Chromebook ASUS e Lenovo: 11 pollici, Rockchip RK3288 e LTE da 149$Google Japan ha ufficializzato con un post sul proprio blog l'inizio della distribuzione dei Chromebook sul mercato consumer nazionale. Nel frattempo Lenovo e ASUS avrebbero in serbo nuovi modelli con SoC RockChip da commercializzare a 149 dollari.


Molte le novità in arrivo per Chrome OS e i portatili che ne fanno uso, i cosiddetti Chromebook. Le vendite nell'ultimo anno sono cresciute vertiginosamente e a Mountain View sembra che non abbiano alcuna intenzione di fermarsi, anzi cercano nuove strategie per incrementare la propria fetta di mercato. In particolare all'orizzonte sembrano profilarsi due novità importanti: l'allargamento dei mercati in cui i Chromebook sono venduti direttamente e la prossima commercializzazione di nuovi modelli dai costi particolarmente contenuti, anche per rispondere alla pressione che Microsoft ha saputo mettere con Windows 8.1 con Bing.

ASUS C200 Chromebook

Per quanto riguarda il primo caso, la notizia è la prossima disponibilità dei Chromebook in Giappone, dopo che nei giorni scorsi erano già arrivati sul mercato taiwanese. I portatili con Chrome OS erano ovviamente già acquistabili in Giappone ma non erano mai stati disponibili attraverso i rivenditori locali, tra cui ad esempio amazon.co.jp: si tratta quindi di una mossa che sicuramente incrementerà le vendite in quel territorio, visto che ne aumenterà la reperibilità.

Tra i primi ad arrivare in terra nipponica ci sono il Dell Chromebook 11, già previsto in passato e poi slittato, e l'Acer Chromebook C720, entrambi basati su processore Intel Celeron 2955U di quarta generazione, mentre per vedere i primi Chromebook ASUS con CPU Atom Bay Trail e i Chromebox bisognerà attendere fino alla metà di dicembre.

L'altra novità riguarda invece la prossima disponibilità di nuove soluzioni low-cost, sviluppate da ASUS e Lenovo ed equipaggiate con SoC RockChip RK3288 o superiore. Questi nuovi 11 pollici, che saranno proposti anche in versione LTE, dovrebbero arrivare agli inizi del 2015 e costare appena 149 dollari, quindi meno dell'attuale prezzo di 199 dollari a cui sono proposti molti competitor Windows based. Insomma, la competizione è aperta e sicuramente chi ci guadagna è sempre il consumatore che, a prescindere da ciò che sceglie avrà la possibilità di acquistare device a costi inferiori. 

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