Con una versione per netbook in cantiere e l'impegno di aprire le porte degli smartphone ai suoi processori x86, durante il suo keynote all'IDF, Intel presenta l'incarnazione del suo sistema operativo Linux Moblin ottimizzata per dispositivi mobili.
Nata come piattaforma open source per lo sviluppo di applicazioni destinate a MID e netbook ad opera di Intel, oggi il progetto Moblin ruota attorno al sistema operativo omonimo basato su Linux che ha come obiettivo realizzare un sistema user-friendly, innovativo e ottimizzato per netbook e nettop Atom-based. Grazie alla open beta di Moblin v2.0 abbiamo avuto modo di verificare come gran parte delle promesse di questo giovane sistema operativo siano state mantenute, a partire dalla piacevole interfaccia grafica a pannelli basata su Clutter e dai ridottissimi tempi di caricamento. Moblin v2.0 ha talmente colpito e impressionato da suscitare l'interesse sia di note distribuzioni Linux, come OpenSuse e Linpus Linux, che di grandi produttori come Asus e Dell, i quali pare stiano pianificando il rilascio di alcuni netbook con Moblin preinstallato.
Sulla scia del successo riscontrato da Moblin e forte della base software che va consolidandosi, durante il suo keynote Intel ha ieri presentato Moblin 2.1, una nuova versione di Moblin ottimizzata per smartphone e dispositivi palmari. Con questa nuova incarnazione del progetto Moblin, l'intento di Intel è quello di prepararsi a varcare le porte del mercato degli smatphone, in vista della riduzione del processo produttivo dei processori Atom a 32nm nel 2011 , con un sistema operativo intuitivo ed affidabile pronto per la nuova piattaforma Medfield.
Partendo quindi da una base software interamente riutilizzabile, al centro della presentazione non poteva che esserci l'interfaccia grafica rinnovata di Moblin v2.1. Le idee alla base della UI sono restate invariate: abbiamo ancora una home screen in cui troviamo tutti i contenuti visionati di recente, aggiornamenti dai social network cui siamo registrati, chiamate recenti, appuntamenti, e ovviamente le scorciatoie alle applicazioni preferite. Permane anche l'innovativa gestione delle applicazioni aperte tramite "zone", che ha la responsabilità di dedicare un desktop virtuale ad ogni programma aperto dall'utente. Ciò che invece è stato modificato e ottimizzato maggiormente rispetto alla versione 2.0 è il supporto ai comandi touch, in modo da rendere il sistema interamente fruibile e navigabile tramite il solo uso delle dita.
Purtroppo allo stato attuale non sono state rese disponibili versioni del nuovo Moblin 2.1 da provare individualmente, neppure presso l'Intel Developer Forum. D'altronde lo stesso Moblin 2.0 è ancora in una fase di sviluppo, e non è da escludere che ciò che potremo vedere con l'avvicinarsi dell'uscita della piattaforma Medfield sia qualcosa di molto diverso e ancora più interessante.
