Dopo le indiscrezioni su un probabile fallimento di Fusion Garage, il CEO dell'azienda, Chandra Rathakrishnan, parla della situazione economica generale della società in una interessante intervista.
La situazione economica di Fusion Garage non è delle più rosee. A testimoniarlo il recente fallimento del progetto JooJoo, conosciuto precedentemente come CrunchPad. Si teme che lo stesso possa accadere per Grid 10. Le vicende, anche legali, che hanno visto schierata l’azienda contro il vero ideatore del CrunchPad, ovvero Michael Arrington di Techcrunch, hanno presumibilmente avuto un ruolo rilevante sul futuro della compagnia. I colleghi di Engadget hanno pubblicato l’intervista integrale loro concessa da Chandra Rathakrishnan, CEO dell’azienda.
Da diverso tempo, ormai, continuano a farsi sempre più insistenti le voci di un possibile fallimento di Fusion Garage. Si è scoperto che l’azienda non dispone più di un proprio ufficio stampa e che ci sono diversi clienti ancora in attesa di un rimborso per il tablet Grid 10 acquistato in numerosi pezzi. Chandra Rathakrishnan ha confermato la condizione disastrosa nella quale Fusion Garage versa e che l’azienda sarà costretta a chiudere i battenti se non sarà in grado di far fronte ai finanziamenti. Il CEO di Fusion Garage, inoltre, ha confermato anche il mancato invio dei tablet pre-ordinati agli utenti.
L’azienda, infatti, avrebbe interrotto gli ordinativi per evitare di restare senza fondi. Chandra Rathakrishnan ha comunque rassicurato i propri clienti sul rimborso che l’azienda fornirà quanto prima. Rathakrishnan non ha risparmiato qualche critica alle testate del settore colpevoli, secondo lui, di essere state troppo dure nei confronti del tablet Grid 10 e dell’azienda che lo ha prodotto. Il CEO si è detto consapevole che la soluzione proposta da Fusion Garage non fosse di pari livello qualitativo rispetto alla media dei tablet attuali ma ha anche sottolineato che Fusion Garage ha rappresentato una realtà a se', con hardware e software completamente personalizzati, Un pezzo più unico che raro.
