Molte aziende hanno approfittato della fiera berlinese, IFA 2011, per lanciare i propri ultrabook. Nonostante l'interesse dimostrato nei confronti della nuova categoria di notebook, i produttori si dichiarano prudenti e prevedono di lanciare quantità limitate di ultrabook, almeno inizialmente.


Acer, Asus, Lenovo e Toshiba sono state le prime aziende a lanciarsi nel segmento degli ultrabook, rivelando i modelli Acer Aspire S3, Asus UX31, Lenovo IdeaPad U300s e Toshiba Portégé Z830. Questa scelta è nettamente in controtendenza con il mercato dei computer, notebook compresi, fermo nei Paesi più sviluppati. E' quindi difficile al momento per i produttori realizzare ultrabook, che abbiano un prezzo molto inferiore ai 1000 euro.

Con un costo simile o superiore al MacBook Air di Apple, gli ultrabook sono destinati all'insuccesso. Gli utenti, infatti, pur apprezzando la leggerezza e lo spessore ultraslim, puntano soprattutto sulle prestazioni e sul prezzo del notebook. Inoltre, alcuni produttori temono di replicare il flop dei notebook CULV, sottili e leggeri, ma con performance nettamente inferiori alle attese degli utenti. Per questa ragione, Acer, Asus, Lenovo e Toshiba hanno deciso di limitare la produzione dei propri ultrabook a 50.000 unità ciascuno, almeno inizialmente, per comprendere le reazioni del mercato al lancio di notebook ultrasottili, leggeri e relativamente efficienti.

Intel, che crede fermamente nel suo progetto, ritiene che il 40% delle vendite dei computer nel 2012 sia rappresentato proprio dagli ultrabook, mentre il CEO di Asus è convinto che una simile percentuale possa essere raggiunta non prima del 2013. Ricordiamo, a questo proposito, che Asus ha annunciato il lancio di 5-6 modelli di ultrabook nel mese di ottobre per un prezzo compreso tra 899 e 1999 dollari. Ad aprile 2012, seguiranno altre versioni di ultrabook più economiche.

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