Al SID 2013 è stato avvistato un nuovo display Qualcomm Mirasol con diagonale di 5.1 pollici e risoluzione elevatissima, pari a 2560 x 1440 pixel, con una densità di ben 577 PPI, molto superiore anche a quella dei migliori schermi visti nell'ultima generazione di smartphone. I consumi sono anche 6 volte inferiori a quelli di un LCD o di un OLED, purtroppo però i colori sono ancora spenti.
Qualche anno fa sembrava quasi ultimato lo "schermo perfetto", con i consumi di un E-Ink e la qualità di un LCD. Qualcomm con i suoi Mirasol, Pixel Qi e Liquavista erano sul punto di raggiungere il risultato, seppur attraverso strade diverse. Tutto però è sfumato nel giro di 2 o 3 anni, con Pixel Qi praticamente sparita dalle scene, Liquavista ceduta da Philips prima a Samsung e poi recentemente ad Amazon e Qualcomm che lo scorso anno aveva annunciato che avrebbe interrotto lo sviluppo dei pannelli Mirasol, vendendone esclusivamente la licenza a chi fosse stato interessato.
In questi giorni invece al SID 2013 la sorpresa: nonostante gli annunci il reparto ricerca e sviluppo del chipmaker californiano ha continuato a lavorare e un nuovo schermo ha fatto la sua comparsa, seppur all'interno di un mockup di smartphone non meglio identificato. Il nuovo Mirasol ha alcune caratteristiche di spicco assoluto poiché, con una diagonale di 5.1 pollici ha una risoluzione di ben 2560 x 1440 pixel, rapporto che produce una densità di pixel per pollice impressionante, pari a ben 557 PPI, superiore non solo a quella di qualsiasi display Retina impiegato da Apple su iPhone, iPad o MacBook, ma anche a quella dell'HTC One, finora il migliore sul mercato con i suoi 468 PPI.
Inoltre secondo Qualcomm il pannello consumerebbe 6 volte di meno rispetto a un comune LCD o OLED, con ovvie ricadute positive sull'autonomia dei device. Non ci sono però purtroppo solo notizie positive, perché se la tecnologia alla base del pannello si è evoluta fino a raggiungere una risoluzione altissima non è stato invece risolto il limite fondamentale che affligge Mirasol e anche tutti gli altri display che cercano di coniugare bassi consumi e riproduzione credibile della gamma colore.
I colleghi di Engadget, che per primi hanno visto dal vivo il nuovo display, hanno infatti confermato che soffre sempre dello stesso difetto, con colori sbiaditi e slavati in confronto anche solo a un normale LCD. Qualcomm comunque ha detto che il lavoro di sviluppo è ancora in corso e che invece è più probabile che presto troveremo in commercio prodotti di terze parti dotati del display da 1.5 pollici.
