Qualcomm annunciano una collaborazione strategica che ha l'obiettivo di portare sul mercato una nuova generazione di notebook clamshell e tablet 2in1 con sistema operativo Remix OS e processori Qualcomm Snapdragon 800 series.


Nel giro di un anno, Jide è diventata una delle aziende più note del settore ultramobile grazie ad una semplice intuizione: modificare Android per renderlo più simile al desktop di Windows andando a colmare tutta una serie di lacune che rendevano il sistema operativo di Google poco efficiente per task di produttività personale. Il risultato è Remix OS, un sistema operativo Android-based di cui ci siamo occupati già innumerevoli volte e che sicuramente i nostri lettori conosceranno.

È davvero incredibile quello che il team di Jide (che comprende ex dipendenti Google) è stato in grado di fare nel volgere di 12 mesi: ha prodotto un tablet Surface-like con piattaforma Nvidia Tegra, ha distribuito Remix OS ai partner ODM senza costi di licenza, ha promosso una campagna di crowdfunding di enorme successo per il mini-PC Remix Mini, e infine ha annunciato al CES 2016 il rilascio di una versione per processori X86 di Remix OS in collaborazione con gli sviluppatori di Android X86 Project.

Ma non è tutto. L'escalation di Jide non è passata inosservata ai Big del settore e nelle ballroom degli Hotel di Las Vegas circolavano addirittura voci di un interesse di Microsoft verso questa giovane e promettente azienda. Non sappiamo se queste voci approderanno a qualcosa di concreto, ma nel frattempo Jide ha incassato una partnership d'eccezione con Qualcomm.

L'accordo è stato annunciato al CES 2016 e poi formalizzato con un comunicato stampa sul sito di Qualcomm il 12 gennaio ed è rivolto a favorire la nascita di una nuova generazione di ultraportatili, nel formato clamshell o in quello tablet-convertibile, equipaggiati con processori Qualcomm Snadragon serie 800 e sistema operativo Remix OS.

Il primo frutto di questa partnership è un laptop 2in1 composto da un tablet e da una tastiera cover che potete vedere nel nostro video e nelle nostre foto live. Il tablet in sé non ha nulla di straordinario, se non il fatto di montare Remix OS 2.0 e un SoC Qualcomm Snapdragon 810 che, in attesa dell'arrivo dei primi device basati sul nuovo Snapdragon 820, è la soluzione più performante offerta dal chipmaker americano.

L'accordo fra Jide e Qualcomm riguarderebbe però genericamente i processori Qualcomm Snapdragon 800 series quindi immaginiamo che nel corso dell'anno possa estendersi anche ai nuovi ed attesissimi Qualcomm Snapdragon 820 (e se le cose andranno bene agli Snapdragon 830 nel 2017). Deve trattarsi necessariamente di processori ad alte prestazioni perché i tablet 2in1 di Jide e Qualcomm dovranno competere con i Surface e gli altri modelli con processori Intel e sistema operativo Windows 10.

In quest'ottica ci sembra quindi che la scelta più opportuna possano essere gli Snapdragon 820 o addirittura i deca-core Snapdragon 818 perché sono in grado di esprimere prestazioni sicuramente più interessanti per un utente professionale. A rendere l'esperienza d'uso simile a quella di Windows 10 sul versante software provvederà invece Remix OS con il suo menù d'avvio, le finestre affiancabili e liberamente ridimensionabili, il supporto per il trascinamento e per tastiera e mouse. Chi è abituato ad usare il pacchetto Office su Windows potrà continuare ad usare le app di Office mobile su Remix OS senza dover cambiare le proprie routine e in più potrà affiancare l'attività d'ufficio o di studio con le enormi possibilità di svago offerte da 1.6 milioni di app disponibili su Play Store.

Tutti i tablet frutto di questa collaborazione avranno grande autonomia, ottime prestazioni nella grafica 3D e nel multimedia e 4G LTE integrato per merito della piattaforma hardware marchiata Qualcomm, ma non dovete fraintenderci: Qualcomm e Jide non hanno intenzione di mettersi a produrre tablet. Il loro scopo è quello di fornire agli ODM cinesi tutti gli strumenti per realizzare ultraportatili dal prezzo accessibile (la licenza di Remix OS resta gratuita) e dalle performance competitive, anche nell'ottica della produttività personale.

Sembra tutto perfetto e in effetti per gli utenti ci sono solo benefìci, ma la partnership con Jide potrebbe creare qualche complicazione sullo scacchiere cinese, con Qualcomm impegnata a muovere le sue pedine su più tavoli in una difficilissima partita. Qualcomm infatti è partner di Microsoft per i tablet Windows 10 Mobile, ha stretto un accordo con Allwinner per distribuire i suoi chip per tablet low-end ai produttori cinesi ed ora ha una collaborazione con Jide per i tablet 2in1. Il rischio è alto ma si aprono innumerevoli opportunità. Staremo a vedere.

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