PineTab e PinePhone sono i nuovi progetti di Pine64, un tablet e uno smartphone low-cost con processore Allwinner A64, 2GB di RAM e GNU/Linux. Per il momento sono solo dei prototipi, ma il lancio è atteso entro l'anno.
Conosciuta per le single-board e per notebook low-cost con GNU/Linux e FreeBSD, Pine64 ha grandi progetti per il 2019: oltre al Pinebook Pro da 199$, che sarà il suo computer portatile più potente, l'azienda prevede anche di rilasciare quest'anno il suo primo smartphone ed un tablet con software open-source, essenziali ed economici. Per il momento nessuno dei tre dispositivi annunciati è pronto per il mercato, ma Pine64 ha deciso di condividere con la sua community le specifiche tecniche e il design di quelli che per ora sono solo "prototipi".
Il prossimo PineTab è un tablet con display IPS da 10.1 pollici HD (1280 x 720 pixel): costerà 79 dollari nella versione solo tablet o 99 dollari con la tastiera dock opzionale. E come ci si aspettarebbe da un qualsiasi dispositivo a quel prezzo, sarà un modello entry-level caratterizzato da un processore quad-core Allwinner A64 (Cortex-A53) con 2GB di RAM LPDDR3 e 16GB di memoria eMMC espandibile con uno slot per schede microSD. Il comparto fotografico sarà composto da un sensore posteriore da 5MP e da uno anteriore da 2MP, mentre tra le interfacce riconosciamo una porta USB 2.0, una micro USB 2.0, WiFi 802.11n e Bluetooth. Non mancheranno gli altoparlanti, un microfono e i pulsanti fisici per volume e Home.
Girerà su una distribuzione GNU/Linux, quindi le tastiere dei modelli finali saranno QWERTY con touchpad, ma senza quel tasto Windows in bella vista. Stando a quanto comunicato da Pine64, in occasione di FOSDEM 2019, verrà mostrato un prototipo "quasi completo" di PineTab, per cui il lancio potrebbe essere molto vicino.
Passando al mondo degli smartphone, PinePhone sarà un vero alieno: il settore è in mano ad Android che detiene la fetta maggiore, seguito a distanza da iOS, mentre le piattaforme concorrenti come Windows, BlackBerry OS, Symbian, FireFox OS sono state abbandonate e dimenticate. L'unica a resistere è Jolla con il suo sistema operativo Sailfish OS, la cui quota di mercato è praticamente nulla, ma ciò non ha scoraggiato Pine64 che svilupperà il suo primo smartphone con Linux entro l'anno. Dovrebbe costare 149 dollari (prezzo di partenza) e per il momento è solo un prototipo, ma il kit di sviluppo dovrebbe essere disponibile per gli sviluppatori nel primo trimestre 2019.
Questo smartphone sarà alimentato da un modulo SOPine con un processore quad-core Allwinner A64 (ARM Cortex-A53) e 2GB di RAM LPDDR3, che l'azienda vende al prezzo di 29 dollari, più tutti gli altri componenti che fanno un telefono: display IPS (1440 x 720 pixel), 32GB eMMC, supporto per 4G/LTE Cat.4, WiFi 802.11n e Bluetooth 4.0, fotocamera posteriore da 5MP e anteriore da 2MP, giroscopio e sensore di luminosità, lettore di schede e jack audio da 3.5 mm. L'obiettivo è costruire uno smartphone non più grande di 165 x 76 mm con pulsanti fisici, che possano abilitare/disabilitare i moduli wireless, le fotocamere e lo speaker per la privacy.
Via: Liliputing (1 e 2)