Fanno la loro comparsa due nuovi processori Intel Medfield, indirizzati cioè principalmente agli smartphone, i modelli Atom Z2420 e Z2480, quest'ultimo in realtà già adottato dal recente Motorola Razr i. Salgono le frequenze operative per offrire maggior potenza e competere ad armi pari con le soluzioni ARM, ma basterà?


Nel tentativo di dare la scalata al ricchissimo settore degli smartphone, tradizionalmente in mano ad ARM e agli altri chipmaker che fanno comunque uso di architetture RISC e non X86, Intel aveva presentato lo scorso mese di gennaio Medfield, la nuova famiglia di processori Intel Atom indirizzati proprio a questo segmento di mercato e basati sulla nuova architettura Saltwell (core Penwell) che porta in dote soprattutto consumi ridottissimi e altri accorgimenti atti a bilanciare il meglio possibile prestazioni soddisfacenti con assorbimenti energetici contenuti.

Il primo processore di questo tipo è stato il modello Atom Z2460, adottato solo da pochissimi device, tra i quali il più famoso è indubbiamente il Lenovo K800. A questi è seguito poi Atom Z2610, utilizzato sempre da Lenovo per il suo tablet IdeaTab K2110. I due processori erano identici, essendo entrambi di tipo single core con clock rate pari a 1.3 GHz (1.6 GHz tramite Intel Turbo Boost), con 512 KB di cache L2 e processore grafico PowerVR SGX 540 da 400 MHz, con l'unica differenza che il primo poteva raggiungere, ai fini del risparmio energetico, una frequenza operativa minima di 100 MHz, mentre il secondo si fermava a 600 MHz.

A questi modelli si affiancheranno però presto altri due, chiamati Atom Z2420 e Z2480. A rivelarlo sono stati come sempre i colleghi di CPU World, che ne hanno trovato traccia nella cosiddetta PCN (Product Change Notification) pubblicata qualche giorno fa da Intel che conteneva le due nuove SKU, benché molto poco dettagliate. La cosa strana è che Intel non ha mai annunciato ufficialmente questi altri due processori, nonostante il secondo sia emerso più volte dai risultati di alcuni report hardware, come quello che equipaggia il nuovo smartphone Motorola Razr i.

Tutto ciò che sappiamo dunque è che l'Intel Atom Z2420 è sempre un single core con cache di secondo livello da 512 KB ma con clock rate da 1.2 GHz. Si tratterebbe dunque di un modello da situarsi sotto i primi due. Viceversa Atom Z2480, sempre single core, è il più potente potendo raggiungere tramite Intel Turbo Boost addirittura i 2 GHz. Al momento però non conosciamo né la frequenza operativa base né il TDP di questo modello. Quello che è sicuro è che Intel dovrà fare più di questo se vorrà davvero affermarsi contro le soluzioni ARM, visti i risultati di un recente confronto tra uno smartphone dotato di una vecchia soluzione Qualcomm e quello che, probabilmente, potrebbe essere proprio il Motorola Razr i con l’Atom Z2480.

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