E' meglio comprare un Chromebook o un tablet? Magari un tablet con tastiera? Abbiamo messo a confronto i due dispositivi, analizzandone alcuni aspetti. Diteci la vostra, anche se siete in disaccordo.
Oggi, è meglio acquistare un Chromebook o un tablet? Sono due dispositivi apparentemente non paragonabili, ma abbiamo provato comunque a metterli a confronto. I Chromebook sono considerati dei sostituti economici dei notebook con Windows 8, mentre i tablet in genere sono visti esclusivamente come piattaforme per lo svago e multimedia. Tuttavia sempre più tablet possono contare anche su una tastiera e le app in continua crescita consentono anche di spostarsi sempre più verso la creazione di contenuti, anche in ambito lavorativo.
E' naturale quindi chiedersi cos'è più valido per svolgere gli stessi compiti, soprattutto dando uno sguardo ai prezzi di Chromebook e tablet: i primi infatti sono commercializzati spesso con un prezzo attorno ai 199 dollari (249 o 299, a seconda della dotazione hardware, se c'è anche un display touch), un costo che li avvicina ai tablet di diagonale minore, mentre con display più ampi o l'aggiunta di tastiera il prezzo sale. Ne vale dunque la pena?
PORTABILITA'
Ovviamente, in quanto a dimensioni, un tablet vincerà sempre in un confronto diretto. Prodotti recenti come iPad Air, ASUS Transformer Pad TF701T o Samsung Galaxy Note 10.1 pesano rispettivamente 476, 580 e 558 grammi, mentre HP Chromebook 11 ne pesa 998 grammi, Acer Chromebook C720 1.16 Kg e Samsung Chromebook 1.08 kg. Ovviamente le stesse considerazioni valgono anche per le dimensioni generali, e seppur connessi a una tastiera i tablet continuano a conservare un certo vantaggio. Ad esempio un Microsoft Surface 2 con una Type Cover (quella con tasti fisici) pesa complessivamente 929 g.
Il primo round dunque se lo aggiudicano i tablet, sicuramente più comodi in mobilità.
DISPLAY
Qui quasi non c'è gara: tutti i Chromebook attuali non superano la risoluzione di 1366 x 768 pixel su un display da 11.6 pollici. Solo i nuovi Dell Chromebook 11 e Acer Chromebook C270P offrono uno schermo multitouch, mentre tutti i tablet hanno un display sensibile al tocco. Sempre più spesso anche tablet economici offrono pannelli Full HD o addirittura superiori, ad esempio con risoluzione di 2048 x 1536 pixel, senza contare che altrettanti hanno solitamente valori di luminanza molto più elevati, tra le 300 e le 400 cd/m2, rispetto ai Chromebook che spesso si fermano sotto le 300 cd/m2.
Punto ai tablet.
PERIFERICHE DI PUNTAMENTO
I tablet ovviamente sono touch come abbiamo appena detto, per cui la periferica di puntamento è... il proprio dito, che però non è sempre precisissimo, specialmente quando si tratta di interagire con comandi piccoli, come ad esempio le celle di un foglio Excel. In questo caso ovviamente il touchpad del portatile, che muove il cursore, è molto più preciso. Ovviamente comunque esistono anche tablet utilizzabili con un pennino, in bundle oppure prodotto da terze parti, come nel caso di quasi tutti i tablet con Windows 8.
Punto ai Chromebook.
TASTIERE
Anche in questo caso vince il Chromebook, in quanto le tastiere integrate nei notebook funzionano meglio, sono più precise e reattive ed offrono una miglior esperienza di digitazione.
I Chromebook rimontano. 2 a 2.
APP DISPONIBILI
Qui tornano in vantaggio i tablet: che si tratti infatti di device Android based o con Apple iOS e persino Microsoft Windows, gli store sono generalmente molto più ricchi di quello su cui può contare Chrome OS e questo non vale solo per le app di produttività o di utilità ma anche per molti titoli videoludici. Inoltre i Chromebook sono anche esclusi dalla capacità di eseguire i programmi legacy, come invece è possibile fare su tutti gli altri notebook.
I tablet rimontano.
CAPACITA' OFFLINE
Stesso discorso per questo aspetto: sia i tablet che i Chromebook sono pienamente funzionali se connessi alla rete Internet, ma molte app disponibili per Chrome OS non funzionano offline, non che i tablet brillino da questo punto di vista, ma secondo la redazione di Laptop Mag comunque sono più flessibili.
Distacco dei tablet, 4 a 2.
PRODUTTIVITA'
In questo caso siamo di fronte a un pareggio. I Chromebook infatti, come tutti i notebook, offrono chiaramente una posizione più comoda e la possibilità di usare le tipiche scorciatoie da tastiera ma molti tablet, specialmente Windows based, hanno un multitasking migliore e soprattutto la possibilità di eseguire programmi professionali.
Un punto per ciascuno. Il distacco rimane inalterato, con 5 a 3.
AUTONOMIA
Per quanto riguarda l'autonomia i colleghi hanno premiato i tablet: mentre infatti i Chromebook esistenti si fermano a una media di 7 ore, alcuni tablet, come l'iPad Air o il Nexus 7, la superano più o meno abbondantemente.
Non c'è storia, tablet-Chromebook 6 a 3.
COSTO
Ecco un altro parametro dove il Chromebook ha la meglio: la maggior parte dei modelli infatti costa meno di 300 dollari, a volte anche meno di 200 dollari, mentre i tablet di fascia alta che abbiamo nominato in precedenza, spesso hanno un prezzo superiore ai 400 dollari e comunque anche quelli più economici, che hanno un costo simile a quello dei Chromebook, richiedono poi un ulteriore esborso per la tastiera.
I Chromebook segnano un punto, ma ormai è troppo tardi. La partita si chiude con un 6 a 4.
VERDETTO
I tablet vincono 6 volte su 9 ma a parte questo, giustamente Laptop Mag consiglia di decidere in base al luogo e all'uso che si vuol fare del dispositivo. Se si vuole una tastiera integrata e si sta cercando un'alternativa economica al portatile allora ovviamente il Chromebook è la scelta ideale ma in generale il tablet è più versatile, comodo da trasportare, con display migliore, maggiore autonomia e sistema operativo più flessibile e dunque se si ha necessità di operare soprattutto in mobilità non c'è soluzione migliore.
