Microsoft schiera i cloudbook contro i chromebook per studenti. ECS EF20RAECS EF20RA è un notebook per studenti con Windows 10, il primo di un folto gruppo di chromebook killer, che potrebbero prendere il nome di cloudbook. Il punto della situazione e le nostre considerazioni.


Inservibili in Cina, poco pratici per l'informatizzazione dei Paesi in Via di Sviluppo dove spesso mancano le infrastrutture necessarie a device cloud-centrici come questi, ignorati in Europa dopo il flop dell'esordio di qualche anno fa, i chromebook avevano avuto un discreto riscontro di mercato quasi esclusivamente negli Stati Uniti.

Le ragioni dell'insuccesso erano sicuramente da ricercare in una non sufficiente penetrazione dei servizi cloud ma anche in una schizofrenica strategia di prodotto di Google che non offriva chiare indicazioni sul prezzo e su quale fosse la demarcazione fra Chrome OS ed Android, fra chromebook ed androidbook. Dopo innumerevoli tentativi infruttuosi che avrebbero fatto tremare le fondamenta di qualsiasi azienda ma che non hanno minimamente intaccato le floride finanze di Big G, finalmente è stata trovata una collocazione per i chromebook: sono perfetti per il settore Istruzione, per l'informatizzazione degli istituti scolastici, ed in questa veste costituiscono uno dei pilastri dell'iniziativa Google for Education.

ACER Chromebook 15

Come conseguenza, negli ultimi mesi abbiamo visto tutti i principali PC vendor impegnati nell'arricchire le loro lineup di almeno un chromebook per il settore educational, tanto che in breve tempo è sorta una intera categoria di prodotti con una fisionomia ben definita: hanno prezzi molto bassi, piattaforma Intel Atom N2840 o Rockchip RK3288 e formato generalmente di 11,6 pollici anche se non mancano le eccezioni come i chromebook Acer da 15 pollici.

Insomma sembra che la favola dei chromebook vada finalmente nella direzione del tanto sperato lieto fine, se non fosse per un piccolo dettaglio: Microsoft. La Casa di Redmond si è dimostrata sempre molto scettica nei confronti dei chromebook, manifestando più volte apertamente le proprie critiche incentrate soprattutto sui limiti dell'esperienza d'uso dei portatili Chrome OS. A parte il giudizio sull'aggressività dei toni, che appartiene alla sensibilità individuale di ciascuno, bisogna ammettere che il contenuto di queste critiche era molto spesso fondato.

Anche Microsoft sembra però consapevole che Google possa aver trovato finalmente la quadratura del cerchio con i chromebook for education e appare intenzionata a fornire alle scuole ed agli studenti un'alternativa, altrettanto valida e altrettanto, se non più, economica. L'alternativa consiste sostanzialmente nel riesumare i netbook rivitalizzandoli con una iniezione di Windows 10.

ACER Aspire One Cloudbook sul palco di Microsoft WW Partner Conference

Ovviamente non si userà più il brand "netbook" per identificare i nuovi portatili low-cost con Windows 10, ormai inflazionato dopo lo scoppio della bolla creata da EeePC e co., ed associato a qualità negative come basse prestazioni, scarsa ergonomia e confort d'uso, lentezza. L'annuncio a sorpresa degli ACER Aspire One Cloudbook nel corso della Microsoft Worldwide Partner Conference che s'è tenuta fra il 12 ed il 16 luglio ad Orlando Florida, potrebbe indicare come possibile il nome "cloudbook" ma al momento non abbiamo elementi che lo confermino.

Del resto cloudbook è un brand che è stato già utilizzato in passato da varie aziende fra cui anche Toshiba e che marca in maniera molto decisa l'aspetto legato ai servizi cloud. È vero che l'era Nadella ha adottato lo slogan "mobile first, cloud first", ma uno dei vantaggi strategici dei notebook Windows based rispetto ai chromebook è proprio il fatto di essere pienamente operativi in locale, a prescindere dalla Rete e dai servizi Web.

Cloudbook o meno, si tratterà in ogni caso di chromebook killer, macchine progettate con lo scopo di tagliare fuori dal mercato educational i laptop Chrome OS, puntando sulla maggiore versatilità di Windows 10 ma anche su prezzi stracciati. Inizialmente s'era parlato di un target di 150$, mentre ora sembra essere leggermente più alto seppure sempre estremamente concorrenziale:

  • 169$ per i laptop nel formato da 11.6"
  • 199$ per i notebook da 14"
  • 249$ per i notebook tablet-convertibili da 14"

Fra i primi cloudbook, oltre agli omonimi ACER Aspire One, potrebbe esserci un notebook-tablet 2in1 Yoga-style di Lenovo ma in questo caso più che i chromebook, al centro del mirino sarebbero gli ASUS Chromebook Flip, i primi chromebook convertibili che abbiamo recentemente provato dal vivo. L'indiscrezione proviene da Digitimes, quindi va presa con le opportune cautele, insieme al dato riguardante la piattaforma hardware: il quotidiano taiwanese riferisce infatti che Microsoft sarebbe riuscita a convincere i partner ad adottare potenti processori Intel Broadwell al posto dei più economici Intel Atom e Celeron con architettura Bay-Trail.

In realtà riteniamo che, come anche i chromebook, i cloudbook possano impiegare un ampio range di processori per costituire un'offerta articolata e completa che possa assecondare al meglio le esigenze di budget e di prestazioni dei clienti. E non c'è bisogno di affidarci ai rumor perché conosciamo già molto bene due di questi portatili.

MSI S120

Ci riferiamo innanzitutto all'MSI S120, un ultraportatile con processore Intel Atom Z3735F ma con la particolarità di un design fanless senza ventole che lo rende perfetto per l'utilizzo in aule, sale di lettura o biblioteche. Ve l'abbiamo mostrato nella nostra anteprima live dal Computex 2015 e vi rimandiamo a quel contributo per tutti i dettagli.

Il secondo è addirittura anteriore ed è stato presentato ad aprile durante la fiera di Hong Kong. Si chiama ECS EF20RA e proviene dallo stesso produttore ODM taiwanese che ha collaborato con Intel al progetto Classmate e che quindi ha maturato una discreta esperienza nella progettazione di notebook destinati agli studenti. Un know-how che si traduce in un laptop economico ma robusto, con un telaio semi-ruggedized capace di uscire indenne da cadute da un'altezza di 50cm, ma allo stesso tempo compatto, sottile (è spesso meno di 2cm) e leggero (1,3Kg) per essere trasportato con facilità all'interno di zaini e cartelle.

La piattaforma hardware è la popolarissima Intel BayTrail CR, Cost Reduction, che permette di realizzare motherboard più semplici ed economiche, con processore Atom Z3735F, quad-core con frequenza massima di 1.83GHz. Abbiamo visto questa soluzione largamente impiegata in laptop, 2in1 e tablet, anche con sistema operativo Android o dual-OS, e quindi si tratta di un scelta improntata all'affidabilità ed al massimo risparmio.

Il cloudbook ECS EF20RA è stato sviluppato in collaborazione con Microsoft

L'elenco delle specifiche tecniche comprende 2GB di memoria DDR3L-RS in grado di ridurre al minimo i consumi in fase di standby, 16GB di storage eMMC nella configurazione base che può essere incrementato a 32GB o 64GB opzionalmente, ed uno schermo TN da 11.6" con risoluzione di 1366x768 pixel. Anche la tipologia del pannello è evidentemente orientata alla riduzione dei costi ma pregiudica la possibilità di utilizzare il portatile in modo confortevole all'aperto. La finitura opaca ed antiriflesso aiuta a mitigare questo inconveniente ma avremmo comunque preferito un display di maggiore qualità.

ECS EF20RA ha un telaio in policarbonato rinforzato

Lo spessore è inferiore a 2cm il peso è di 1,3KgElenco delle specifiche completo del cloudbook ECS

La scelta di uno storage allo stato solido e di piccolo taglio accomuna l'ECS EF20RA all'MSI S120 e giustifica la definizione di cloudbook per questi device: con una capacità di archiviazione così modesta è evidente che queste macchine dovranno fare ricorso a risorse sul cloud. Il rischio però è di imitare il modello chromebook al punto da non essere più un'alternativa ma solo un surrogato: il vantaggio di Windows su Chrome OS non era quello di essere efficaci anche in locale?

Completano la dotazione due speaker posizionati sul fondo, le interfacce di rete wireless WiFi 802.11 b/g/n e Bluetooth 4.0 ed un batteria da 5000 mAh che dovrebbe consentire di utilizzare il portatile durante l'orario scolastico senza la necessità di agganciarsi ad una presa elettrica. Fra le opzioni è previsto persino un modulo 3G su slot M.2 che, ad esempio, permetterebbe di risolvere il problema dell'assenza di copertura ADSL nei paesi di montagna.

C'è infine un ampio ventaglio di interfacce, più che adeguato per le esigenze degli studenti, con 2 USB 2.0, uscita video HDMI, jack audio combo, lettore di schede di memoria microSD e slot per SIM card nei modelli con connettività 3G.

La dotazione di interfacce è completa

Ad aprile, i portavoce di ECS ci avevano detto che il loro cloudbook sarebbe inizialmente arrivato sul mercato con Windows 8.1 ma considerato che il lancio di Windows 10 è ormai imminente, riteniamo che possa raggiungere i banchi di scuola direttamente con l'ultima versione del sistema operativo. Vi ricordiamo che ECS non vende direttamente i suoi prodotti (con qualche eccezione) quindi presumibilmente l'EF20RA verrà commercializzato sotto il brand di qualche PC vendor o integratore locale o direttamente a marchio Microsoft perché la Casa di Redmond ha partecipato attivamente al suo sviluppo.

Il 29 luglio è il giorno del rilascio ufficiale di Windows 10 ma sarà anche il giorno della verità per i cloudbook. Saranno troppo simili ai chromebook o avranno una loro identità ben riconoscibile? Come sarà l'accoglienza del mercato? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti o sui nostri canali social.

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