I requisiti di un ultrabook nel 2012Intel rende noti i nuovi parametri per i produttori che, nel 2012, vorranno aggiungere degli ultrabook alla propria offerta mobile. Tra le novità più significative l'introduzione del supporto per il multitouch, il GPS, i sensori di luminosità ambientale, di prossimità e l'accelerometro, oltre alla presenza di porte USB 3.0 e ThunderBolt.


Gli ultrabook sono dei notebook pensati e voluti fortemente da Intel, che ne ha stabilito anche le caratteristiche tecniche e i parametri da rispettare nella produzione. In occasione del prossimo aggiornamento, quindi per la seconda generazione di ultrabook che sarà basata sulla sulla nuova piattaforma Intel Chief River e sui processori Ivy Bridge, Intel ha ridefinito le sue linee guida, con importanti novità. La notizia è stata pubblicata oggi da Fudzilla, su cui potete trovare un approfondimento.

Intel Slider

Nonostante quindi le previsioni di vendita abbastanza fosche dei primi 6 mesi del 2012, l'azienda californiana non demorde e prova anzi ad estendere le funzionalità dei propri prodotti, sperando che da settembre, col rilascio di Microsoft Windows 8 e con l'auspicata diminuzione dei prezzi delle versioni base degli ultrabook, le vendite si sollevino finalmente dal misero 20% attuale. Vi proponiamo qui sotto, quindi, le principali innovazioni presenti nei futuri ultrabook.

  • Spessore, TDP e design: invariati sono rimasti lo spessore massimo consentito, pari a 21 mm per i 14 pollici e 18 mm per i portatili con diagonale inferiore, e il TDP, pari a 17 W. Ora però potranno esserci nuovi design per ultrabook convertibili sotto i 14 pollici, il cui spessore massimo non dovrà superare i 20 mm. Esempi di questi nuovi form factor sono sia il recente Lenovo IdeaPad Yoga che il prototipo Intel Slider, entrambi visti recentemente al CES di Las Vegas.
  • Autonomia: Intel ha poi stabilito che la durata minima delle batterie non potrà essere inferiore alle 5 ore (misurazione effettuata tramite Mobile Mark 2007), ma consiglia comunque almeno 8 ore e più.
  • Networking: per quanto riguarda la connettività, quella base deve ovviamente comprendere il modulo WiFi, ma Intel indica anche il proprio standard WiDi (WiFi Display), per connettere senza fili l'ultrabook a dispositivi esterni compatibili. Infine si consiglia l'integrazione delle nuove porte USB 3.0 e/o ThunderBolt, entrambe supportate nativamente dal chipset della piattaforma Intel Chief River.
  • Storage: gli Ultrabook di nuova generazione inoltre dovranno garantire un tempo di uscita dallo stato di sleep inferiore ai 7 secondi ed è ora richiesta come caratteristica minima la presenza di un'unità SSD di capacità non inferiore ai 16 GB, mentre non sarà più possibile utilizzare hard disk tradizionali, nemmeno nelle versioni base degli ultrabook di nuova generazione, anche se resta la possibilità di adottare una soluzione ibrida HDD+SSD, ma lo spazio di storage dei due dovrà essere visto come unico.
  • Prestazioni: per quanto riguarda le performance invece le linee guida prevedono l'adozione di unità SSD che facciano segnare un punteggio superiore a 16000 in PCMark Vantage e un valore di almeno 80 MB/s per quanto riguarda  il video editing, sempre nello stesso benchmark.
  • Altre tecnologie: Intel ha aggiunto il supporto ad alcune tecnologie come gli schermi di tipo touch, il GPS, l'accelerometro e i sensori di prossimità e di luminosità ambientale, tutti tipici dei tablet e la cui presenza negli ultrabook di nuova generazione era già stata anticipata qualche tempo fa.
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