Finisce così, senza troppi clamori, la storia di Fusion Garage. L'azienda dichiarerà fallimento nei prossimi giorni, anche se il suo CEO ha assicurato di voler rimborsare i clienti in lista per un Grid 10.
L'ultima volta che vi abbiamo parlato di Fusion Garage, l'azienda che ha trasformato CrunchPad in Grid10, c'erano già tutti i sintomi di una prossima chiusura. La società che si occupava della comunicazione e marketing di Fusion Garage non aveva contatti con l'azienda da settimane, i profili di Facebook e Twitter non erano aggiornati da mesi e gli utenti che cercavano di contattare l'assistenza non ricevevano alcuna risposta. Oggi, con le ultime notizie, possiamo certamente affermare che Fusion Garage è in liquidazione.
Il 20 gennaio, i creditori della società incontreranno i rappresentanti di PricewaterhouseCoopers, per risanare i debiti e salvare il salvabile. Secondo una fonte interna, Fusion Garage deve ai suoi investitori circa 40 milioni di dollari, ma al momento non ci sono notizie e conferme ufficiali dell'azienda che continua a rimanere chiusa nel suo silenzio da mesi. Purtroppo il percorso di Fusion Garage è stato tortuoso fin dai suoi primi passi, con due fallimenti (JooJoo e Grid10), per non parlare di CrunchPad.
Ora, possiamo mettere la parola fine a Fusion Garage. Non sappiamo quale sarà l'epilogo di questa storia, ma in una recente intervista il CEO Chandra Rathakrishnan ha assicurato di voler rimborsare i clienti ancora in attesa del loro Grid 10.
