Due sono i pilastri principali sui quali Acer ha intenzione di fondare il proprio approccio a questo complesso mercato, almeno per quanto riguarda l'area EMEA (Europe, Middle East and Africa) di cui facciamo parte: la percezione del brand e la creazione di valore.

La prima si migliora mantenendo la posizione di leadership del mercato consumer, ruolo che Acer occupa già stabilmente da alcuni anni ma che richiede un impegno e una capacità di innovare costanti, e ampliando la presenza di distributori e punti vendita nella regione in questione, in modo da poter più facilmente raggiungere volumi di produzione massivi grazie a una maggior visibilità e quindi a una maggior appetibilità per gli utenti. Acer vuole raggiungere questi risultati con un approccio duale, che tenga conto cioè di quanto detto prima parlando di consumerizzazione del mercato e volontà da parte degli utenti di avere device in grado di funzionare bene in entrambi gli scenari d'uso, a casa come in ufficio.

La creazione di valore invece riguarda la capacità di accrescere agli occhi dei clienti il valore del brand in quanto investimento redditizio, ossia in grado di aggiungere ai propri prodotti un surplus che ne assicuri non solo la funzionalità voluta ma anche la sicurezza, la durevolezza nel tempo e l'affidabilità, sia dei singoli dispositivi che dell'intera rete di distribuzione ed assistenza, valori del resto espressi efficacemente già nel titolo stesso dell'evento di Amsterdam, che recitava "technology that endures".

La strategia Acer

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