Lo sforzo di Intel per rilanciare l'immagine dei notebook, ultimamente un po' appannata dalle vendite di tablet e smartphone, passa dalla sua ultima iniziativa, quella di creare una nuova tipologia di device, chiamata Ultrabook, che risponda però a una serie di caratteristiche specifiche. Vediamo quali.


Le vendite dei notebook, negli ultimi anni, hanno subito una flessione e Intel ha deciso di correre ai ripari. La sua strategia si è concentrata sullo sviluppo di una nuova tipologia di computer portatili, gli Ultrabook, in grado di soddisfare le nuove esigenze dei consumatori e rilanciare le vendite dei dispositivi in questione. Al Computex 2011, lo scorso giugno, l'azienda di Santa Clara ha presentato il suo concept di ultrabook ma all'ultimo IFA di Berlino i diversi produttori hanno lanciato i primi modelli, che potrete studiare in dettaglio nell'articolo dedicato.

Elenchiamo gli ultrabook finora annunciati e/o disponibili sul mercato:

Intel ha in mente una ben precisa esperienza d'uso da proporre sul mercato tramite questi nuovi dispositivi ed ha per questo stilato una specifica lista di caratteristiche che dovrà essere rispettata da qualsiasi produttore voglia immettere sul mercato portatili che rientrino in questa categoria

Dimensioni del display

Qui Intel è stata piuttosto elastica e non ha indicato dettami stringenti. Ad esempio non c'è una diagonale specifica da adottare per definire il proprio prodotto un ultrabook. Ciascuna azienda quindi potrà decidere che display integrare.

Spessore

Intel si è limitata a pretendere che questi nuovi portatili siano sottili e leggeri ed ha quindi stabilito unicamente un limite per lo spessore, che non dovrà superare i 20.32 mm.

Prezzi

Attualmente Intel ha infatti stabilito un tetto massimo di 1000 dollari per il costo di partenza di un Ultrabook, ma l'obiettivo è quello di abbatterlo del 20%, raggiungendo i 599 dollari entro il 2013, intendendo sempre con esso il prezzo base di un Ultrabook.

Prestazioni

Uno dei maggiori aspetti chiave è invece quello della reattività del sistema e, in generale, delle prestazioni. Intel vuole infatti ottenere performance simili a quelle offerte dai tablet, come ad esempio l'avvio pressoché immediato e la capacità di scaricare gli aggiornamenti dal Web, come mail, messaggi di IM etc. anche con il device in stand-by.

L'obiettivo è poter offrire prestazioni hardware "no compromise". A quest'ultimo scopo infatti Intel ha stabilito che gli Ultrabook dovranno adottare i processori Sandy Bridge di ultima generazione e non le versioni Ultra Low Voltage che, a fronte di un maggior risparmio energetico, rappresentano però sempre un compromesso prestazionale. Tutto questo in attesa poi delle nuove generazioni di CPU, come Ivy Bridge e poi ancora Haswell, che dovrebbero migliorare ulteriormente i consumi, aumentando al contempo le prestazioni, soprattutto in ambito multimediale.

Tecnologie

  • Rapid Start è un nuovo tipo di sospensione, in grado di unire i vantaggi della sospensione vera e propria in RAM (maggior velocità di riavvio) a quella dell'ibernazione (maggior risparmio energetico). Sfruttando infatti la presenza degli SSD salverà il file di ibernazione in essi. Si otterrà così un riavvio veloce simile a quello della sospensione, ma potendo spegnere anche le RAM, come nell'ibernazione.

  • Smart Connect invece è una tecnologia che si occuperà di riavviare a scadenze regolari, schedulabili dallo stesso utente, il modulo di connessione mentre il notebook è in stato di sospensione, così da controllare automaticamente gli aggiornamenti di mail, feed, IM, social network etc. tenendo sempre tutto aggiornato.
  • Infine Smart Response Technology prevede la presenza negli Ultrabook o di unità SSD o ibride, costituite cioè da un hard disk unito però a un certo quantitativo di memoria SSD che possa velocizzare l'esecuzione del sistema operativo e dei programmi più frequenti.

Sicurezza

La sicurezza dei dati è un altro aspetto fondamentale per Intel, conscia che ormai la maggior parte delle attività si svolgono sul Web. Fortunatamente già i processori Sandy Bridge attuali sono dotati di due importanti tecnologie: Identity Protection Technology e Anti Theft.

  • Identity Protection permette in pratica di accoppiare un codice numerico univoco generato via hardware al device, in modo che sia possibile effettuare un'identificazione sicura del proprio laptop a due livelli, tramite la corrispondenza tra user ID e password e il token che identifica la macchina da cui i primi due sono inseriti. Ovviamente la tecnologia funziona in maniera completa solo per i siti che supportano IPT.

  • Intel Anti Theft invece è una tecnologia complessa, che opera su diversi livelli. In presenza di attività sospetta o del mancato check in di credenziali specifiche da parte dell'utente questa tecnologia blocca completamente il funzionamento del dispositivo, rendendolo completamente inutile. Quando recuperato poi il proprietario potrà sempre riabilitarlo del tutto, senza alcuna perdita di dati. Con le prossime generazioni di piattaforme hardware poi è molto probabile che vedremo i frutti dell'integrazione delle tecnologie McAfee, da poco acquisita da Intel, all'interno delle proprie soluzioni, così da aumentare ulteriormente la sicurezza.

Multimedia

Le funzioni multimediali sono poi un'altra componente chiave individuata da Intel, in quanto costituiscono ormai l'impiego principale dei dispositivi mobili. A tale proposito sono disponibili diverse tecnologie.

  • Intel WiDi (WiFi Display) ad esempio rende possibile trasmettere flussi video Full HD a 1080p a una TV esterna, ovviamente compatibile, senza bisogno di connessioni via cavo.

  • Intel Insider invece si occupa di criptare la trasmissione di flussi video HD, se protetti, ad esempio quando si fruisce di video a pagamento.
  • Infine Quick Sync Video è una tecnologia che permette di sfruttare l'accelerazione hardware con i programmi che si occupano di effettuare operazioni di decoding, transcoding o encoding di flussi video HD, oltre ad operazioni di video editing, sfruttando le potenzialità dei processori Intel Sandy Bridge.

Autonomia

Molta enfasi è stata posta anche sull'autonomia degli ultrabook e Intel ha stabilito alcuni parametri che devono per forza essere rispettati, come l'adozione di batterie non removibili, per ottenere le massime prestazioni senza compromettere lo spessore degli Ultrabook e lo sviluppo di piattaforme altamente integrate, al fine di abbattere gli assorbimenti elettrici, specialmente durante lo stand-by. Con le prossime piattaforme Intel infatti l'obiettivo sarà quello di raggiungere TDP di 12 o massimo 15 W contro i 17 W attuali, aumentando al contempo le prestazioni generali.

Tutti questi aspetti non sono però che un primo passo nella strategia di Intel che prevede diverse evoluzioni, come ad esempio la progressiva introduzione di altre caratteristiche, come i touchscreen, l'integrazione delle nuove interfacce dati USB 3.0 e Thunderbolt, entrambe nativamente supportate nelle prossime piattaforme Intel, e dei moduli 3G e 4G per la connessione tramite SIM card, oltre all'abbattimento progressivo dei prezzi.

Insomma, siamo appena agli inizi di quella che è una complessa manovra su più anni, attraverso cui Intel si è riproposta di reinventare il notebook, rilanciandone le vendite, non resta che vedere come risponderà il mercato. 

Fonte: UBN

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