Grazie ad un documento, apparso e poi rimosso da Microsoft, scopriamo qualcosa in più sul sistema operativo Windows 10 on ARM caricato sui prossimi ASUS NovaGo, HP Envy X2 e Lenovo Miix 630. Limitazioni, suggerimenti e qualche sorpresa (poca gradita).


ASUS NovaGo, HP Envy X2 e Lenovo Miix 630 sono quasi pronti per il debutto commerciale, anche se costeranno un po' di più rispetto alle attese. Pur non essendo i primi dispositivi ARM-based con sistema operativo Windows (o qualche altre release derivata), i PC Always Connected sono molto diversi dagli smartphone Windows o dai tablet 2-in-1 con Windows RT perché potranno eseguire una versione desktop completa di Windows 10, che funziona come l'OS originale su un computer con chip x86 (AMD o Intel). O quasi.

Microsoft ha pubblicato (e poi rimosso) una pagina che conteneva della documentazione relativa a Windows 10 ARM: come funziona l'emulazione x86, alcuni suggerimenti sulla risoluzione dei problemi per gli sviluppatori ed anche alcune limitazioni con app ed "experience ARM-based". Non è ancora chiaro perché Redmond abbia nascosto la pagina, ma una delle ragioni potrebbe essere il malumore generato in rete proprio in quest'ultimo week-end da quei documenti. E noi proviamo a riassumere quelle informazioni per capirci meglio

Microsoft ha confermato che - grazie all'emulazione - potremo eseguire gran parte delle applicazione progettate per chip x86, ma non quelle a 64-bit per chip Intel e AMD che invece non saranno supportate. Il sistema operativo includerà alcuni elementi classici di Windows come Explorer, Cortana ed il menù Start, mentre il Notepad ed altre app di Windows saranno compilate per essere eseguite nativamente su dispositivi ARM64. È interessante notare come non esista - almeno apparentemente - alcun supporto per le app native ARM64 Universal Windows Platform, quindi giochi, driver ed altre funzionalità potrebbero non funzionare. La stessa sorte sembra toccare a quei titoli e quelle applicazioni che richiedono OpenGL con accelerazione hardware o "utilizzano una versione di OpenGL successiva a 1.1". E considerando che OpenGL 1.2 è stato rilasciato nel 1998, i giochi non supportati saranno un bel po'. A questi si aggiungeranno anche "i giochi basati su driver anti-cheat", quindi quelli con DRM.

Windows 10 on ARM supporta anche i driver ARM64, così qualsiasi hardware basato su su un driver specifico x64 o x86 non funzionerà, a meno che non venga riscritto per supportare l'architettura. Cos'altro non si potrà fare con questo nuovo OS?

  • Le app che personalizzano l'esperienza di Windows, ovvero quelle che aggiungono un'estensione della shell, nuovi metodi di input o tecnologie di supporto, non utilizzeranno componenti del sistema operativo nativo per caricare componenti non nativi
  • Le app installate su qualsiasi dispositivo con Windows 10 ARM utilizzeranno una versione mobile di Windows che potrebbe creare problemi nell'orientamento del display o nel tipo di layout
  • La piattaforma Hypervisor Windows non è supportata, quindi non è possibile eseguire macchine virtuali con Hyper-V.

Nella gran parte dei casi (se non si è sviluppatori) per far funzionare meglio queste app, bisognerà scegliere lo strumento di diagnostica "Risoluzione dei problemi di compatibilità dei programmi" o regolare le impostazione di emulazione, ma Microsoft non dà alcuna garanzia sul successo di queste operazioni. Se un'app Windows non gira correttamente su Windows 10 ARM, il primo suggerimento è quello di ricompilare l'applicazione utilizzando tecnologie supportate. Ad esempio, con un'app attualmente disponibile solo per architettura x64, sarà necessario creare una versione ARM o x86. Hai un'applicazione che sfrutta OpenGL 4.2? Crea una versione che utilizza DirectX9 o versioni successive. Hai un driver che non è progettato per ARM? Bene, ricompilo.

Insomma, non è esattamente quello che ci aspettavamo da Windows 10 ARM: Microsoft chiede agli sviluppatori di aggiungere il supporto per ARM, un po' come negli anni scorsi ha spinto gli stessi (con scarso successo) a trasferire le loro applicazioni sulla nuova Universal Windows Platform e distribuirle attraverso il Windows Store. La buona notizia è che alcune (forse anche molte) applicazioni Windows legacy dovrebbero funzionare senza problemi sui prossimi HP Envy x2, Asus NovaGo e Lenovo Miix 630, ma almeno nei primi tempi è difficile immaginare che gli sviluppatori avranno interesse a programmare per la piattaforma. E senza applicazioni e supporto, non sarà facile convincere i clienti ad acquistare un nuovo PC Always connected.

Se non ci fossero limitazioni su ciò che supporta Windows 10 ARM, la situazione probabilmente sarebbe diversa, ma far funzionare milioni di app Windows su un'architettura completamente diversa è una grande sfida. E non ci sorprende che ci sono alcuni problemi.

Fonte: Neowin Via: Liliputing

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