Toshiba Chromebook, prima recensioneIl Toshiba Chromebook è stato recensito, con ottimi risultati nei test e nell'esperienza di utilizzo. Bel design, buon equipaggiamento hardware e software essenziale, poco adatto per il lavoro offline.


A meno di un mese dal suo lancio, è già disponibile online la prima recensione del Toshiba Chromebook. Sin da subito il portatile, di cui di recente vi abbiamo anche proposto un unboxing, ha attirato l'attenzione su di sé, soprattutto per l'inedita diagonale scelta dal produttore nipponico e per l'aspetto molto curato che lo rende rassomigliante quasi a un MacBook. I colleghi di Laptopmag l'hanno dunque testato a fondo e ne hanno tratto sensazioni molto positive. La realizzazione è ottima. La scocca in policarbonato, che misura 327.6 x 226 x 20.3 mm e pesa 1.49 Kg, si presenta assai bene, grazie al design filante e stilizzato, al pattern tridimensionale che ricopre cover e fondo ed offre un ottimo grip e alla finitura che ricorda molto da vicino l'alluminio. Lo chassis è anche molto robusto e solido, anche perché è di tipo unibody ed è quindi rigido e privo di flessioni.

Toshiba Chromebook

Audio e video
Pollice in su per l'audio. Per la fascia di prezzo occupata dal device e per le dimensioni generali infatti, l'impianto supera le aspettative ed offre una riproduzione chiara, squillante e profonda sia delle tracce musicali che dell'audio di film e video. Lo schermo da 13.3 pollici con risoluzione HD offre colori vividi ma l'angolo di visione sul piano orizzontale non è particolarmente ampio e soprattutto la luminanza effettiva, inferiore ai 200 lux (183 per l'esattezza) non lo rende molto brillante, sebbene lo sia comunque di altri Chromebook.

Tastiera e touchpad
Anche tastiera e touchpad sono apprezzabili. La prima ha un layout chiclet con i tasti ben spaziati (ma al tester il feedback e la corsa non sono piaciute particolarmente) che consentono una scrittura abbastanza veloce e priva di errori, mentre il secondo è davvero molto ampio e ben funzionante, con i tasti annidati sotto la superficie che restituiscono un buon feedback e le gesture a due o più dita che risultano sempre precise.

Toshiba Chromebook

Dissipazione e webcam
Il Toshiba Chromebook resta anche abbastanza fresco durante l'utilizzo, non avendo mai raggiunto i 35° C, sia sulla superficie del touchpad che tra i tasti della tastiera, anche dopo 15 minuti di riproduzione video. Buona la qualità generale della webcam, che nonostante un certo livello inevitabile di rumore e un leggero viraggio dei colori verso il magenta, assicura comunque una resa più che accettabile e dettagli di buon livello.

Interfacce
Sui suoi fianchi il Toshiba Chromebook ospita 2 porte USB 3.0, un'uscita video digitale HDMI, un jack audio per cuffie e un aggancio di sicurezza Kensington ed offre quindi un parco porte tale da garantire un'ottima operabilità.

Chrome OS, app ed esperienza offline
Com'è noto il sistema operativo web based sviluppato da Google è davvero basilare e consente di svolgere in maniera facile e immediata soltanto i task domestici più semplici e comuni. Anche le app, che finora hanno superato di poco il numero di 33.000, non sono moltissime (Windows 8 ad esempio può contare già su oltre 100.000 app), anche se tra di esse se ne annoverano alcune come i giochi Angry Birds e Bejeweled e il New York Times. Attenzione quindi, è bene essere consapevoli di queste cose se si sta valutando l'acquisto di un qualsiasi Chromebook: a seconda delle proprie esigenze infatti tali aspetti possono essere dei vantaggi ma anche degli svantaggi.

Uno dei maggiori punti deboli di Chrome OS e di conseguenza di ogni Chromebook è la sua scarsa utilità quando utilizzato offline. A Mountain View stanno lavorando a questo aspetto e nello store è attualmente possibile trovare un pacchetto di 34 app capaci di funzionare offline, ma purtroppo spesso con grandi limitazioni. Il problema dunque non è stato del tutto risolto e Chrome OS e i Chromebook restano eminentemente device da usare quasi esclusivamente se connessi a Internet.

Prestazioni
La piattaforma hardware del Toshiba Chromebook, composta da un processore Intel Celeron 2955U con core Haswell, 2 GB di memoria RAM e unità a stato solido da 16 GB, si è sempre comportata egregiamente nell'uso quotidiano, anche in scenari multitasking, ad esempio riproducendo musica in streaming da Spotify mentre si naviga nel Web con Google Chrome con sei tab aperte e infine si riproduce Tank Riders fuori dal browser, ma anche i punteggi nei benchmark sintetici sono soddisfacenti, ovviamente relativamente a hardware in dotazione, prezzo e caratteristiche del device.

Autonomia
Ottimi anche i risultati per i test di autonomia. Toshiba infatti parla di 9 ore con la batteria da 52 Wh ed effettivamente i test di Laptopmag hanno rilevato 8 ore e 2 minuti con lo schermo al 40 % della luminanza e riproduzione video continua da Hulu.

Toshiba Chromebook

In conclusione dunque chi non ha necessità particolari ma è in cerca soltanto di un portatile economico dal buon rapporto costo/prestazioni, troverà sicuramente molto soddisfacente il Toshiba Chromebook, che ha tra gli altri vantaggi quelli di offrire a soli 279.99 dollari un display più ampio della media dei competitor, un ottimo impianto audio, buone prestazioni e un livello qualitativo piuttosto elevato.

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