Recensione Dell Alienware M11xIn prova il Dell Alienware M11X, un notebook a metà strada fra il netbook e la game-machine, con scheda video nVIDIA GeForce GT 335M.


Storicamente i netbook ed i notebook ultraportatili non sono mai stati adatti al gioco: i componenti relativamente poco performanti, soprattutto per quanto riguardava la sezione video, permettevano di contenere i consumi e progettare sistemi più piccoli e leggeri, ma non si poteva dire certo che fossero adatti all’esecuzione di giochi di ultima generazione con richieste onerose in fatto di risorse.

Dell con il suo Alienware M11X è riuscita quindi a fare quello che fino a qualche anno fa era inimmaginabile: racchiudere in un ultraportatile da 11 pollici prestazioni da postazione da gioco di fascia media, senza però tralasciare completamente l'aspetto del contenimento dei consumi energetici. Infatti la batteria ad 8 celle consente un’autonomia media di 6 ore, anche grazie alla soluzione grafica ibrida BinaryGFX (sempre più utilizzata in queste soluzioni compatte), che permette di eseguire uno switch a caldo tra un sottosistema video integrato e la scheda Nvidia discreta.

Dell Alienware M11X

Il progetto era in cantiere da 5 anni ma è stato deciso di iniziare la produzione solo dopo il rilascio dei processori CULV da parte di Intel, che hanno segnato una svolta nella produzione di notebook di dimensioni compatte e con consumi ridottissimi. Spessore e peso sono comunque leggermente sopra la norma della categoria, ma il prezzo è concorrenziale e la struttura in parte è stata sviluppata volutamente più alta per migliorare la dissipazione di calore.

Dell Alienware M11X è disponibile sia con la vecchia che con la nuova  piattaforma CULV di Intel: la prima versione ha un prezzo di partenza di 799 euro ed è configurabile con un Pentium Dual Core SU4100 o in alternativa con un Core 2 Duo SU7300, la seconda ha un prezzo di partenza di 999 euro e si può scegliere tra un Core i5 520UM e un Core i7 640UM.

Tre quarti del notebook Dell Alienware M11X

La configurazione da noi recensita ha un prezzo stimato di 960 euro IVA inclusa: è basata su una CPU Core 2 Duo SU7300 ed il resto della dotazione è standard con la sola eccezione del modulo Bluetooth e della RAM DDR3 portata da 2 a 4 GB. Si può dire che è ben equilibrata; il rapporto prestazioni/prezzo è piuttosto favorevole grazie alla svalutazione che a subito tutta la componentistica ma, potendo spendere, è quasi un peccato non optare per i più performanti e recenti processori Core i5 e i7 a basso consumo energetico.

Dell Alienware M11X, profilo sinistro

Qualsiasi combinazione di componenti interni scegliate, il corredo hardware dell'Alienware M11X rimane sembra ombra di dubbio estremamente competitivo: difficile chiedere di più da un 11 pollici in questa fascia di mercato!


Specifiche tecniche

Queste sono le caratteristiche tecniche dell’esemplare di Aienware M11X testato nella nostra redazione (ricordiamo che alcune caratteristiche potrebbero essere differenti dal modello effettivamente commercializzato sul territorio italiano):

  • Processore: Intel Core 2 Duo SU7300 1.3 GHz (“Penryn-3M”, Cache L2 3 MB, processo produttivo 45 nm, FSB 800 MHz, TDP 10 W, moltiplicatore 6.5x);
  • Chipset: Intel Cantiga GS45 (ICH9M);
  • Socket: Tipo P / 478 pin;
  • Mainboard: Alienware 0VWGCV;
  • Sistema operativo: Microsoft Windows 7 Home Premium 64 bit;
  • Memoria RAM: 4 GB DDR3-1066 (max 8 GB);
  • Scheda video: nVIDIA GeForce GT 335M (1 GB DDR3 dedicati ) + Intel GMA 4500MHD (Intel GS45 UMA, memoria condivisa fino a 384 MB);
  • Storage: Samsung PM800 (SSD, SATA-II, 256 GB);
  • Schermo: Samsung SEC5441 (1366x768, 11.6", retroilluminazione LED);
  • Audio: Realtek High Definition Audio ALC665 + nVidia High Definition Audio Controller, 2 altoparlanti stereo;
  • Schede di rete: Broadcom DW1520 - Dell 1520 (802.11a/b/g/n), modulo Bluetooth Broadcom BCM2046B1, Dell Wireless 365 2.1+EDR, Atheros AR8132 (Ethernet);
  • Porte I/O:  3 porte USB 2.0 , 1 porta VGA D-Sub 15 pin, 2 uscita cuffie, 1 entrata microfono, 1 porta Ethernet (RJ-45), 1 porta per lucchetto, 1 DisplayPort, 1 HDMI, 1 IEEE 1394a (4 pin);
  • Espansioni: 1 lettore di schede di memoria multiformato (SD,SDHC,MMC);
  • Webcam: Microdia 1.3 megapixel;
  • Batteria: Li-Ion 8 celle (64 whr);
  • Dimensioni: 285.7mm x 233.3mm x 32.7mm;
  • Peso: a partire da 2.0 Kg con batteria a 8 celle.

Unboxing

In questa recensione ci limiteremo ad elencare il contenuto della confezione, per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo al nostro precedente articolo specificamente incentrato sull’unboxing.

Dentro una scatola di cartone con impressi i loghi e le grafiche Alienware, troviamo:

  • Manuale dell'Alienware M11X;
  • Contratto di licenza del software Dell;
  • Informazioni sulla sicurezza, sulle caratteristiche ambientali e sulle normative;
  • DVD d'installazione di Windows 7 Home Premium a 64 bit;
  • Custodia;
  • Alimentatore.

Confezione del notebook Alienware M11X


Design e qualità costruttiva

Il design non si discosta dalla tradizione Alienware, infatti è del tutto simile a quello del fratello maggiore M17X. E’ originale e grintoso, con linee moderne e decise che denotano una innegabile vocazione per il gaming e che, ovviamente, non passano inosservate. Proprio per questo può non incontrare il gusto di tutti, soprattutto di chi vorrebbe utilizzare la potenza a disposizione in campi diversi da quello ludico: in ambito lavorativo la linea potrebbe risultare fin troppo appariscente e questo potrebbe rappresentare un limite.

La cover del display lid esibisce le caratteristiche nervature del concept stilistico Alienware Ripley, con al centro il logo Alienware illuminato a luce bianca. Al pari del guscio inferiore presenta una resistentissima verniciatura lucida che vista da vicino rivela una impercettibile micalizzatura.

Cover con il logo Alienware

Il fondo è completamente piatto, privo di protuberanze e di sportellini. E' occupato per intero da un unico pannello che bisogna rimuovere per accedere al vano della batteria. Si tratta di una scelta che ha vantaggi e svantaggi, come vedremo in modo più approfondito nelle prossime sezioni.

Ad eccezione della cornice del display LCD, che presenta una finitura di tipo flush-glass (il rivestimento glossy dello schermo si estende fino ai bordi), le superfici interne sono opache e ruvide, per una più piacevole sensazione al tatto e per una migliore resistenza allo sporco ed alle impronte.

Dell Alienware M11X, profilo sinistro

Gradevoli gli effetti di illuminazione AlienFX, prodotti attraverso la tastiera backlit e i numerosi LED sparsi per il case. Il colore della luce, inizialmente blu, può essere cambiato in maniera indipendente attraverso il software Alienware Command Center: per esempio è possibile impostare un colore differente per la tastiera, il pulsante di accensione e i LED posizionati agli angoli anteriori. Ben 20 le diverse sfumature di colore che possono assumere i LED, scegliendo attraverso una ruota RGB, e molteplici combinazioni, grazie alla possibilità di applicare transizioni fra più colori e intermittenze.

Console di controllo di AlienFX

Come facile intuire, Alienware M11X consente innumerevoli personalizzazioni che lo rendono un prodotto esclusivo ed inconfondibile: il case è disponibile in due diverse tinte denominate “nero cosmico” e “grigio lunare”, inoltre per ogni modello viene incisa al laser una placca (posizionata nella parte posteriore) che testimonia che il prodotto è stato personalizzato e realizzato esclusivamente per il cliente.

Notebook Dell Alienware M11X con design Ripley

La qualità costruttiva è buona, nettamente superiore alla media dei netbook, le plastiche sembrano piuttosto resistenti all’usura e l’assemblaggio è curato. Tutti particolari che ci portano a condividere la classificazione del produttore, che preferisce incasellare l'Alienware M11X fra i notebook piuttosto che fra i laptop low-cost.

Cover del display lid


Interfacce

A distinguere il Dell Alienware M11X dai netbook è anche l'ottima varietà di interfacce distribuite sui lati dello chassis. Fra le altre segnaliamo una Firewire, ancora oggi ritenuta indispensabile da tantissimi utenti, la presenza di un doppio jack per cuffie, una rara uscita video digitale Displayport e persino un lettore di SIM card a vista (c'è solo una predisposizione sui modelli non equipaggiati con modem 3G)!

Si noti l'insolita posizione del lettore di SIM card, abitualmente collocato nel vano della batteria. Sull'Alienware M11X questa soluzione non è stata possibile per via della conformazione del fondo, e così si è optato per il lettore a vista. E' una soluzione molto più pratica per gli utenti, che ci auguriamo possa essere adottata universalmente su tutti i portatili.

Un altro dettaglio degno di nota è che la porta USB sul lato sinistro dispone di tecnologia PowerShare che permette di alimentare periferiche esterne come telefoni cellulari e lettori MP3 anche a computer spento o in stato di sospensione.

Lato posteriore: Sul retro sono presenti la griglia per la dissipazione del calore e il connettore per l’alimentatore.

Lato posteriore dell'Alienware M11X

Lato sinistro: Su questo fianco troviamo il foro d'aggancio per il lucchetto Kensington, un’uscita VGA a 15 pin, una porta USB 2.0, un connettore RJ-45 per l'Ethernet LAN, un’uscita video HDMI, una DisplayPort, lo slot del lettore di schede di memoria sormontato dal lettore di SIM card e la porta firewire.

Lato sinistro

Lato destro: Su questo lato sono state inserite le due restanti porte USB 2.0, i due connettori jack per l’uscita audio e per l’entrata audio (microfono).

Lato destro

Lato anteriore: Frontalmente non ci sono porte, ma si notano due rientranze a forma di presa d'aria che fanno parte del sistema AlienFX.

Lato anteriore del Dell Alienware M11X


Processore, piattaforma e memoria

L’esemplare provato in questa recensione utilizza un chipset GS45, appartenente alla precedente generazione della piattaforma Intel CULV a voltaggio ultra-ridotto. In questo caso non si può però parlare di Centrino 2 in quanto la scheda wireless utilizzata non è la WiFi Link ma si tratta di una Broadcom marchiata Dell.

Il processore è il collaudato Intel Core 2 Duo SU7300, particolarmente indicato per favorire il risparmio energetico grazie al profilo termico di soli 10W e al suo voltaggio compreso tra 1.038V e 1.138V. Si tratta di una CPU dual core a 45nm con un FSB di 800 MHz; la frequenza di clock è pari a 1.3 GHz e possiede una cache di secondo livello di 3 MB. Anche se permette di ottenere un ottimo rapporto prestazioni/prezzo grazie alla svalutazione dei Core 2 Duo, ove possibile andrebbero privilegiati i processori Core i5 e i7 proposti con la versione dotata della nuova piattaforma.

CPUz

Nel BIOS del notebook è attivata di default la funzione di overclock, che agisce sulla frequenza di BUS per ottenere un incremento della frequenza del processore dagli 1,3GHz nominali ai 1,6GHz effettivi. E' un incremento del 23% che si traduce in performance più brillanti: dai punteggi dei banchmark, la CPU montata sul nostro Alienware M11X è risultata comparabile ad un Core i3-330UM di nuova generazione. E' quindi un chip tuttora valido e sicuramente superiore da altri processori destinati ai netbook o ai portatili thin & light.

Come di consueto, la configurazione di memoria è articolata su due slot: nel nostro caso sono stati inseriti due moduli DDR3 da 2 GB ciascuno in modo da raggiungere un quantitativo di 4 GB in dual channel. Tuttavia in Italia i modelli che montano processori Pentium Dual Core o Core 2 Duo sfortunatamente sembrano, almeno per il momento, configurabili esclusivamente con 2 GB di RAM mentre in passato venivano offerti anche con 4 GB. Nulla però impedisce un upgrade futuro: infatti in tutti i casi l’espandibilità massima della memoria è pari ad 8 GB utilizzando due moduli da 4 GB ciascuno, ovviamente estremamente costosi al momento.

I moduli montati nel nostro sample hanno queste caratteristiche:

  • Modello: Samsung M471B5673EH1-CF8
  • Dimensioni: 2 GB (2 ranks, 8 banks)
  • Formato: SO-DIMM
  • Tipo: DDR3-1066 (533 MHz)
  • Ampiezza: 64 bit
  • Correzione errori: Nessuna
  • Memory Timings:
  • @ 533 MHz 7-7-7-20 (CL-RCD-RP-RAS) / 27-59-4-8-4-4 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
    @ 457 MHz 6-6-6-18 (CL-RCD-RP-RAS) / 24-51-4-7-4-4 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)


Audio

Il comparto audio non delude come accade solitamente per i prodotti di queste dimensioni. I due altoparlanti integrati da 1W svolgono bene il loro lavoro e il controller audio Realtek High Definition Audio ALC665 mette a disposizione ben due uscite audio per jack da 3.5 mm, utili per condividere le emozioni di gioco con un amico.

L’uscita HDMI supporta ovviamente anche l’output audio, mentre non abbiamo informazioni analoghe per quanto riguarda la DisplayPort.

Scheda video, schermo e webcam

Il punto di forza di questo subnotebook è proprio la potenza offerta dal suo comparto video. In una struttura di dimensioni ridotte è stato trovato spazio per una Nvidia GeForce GT 335M con 1 GB di memoria DDR3 dedicata a 790 Mhz. Questa scheda viene prodotta a 40nm ed è caratterizzata da 72 pipelines unificate, una frequenza del core di 450 MHz, una velocità degli shader pari a 1080 MHz e un’ampiezza del bus della memoria di 128 Bit. Sfortunatamente non è compatibile con le nuove API DirectX 11 ma supporta le DirectX 10.1, Shader 4.1 e le tecnologie CUDA e PhisX. Le prestazioni offerte sono molto valide: giochi recenti come Warfare 2 o Need for Speed Shift vengono eseguiti in maniera fluida a dettagli medi.

GPUz

Per permettere di incrementare, quando necessario, la durata della batteria sacrificando le prestazioni in 3D, è presente anche una scheda video integrata Intel GMA 4500MHD che può essere attivata al posto della GeForce GT 355M mediante la tecnologia ibrida denominata BinaryGFX. Si tratta della classica IGP (Integrated Graphics Processor) offerta dal chipset GS45 che offre prestazioni minime anche a causa della frequenza ridotta della GPU.

BinaryGFX corrisponde alla tecnologia Nvidia Hybrid SLI, che prevede uno switch manuale a caldo, e si differenzia dalla più recente tecnologia Nvidia Optimus che offre invece un passaggio automatico fra le due soluzioni grafiche.

Lo schermo LCD da 11.6" è prodotto da Samsung: si tratta di un pannello SEC5441 con fattore di forma 16:9. La risoluzione nativa di 1366x768 pixels è adeguata, considerata la ridotta diagonale, mentre il rapporto di contrasto stimato è di 190:1, quindi leggermente inferiore alla media. Display di questa marca vengono utilizzati anche da diversi notebook Dell Studio XPS e proprio per questo motivo non escludiamo che possano esserci configurazioni anche con schermi AUO o LG, solitamente maggiormente apprezzati dagli utenti. La retroilluminazione a LED bianchi è valida ma in alcune situazioni i colori possono sembrare poco realistici, in particolare il verde e il blu.

E’ presente anche una webcam integrata da 1.3 megapixel, indispensabile per effettuare videochiamate e videoconferenze ma utile anche in funzione della sicurezza del sistema perché provvista del software di riconoscimento facciale AlienSense. Tramite l'apposita console AlienSense su Command Center si può scegliere fra quattro differenti livelli di protezione, corrispondenti ad un crescente grado di invasività del sistema di controllo biometrico.

Riconoscimento facciale AlienSense


Tastiera e touchpad

Alienware M11X possiede una tastiera di tipo backlit, che è sicuramente una delle caratteristiche che un videogiocatore non si vorrà far mancare. La retroilluminazione permette di individuare i tasti in modo estremamente preciso anche in ambienti poco luminosi o al buio, per partite più suggestive ed avvincenti.

Buona anche la robustezza e confortevole il feedback alla pressione dei tasti. Il layout è abbastanza intuitivo, mentre la forma dei tasti è alquanto originale: sono piatti e larghi, separati da piccoli interstizi; una sorta di via di mezzo fra una tastiera ad isola ed una tastiera tradizionale.

Come spesso accade su ultraportatili e netbook, anche l'Alienware M11X è privo di pulsanti di accesso rapido, sostituiti da shortcut da tastiera con tasti funzione. Oltre ai soliti controlli della luminosità del display e dell'audio, ci sono anche quelli per gli effetti di luce AlienFX, per  la grafica ibrida Binary GFX, per lo stato della batteria, e per l'avvio di Alienware Command Center.

Il touchpad non è evidenziato da LED luminosi, quindi risulta più difficile usarlo al buio, ma in compenso l’area sensibile è incassata nella base ed è ruvida al tatto con rilievi a nido d'ape che facilitano la sua individuazione. I tasti funzione sono piuttosto ampi e ben assemblati.

Ottima la possibilità di personalizzazione del riconoscimento tattile tramite la console AlienTouch integrata nella suite Command Center, che permette un controllo totale sui parametri relativi a selezione, sensibilità e scrolling.

AlienTouch


Dispositivi di archiviazione

La configurazione da noi provata include un drive SSD da 256 GB su interfaccia SATA-II (3.0Gb/s). Modello top di gamma della serie Samsung PM800, si tratta di un Nand based Solid State Drive che garantisce consumi estremamente ridotti e un ottimo rapporto capacità/prezzo. Le prestazioni sono decisamente buone: si ha una velocità teorica massima in lettura di 220 MB/s e di 185 MB/s in scrittura, quasi il doppio rispetto ad un hard disk tradizionale da 5400rpm.

I nostri test con HDTune hanno evidenziato performance un po' meno brillanti, con punte massime di 156,5MB/s in lettura ad alto livello e tempi di accesso medio dell'ordine dei 0,3 ms, ma comunque eccellenti se si considera il prezzo di questa macchina.

HDTune

E' preinstallato sul notebook il software di backup e recovery Dell DataSafe in versione base. Per funzioni più estese o per un ripristino automatico è possibile effettuare un upgrade alla versione Premium.

Dell DataSafe

Difficilmente vi sarà sfuggito, ma vale la pena sottolineare che Dell Alienware M11x è sprovvisto di lettore ottico integrato, spesso fondamentale per l’installazione di giochi. Quindi consigliamo vivamente di acquistare una soluzione esterna su porta USB: la stessa Dell offre diverse scelte in fase di configurazione del notebook.

Sul lato sinistro è possibile inserire delle schede di memoria nel lettore 3 in 1. I formati supportati sono SD,SDHC,MMC ma è possibile leggere anche altri formati attraverso l’utilizzo di appositi adattatori.


Batteria e consumo energetico

La batteria in dotazione, contrassegnata dal seriale Dell 8P6X602K, è di tipo ricaricabile agli ioni di litio, è dotata di 8 celle e fornisce 63 Wh. Non è sostituibile direttamente dall’utente in quanto disposta internamente (probabilmente per non incrementare ulteriormente lo spessore del case) ma riesce a fornire una buona autonomia nonostante la presenza di componenti piuttosto performanti.

Un ruolo fondamentale per il risparmio energetico è svolto dalla CPU di tipo ULV, ma il sistema video ibrido BinaryGFX, insieme al software di gestione dell’alimentazione AlienFusion (incluso in Alienware Command Center), contribuiscono attivamente. BinaryGFX permette all’utente di abilitare la scheda video dedicata o il sottosistema integrato a seconda delle prestazioni 3D che si vuole avere, mentre AlienFusion è un gestore di risparmio energetico ausiliario a quello di Windows che permette di esercitare un controllo totale sui componenti e sulle applicazioni.

Gestore di risparmio energetico AlienFusion

L’utilizzo di un disco NAND SSD abbatte ulteriormente i consumi: in idle si ha un assorbimento di soli 0.15W mentre in stato di attività aumenta leggermente raggiungendo i 0.26W.

Il nostro sample non dispone della tecnologia di selezione automatica del motore grafico Nvidia Optimus in quanto basato sul vecchio chipset: questa caratteristica permette di incrementare ulteriormente la durata della batteria regolando in tempo reale e in maniera totalmente trasparente per l'utente le impostazioni della GPU.

I test effettuati con il benchmark di riferimento MobileMark 2007 di Bapco hanno evidenziato una durata della batteria di quasi 8 ore (477 minuti) nello scenario Reader, che simula una condizione di idle del sistema tramite la riproduzione di documenti .pdf. Come di consueto la prova è stata effettuata tenendo la luminosità dello schermo al massimo livello per tutta la durata, quindi c'è un ulteriore piccolo margine di miglioramento sacrificando la luminosità dello schermo.

Comfort acustico e termico

Le temperature interne sono decisamente buone, merito dell’efficiente sistema di dissipazione che obbliga però a qualche sacrificio in fatto di rumorosità e di spessore dello chassis. Il nostro test di stress con Everest della durata di ben 30 minuti sembra non aver inciso minimamente sull'equilibrio termico del sistema: il diodo sul socket ha segnalato un massimo di 54 gradi, i due core 50 gradi e la scheda video 59 gradi.

Grafico temperature

E’ importante sottolineare che durante questo test il notebook si trova in una condizione di full load di processore e memorie, costante per tutta la durata del test. Si tratta quindi di una situazione limite che non dovrebbe verificarsi mai durante il normale funzionamento.


Test

Il processore montato sull'Alienware M11X è di classe ULV e di formato compatto (SFF, Small Form Factor). Si tratta quindi di chip ottimizzati per ridurre i consumi e gli ingombri piuttosto che per offrire le migliori performance. Ne consegue che in passato i notebook equipaggiati con simili CPU avevano incontrato non poche resistenze da parte degli utenti, abituati ad avere un buon livello di prestazioni anche su macchine ultraportatili o ultrasottili.

Per ovviare a questo inconveniente Dell ha innanzitutto scelto i processori ULV più scattanti attualmente disponibili, ed ha dotato inoltre il suo Alienware M11X dell'overclock del processore abilitato di default da BIOS. Grazie a questo accorgimento si riesce a raggiungere un'invidiabile rapidità d'esecuzione senza compromettere eccessivamente i consumi ed il comfort termico ed acustico.

SuperPi ci aiuta, come sempre, a capire come si comporta la nostra macchina di prova nel calcolo puro in applicazioni single-threaded. Anche a confronto con processori standard di fascia medio-alta come l'Intel P9500, la CPU Core 2 Duo SU7300 non delude, anche in virtù della sua frequenza maggiorata di 1,6GHz. Rispetto ai processori per netbook di classe Atom c'è un abisso.

SuperPi

A conclusioni analoghe arriviamo analizzando il grafico di 7Zip, il file-manager e gestore d'archivi che con il suo benchmark rappresenta il punto di riferimento per i test delle prestazioni dei processori in ambito multi-threaded.

7zip

Passando ai benchmark sintetici di sistema della famiglia Futuremark, possiamo trarre qualche interessante indicazione incrociando i risultati di PCMark05 e PCMark Vantage. Il primo infatti compone il rating raggruppando i punteggi dei singoli componenti, mentre il secondo misura le capacità del sistema per differenti scenari d'impiego, dal gaming alla produttività personale.

PCMark05

Nonostante il gap del processore ULV, il nostro Dell Alienware M11X riesce ad ottenere un punteggio complessivo a PCMark05 superiore ad ultraportatili equipaggiati con CPU standard, come l'Asus N20 ed il Dell Studio XPS 13, potendo contare sugli eccellenti risultati dei comparti video e archiviazione.

PCMark Vantage

Anche PCMark Vantage concorda sulle qualità del drive allo stato solido montato sul nostro Alienware M11X e della scheda video dedicata Nvidia: l'ultraportatile Dell primeggia sui concorrenti in ambito gaming e multimedia, piazzandosi invece immediatamente dopo l'XPS 13 in ambito comunicazioni e produttività.

Per i benchmark sintetici dedicati alle prestazioni di gioco 3DMark 06 e 3DMark Vantage, abbiamo ritenuto opportuno inserire nei nostri grafici anche il fratello maggiore dell'Alienware M11X, una potente gamestation Alienware M15X equipaggiata con una scheda video di fascia alta Nvidia GeForce GTX 260M. La scelta ci permette di apprezzare l'ottima prova della GPU Nvidia GeForce GT 335M dela macchina recensìta, che supera agevolmente schede video di medio livello come la ATI Mobility Radeon HD 4650, pur senza raggiungere le performance della GTX 260M.

3DMark06

3DMark Vantage

Chiudiamo la nostra sessione di test con due benchmark applicativi di diverso grado di difficoltà. Partiamo dal Street Fighter IV, un gioco mediamente impegnativo che il Dell Alienware M11X riesce a gestire ottimamente anche a dettagli elevati.

StreetFighter IV

La potenza di elaborazione grafica è sufficiente anche a giocare a Crysis, un titolo notoriamente avido di risorse, anche se aumentando la risoluzione ed il livello dei dettagli si scivola sotto la soglia dei 20FPS.

Crysis


Reti

La connessione ad una rete cablata Ethernet è possibile mediante l’utilizzo di una interfaccia Atheros AR8132, mentre per le reti di tipo wireless è presente una scheda Mini PCIe con fattore di forma ridotto Broadcom DW1520, rimarchiata Dell 1520, che supporta gli standard IEEE 802.11a/b/g/n.

Il modulo Bluetooth 2.1 con EDR interno è un Broadcom BCM2046B1, conosciuto anche come Dell Wireless 365. Opzionalmente è possibile installare anche un modulo broadband HSDPA, in modo da rimanere connessi anche lontano da casa grazie alla rete per telefoni cellulari. Al riguardo rimarchiamo nuovamente la particolarità di questo Alienware che ha lo slot per la scheda SIM direttamente sul lato sinistro, vicino a quello per le schede di memoria. In questo modo è possibile inserire o rimuovere SIM-card senza dover rimuovere la batteria e spegnere il computer.

Conclusioni

Alienware M11X è il notebook ideale per gli utenti che desiderano avere la possibilità di giocare agli ultimi titoli 3D anche lontano da casa. Con un peso contenuto ed un form factor da 11” si può trasportare il computer anche per lunghi tragitti senza difficoltà, inoltre l'utilissima skin protettiva inclusa nella confezione permette di riporre il laptop anche in uno zaino o in una comune borsa.

Dell Alienware M11X

Le prestazioni in ambito 3D sono garantite dalla scheda video di fascia media Nvidia GeForce GT 335M, mentre la piattaforma Intel CULV, il comparto video ibrido e la batteria a 8 celle garantiscono una elevata autonomia, che raggiunge e supera le 8 ore.

Il produttore è riuscito, quindi, a prendere quanto di buono possono offrire i chip della piattaforma Intel CULV in termini di consumi ed efficienza termica, aggiungendo però due meccanismi manuali (quindi sotto il controllo diretto dell'utente) che permettono di ovviare ai loro limiti in termini di performance: BinaryGFX e l'overclock da BIOS del processore.

Infine, come gli esclusivi fratelli maggiori della famiglia Alienware, anche il modello M11X incorpora gli effetti di illuminazione AlienFX, la tastiera retroilluminata e un potente sistema di dissipazione che riesce a garantire un raffreddamento ottimale in ogni condizione d'uso.

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