Negli ultimi mesi, AMD ha presentato le nuove GPU AMD Radeon HD 8000, le APU di prossima generazione ed una serie di prototipi di ultrathin realizzati grazie alla nuova partnership con Vizio. Prendiamo spunto dalla conferenza stampa e dal booth AMD al CES 2013 per riassumere le novità annunciate dal chipmaker di Sunnyvale.


Secondo gli esperti del settore, il 2012 è stato un anno cruciale per il mercato consumer dell'alta tecnologia perché ha segnato la definitiva affermazione delle soluzioni ultramobile, come tablet e smartphone, i cui segmenti di mercato stanno conoscendo un boom di vendite senza precedenti mentre i computer desktop e gli altri device come i notebook subiscono contrazioni significative. Questi cambiamenti dicono molto anche sul modo di intendere il computing nel nuovo millennio, un argomento sul quale ormai tutti i produttori stanno cercando di focalizzarsi per rispondere al meglio alle nuove sfide poste dal mercato.

I consumatori infatti vogliono sempre più prodotti facili da portare con sé e da usare anche con una sola mano, belli, compatti, leggeri, con schermi e interfacce touch, con una potenza di calcolo tale da poter svolgere in scioltezza tutti i più comuni task quotidiani, sia per quanto riguarda la produttività che il tempo libero, e con un'autonomia elevata, in grado di coprire un'intera giornata lavorativa trascorsa fuori di casa o dell'ufficio. Questo segmento è dominato dall'architettura RISC sviluppate da ARM e dai chipmaker che basano i propri prodotti su tale architettura, da Nvidia a Qualcomm passando per Samsung.

Le architetture RISC sono più efficienti e consumano molto meno a parità di clock rate, anche se la potenza di calcolo sviluppata è inferiore a quella delle architetture x86. In quest'ultimo campo è stato accumulato un certo ritardo per quanto riguarda lo sviluppo di processori capaci di competere realmente con quelli ARM per l'adozione in device ultramobili ma va dato atto ad AMD di aver compreso già da diversi anni in che direzione tirava il vento. Non deve quindi sorprendere se molti dei nuovi prodotti presentati o annunciati da AMD al CES 2013 fossero caratterizzati da una forte integrazione e da una accentuata vocazione mobile, dalle future APU Temash, Richland e Kabini ai prototipi di ultrathin, sviluppati in collaborazione con Vizio, passando per le nuove GPU Radeon HD 8000M. Tutti questi prodotti non fanno che confermare l'intenzione da parte di AMD di proseguire con sempre maggior decisione verso lo sviluppo di sistemi eterogenei, i cui concetti fondamentali abbiamo già analizzato tempo fa.


Sin dall'ormai lontano 2006 infatti l'azienda ha intrapreso un arduo percorso tecnico teso a fondere in un'unica soluzione architetturale le specificità di CPU e GPU, al fine di abbandonare le cosiddette architetture omogenee in favore di quelle eterogenee, concepite cioè in modo da poter gestire contemporaneamente task molto diversi tra loro, grazie all'integrazione di una serie di componenti con abilità di calcolo altamente specializzate.

In questo modo si possono abbattere drasticamente i consumi offrendo al contempo prestazioni elevate sia per quanto riguarda il processore vero e proprio che il sottosistema grafico. Il percorso è comunque piuttosto lungo e tecnologicamente assai impervio. AMD nel tempo ha sviluppato soluzioni che man mano integravano sempre più elementi di CPU e GPU in un'unica soluzione, ma solo con l'avvento di Kaveri si avrà un primo, vero assaggio di un'architettura eterogenea. I core Steamroller, evoluzione degli attuali Piledriver che equipaggiano le APU Trinity, saranno pronti però solamente nella seconda metà del 2013.

Per evitare un vuoto di nuovi prodotti troppo lungo, AMD ha quindi deciso di introdurre nel frattempo Richland, una revisione delle attuali APU Trinity e dei core Piledriver, che dovrebbe migliorarne le prestazioni in un range compreso tra il 20 e il 40 %, grazie ad alcune semplici soluzioni come l'aumento delle frequenze operative di CPU e GPU e soprattutto l'introduzione di alcune migliorie microarchitetturali in grado di ottimizzarne le capacità di calcolo. Le APU Richland inoltre porteranno con sé anche funzioni di login tramite riconoscimento facciale, streaming video in contemporanea su diversi display grazie alla tecnologia Screen Mirror, nuove ottimizzazioni dei driver per i videogiochi di ultima generazione e migliorate capacità di rilevamento delle gesture.

Le attuali Brazos 2.0 saranno invece sostituite dalle APU Kabini, sviluppate soprattutto per l'uso negli imminenti ultrathin. Questi nuovi processori introdurranno diverse novità, tra tutte soprattutto l'integrazione dell'attuale FCH o Fusion Controller Hub all'interno dello stesso die del processore, con un notevole abbattimento dei consumi. Kabini inoltre farà uso della stessa architettura Jaguar e del processo produttivo a 28 nm presente anche nelle APU Temash indirizzate ai tablet, che pensioneranno le attuali Hondo. Ovviamente, visti i device differenti a cui si rivolgono, le due famiglie si differenzieranno per numero di core e per frequenze operative, che saranno ovviamente superiori nelle APU per notebook.


La famiglia Kabini dovrebbe avere dunque processori fino a quattro core, clock rate più elevati e un TDP ovviamente maggiore, compreso tra 18 e 25 W, mentre Temash dovrebbe attestarsi in un range compreso tra i 2 e i 5 W. Nonostante inizialmente si ritenesse che la gamma di APU Temash comprendesse solo modelli dual-core, è ormai appurato che ci saranno anche versioni quad-core. Le GPU integrate in Kabini inoltre avranno anch'esse frequenze più elevate rispetto a Temash e saranno compatibili con le librerie grafiche DirectX 11.1.

Il core Jaguar avrà un'architettura molto più efficiente rispetto agli attuali Bobcat, con unità di calcolo in virgola mobile a 128 bit, unità di calcolo degli interi con divider hardware e un'incrementata capacità di eseguire istruzioni per ciascun ciclo di clock. Saranno migliorati inoltre anche i consumi energetici, grazie a nuove tecnologie di power gating a un nuovo stato di sleep profondo chiamato CC6 e ci sarà il supporto a tutte le istruzioni più recenti tra cui SSE4.1, SSE4.2, AES, PCLMUL, AVX a 256 bit, BMI, F16C e MOVBE.

Il salto prestazionale rispetto agli attuali Brazos 2.0 dovrebbe essere quindi consistente, AMD ha infatti parlato di prestazioni superiori di ben il 50 %.

 


A Kabini si affideranno i nuovi ultrathin, portatili ultrasottili sulla scia degli attuali ultrabook Intel, rispetto ai quali dovrebbero però essere più economici e quindi competitivi, anche perché dovrebbero offrire come sempre capacità grafiche mediamente superiori rispetto a quanto ottenibile con i processori del colosso di Santa Clara. I primi prototipi di queste nuove soluzioni mobili sono stati mostrati sempre al CES e realizzati in collaborazione con Vizio, il nuovo partner dell'azienda di Sunnyvale, che durante la stessa manifestazione ha mostrato anche un tablet Full HD con Windows 8 e ovviamente APU AMD, seppure ancora di tipo Hondo e non Temash. Altri ultrathin sono comunque già stati presentati anche da brand prestigiosi come ASUS, con i suoi U38N e U38DT e HP, che ha recentemente mostrato il suo Pavilion TouchSmart SleekBook.

Sul fronte dei tablet, invece, abbiamo potuto ammirare al CES 2013 due reference design di tablet Temash proposti da due prestigiose manifatture: Quanta e Winstron. Il tablet Quanta BZ6 è equipaggiato con una APU AMD Temash dual-core a 1GHz, ha batteria da 30Wh e uno spessore inferiore al centimetro frutto di un design fanless, mentre il tablet Winstron monta una APU AMD Temash quad-core che ha mostrato ottime capacità di gaming 3D facendo girare senza incertezze Dirt Showdown sul suo schermo da 11,6 pollici FullHD.

 


Chiudiamo infine questa carrellata sui futuri prodotti AMD parlando delle nuove GPU Radeon HD serie 8000M, annunciate alla vigilia CES. La tecnologia grafica costituisce per AMD una fetta molto importante del proprio business ed è quindi lecito, ad ogni salto generazionale, aspettarsi grandi cose. Le nuove GPU si divideranno in due famiglie, quella per desktop, Sea Islands, che avrà come nomi in codice quelli di diverse isole, e quella per notebook, che porta il nome molto più ambizioso di Solar System. Le nuove schede video dovrebbero essere prodotte col sistema litografico a 28 nm, lo stesso dunque delle prossime APU, ed essere basate su una nuova versione dell'attuale micro architettura Graphic Core Next, con supporto nativo alle librerie grafiche DirectX 11.1, OpenGL 4.3 e OpenCL 1.2. Queste GPU inoltre saranno dotate anche dell'ultima versione della tecnologia Enduro, la soluzione di switch automatico tra scheda dedicata e chip integrato nelle APU il cui funzionamento e la cui evoluzione abbiamo analizzato in questo recente articolo.

In conclusione tutti questi nuovi prodotti pongono le basi per quella che è la visione di AMD per il 2013. Secondo il chipmaker infatti stiamo andando verso un'era che definisce del Surround Computing in cui la convergenza degli ecosistemi si traduce in un'esperienza immersiva attraverso l’uso di device con diversi form factor ma tutti caratterizzati da nuove interfacce che offrono forme di interazione più naturali, come ad esempio quella basata sul rilevamento delle gesture di mani e corpo. Finora le soluzioni AMD hanno conosciuto un successo commerciale a fasi alterne ma siamo sicuri che in questo 2013 e ancor più negli anni successivi il chipmaker californiano saprà ritagliarsi un posto di maggior rilievo nel panorama mondiale grazie proprio alla rivoluzione ultramobile ormai inarrestabile, in vista della quale AMD ha iniziato con grande lungimiranza a prepararsi già sette anni fa. 

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