Abbiamo visto e provato dal vivo l'ASUS Chromebook Flip, uno dei Chromebook più interessanti con Rockchip RK3288, display da 10.1 pollici HD e concept convertibile (fino a 360 gradi).
ASUS Chromebook Flip non è una novità: è stato lanciato lo scorso aprile ed è entrato in commercio in USA solo qualche giorno fa al prezzo base di 249 dollari, dopo due settimane di preordine. Noi abbiamo avuto la possibilità di studiarlo da vicino al Computex 2015 ed il video che vedete qui sotto riassume le nostre prime impressioni su specifiche tecniche, materiali ed ergonomia. Vi diciamo subito che il Chromebook Flip ci ha convinto sotto diversi punti di vista, nonostante alcune scelte di ASUS.
Per chi non lo ricordasse, Chromebook Flip è dotato di un SoC Rockchip RK3288 (ARM Cortex A17) di tipo C, quindi con una frequenza leggermente superiore alla versione standard proprio per adattarsi meglio ai Chromebook, con grafica GPU Mali T764, 2GB/4GB di RAM e 16GB di memoria interna, ed uno schermo IPS da 10.1 pollici HD (1280 x 800 pixel). La sua particolarità sta nel design: rispetto ad altri Chromebook, il modello ASUS è convertibile, quindi è caratterizzato da una speciale cerniera che permette di ribaltare il display fino a 360 gradi, sfruttando il Chromebook Flip nelle classiche modalità tablet, notebook, stand o tent a seconda delle esigenze.
A prima vista, il Chromebook ASUS appare ben curato e robusto; lo chassis è costruito in alluminio con un'elegante finitura spazzolata e la cerniera, nonostante le nostre torsioni, sembra molto robusta e stabile. Lo schermo aperto in modalità stand ci è sembrato saldo e fermo, nonostante la continua pressione del touch, così come la modalità tent, ben fissa. Nel passaggio dalla modalità notebook a quella tablet, inoltre, la tastiera fisica viene disabilita e si attiva una tastiera virtuale quando posizioniamo il puntatore all'interno di un campo di testo. Insomma, l'azienda taiwanese non ha sottovalutato design, materiali e resistenza anche se questo ha comportato qualche compromesso in più.
Lo schermo del Chromebook Flip è piccolo, forse troppo piccolo per poter lavorare per lunghe sessioni, e contemporaneamente è anche piuttosto spesso e pesante soprattutto se lo si utilizza in modalità tablet. Non è facile tenere in mano per lungo tempo un tablet spesso 19 mm e con 900 grammi di peso; inevitabilmente dopo una mezz'oretta di lavoro, abbiamo sentito l'esigenza di posare il tablet o cercare un supporto per continuare ad utilizzarlo. Nonostante i nostri pregiudizi, Chrome OS sembra comunque molto reattivo con Rockchip e ottimizzato per il touch, anzi nelle versioni in commercio dovrebbe essere installata la release Chrome OS 42 con una migliore esperienza utente.
Completano la dotazione tecnica due porte USB 2.0, una HDMI, jack audio, uno slot per schede micro SD, moduli WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.1 ed una batteria capace di assicurare un'autonomia massima di 10 ore. Non abbiamo ancora informazioni sulla disponibilità di ASUS Chromebook Flip (C100PA) in Europa, ma se tutto andrà per il verso giusto tra qualche settimana vedremo le prime prevendite anche dalle nostre parti.