Ultrabook, 75 design in arrivoGli ultrabook hanno solo 9 mesi e anche se le vendite non hanno al momento raggiunto le quote sperate, Intel e i propri partner si sono tutt'altro che arresi: per il 2012 infatti sono attesi 72 nuovi design, alcuni dei quali si vedranno già al Computex del prossimo giugno, mentre il colosso di Santa Clara prepara anche un piano di finanziamenti per i Paesi emergenti come ad esempio il Brasile.


Sono passati soltanto 9 mesi da quando i primi ultrabook hanno fatto la propria comparsa sui mercati internazionali eppure il bilancio per Intel non è completamente positivo. Pensati inizialmente dall’azienda californiana come soluzione per rilanciare le vendite dei notebook rendendoli maggiormente competitivi per offerta rispetto ai tablet che stanno nel frattempo letteralmente inondando il mercato mobile, gli ultrabook non hanno incontrato, almeno al momento, quel successo che Intel e i propri partner si auguravano.

Intel Nikiski

Le vendite infatti sono ancora molto basse e ciò è da imputare a diversi fattori, come analizzato in una notizia precedente. Tra i motivi il basso gradimento, in Europa, di notebook con diagonali inferiori ai 15 pollici, il prezzo troppo elevato di questi dispositivi, che nella versione base spesso costano 1000 dollari, e pochi modelli disponibili. I tempi del mercato, specialmente se si sta parlando di un segmento nuovo, necessitano di intervalli ben più lunghi per poter essere interpretati correttamente e quindi Intel e le aziende che producono ultrabook non si sono assolutamente fatte scoraggiare dall'esordio poco proficuo delle proprie soluzioni e stanno anzi organizzando un'offensiva ancora più intensa per questo 2012, anno in cui probabilmente le vendite dovrebbero aumentare, per poi decollare definitivamente nel corso del 2013.

Le mosse da perseguire sono diverse. Anzitutto Intel, come più volte annunciato, spera che l'esordio ormai prossimo dei nuovi processori Ivy Bridge, porti da un lato a prestazioni superiori, autonomie maggiori grazie a consumi più contenuti e un abbattimento dei prezzi per gli ultrabook di seconda generazione che, per i modelli entry level, dovrebbero scendere attorno ai 700 dollari. Ma questo ovviamente non può bastare. Ecco dunque che, dopo i prototipi visti al recente CES dello scorso gennaio, come il Lenovo IdeaPad Yoga e gli Intel Nikinski e Slider, i diversi produttori dovranno cercare di proporre nuovi modelli e, da questo punto di vista, le prospettive sono incoraggianti.

Per il 2012 infatti sono previsti oltre 75 modelli. Attualmente ce ne sono sul mercato 26 e altri 10 sono stati già annunciati da aziende come Acer, Lenovo, Fujitsu e Gigabyte. Al Computex che si terrà a Taipei il prossimo giugno inoltre molti di questi nuovi modelli dovrebbero essere già disponibili e tutti contano anche sull'esordio dei nuovi processori Intel Core i5 Ivy Bridge (il 29 aprile infatti come sappiamo esordiranno soltanto i Core i7) e sulla collaborazione da parte di Microsoft che dovrebbe mostrare Windows 8 in funzione su diversi ultrabook.

Infine Intel sta aiutando i principali ODM (Original Design Manifacturer), quelle aziende che si occupano sia della progettazione che della produzione di device, come ECS (Elitegroup Computer System), Pegatron e Clevo a vendere i propri prodotti ai produttori regionali, soprattutto nei mercati emergenti come ad esempio il Brasile, la Turchia e il Sud Est Asiatico, al fine di aprire nuovi fronti di mercato nei Paesi in via di sviluppo, tramite device più economici la cui diffusione dovrebbe essere più facile.

Grazie a questa mossa ad esempio ECS ha già concluso accordi per la produzione di ben 2 milioni di unità, che presto potrebbero salire a 4 milioni. Insomma, lungi dall'essersi arrese, le aziende dietro agli ultrabook si stanno riorganizzando per sferrare un'offensiva più decisa ai tablet, sperando di riconquistare quote di mercato ormai sempre più compromesse dallo straripante successo delle tavolette.

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