Chiudiamo la nostra carrellata di benchmark prestazionali con una valutazione della piattaforma nel suo insieme grazie a PCMark Vantage.

pcmark vantage

PCMark Vantage
Core i7 820QMCore 2 Quad Q9000
PCMark 5233 3968
Memories 4251 3296
TV and Movies 1226 3470
Gaming 6835 5165
Music 3799 3591
Communications 4168 3713
Productivity 4623 4259
HDD 3027 7467

Da questo test emerge un'ulteriore differenza tra le due configurazioni in prova, ovvero le diverse prestazioni dei dischi rigidi con cui i due notebook Santech sono equipaggiati. Tralasciando questo aspetto, complessivamente il notebook con architettura Calpella ottiene punteggi superiori in quasi tutti i test (ad esclusione di "TV and Movies", nel quale viene riportato un punteggio insolitamente basso) nonostante molti di essi siano in parte dipendenti dalle prestazioni del disco rigido. Questo conferma non solo le doti velocistiche delle CPU Clarksfield, ma anche l'efficacia della nuova architettura con controller di memoria integrato e dell'Intel Smart Cache da 8MB.

Se sul fronte delle prestazioni non possiamo che confermare che quanto promesso da Intel per la sua nuova generazione di processori mobile è ampiamente mantenuto, resta da verificare se e come questo incremento prestazionale impatti sul comfort d'uso. A questo scopo abbiamo ritenuto significativo analizzare l'andamento della temperatura dei due processori quando sottoposti ad un carico intenso tramite il test di stabilità di Everest.

Confrontando i risultati di quest'ultimo test è evidente che le performance superiori del Core i7 820QM comportano un incremento medio delle temperature di lavoro di circa 10°C rispetto al Core 2 Quad Q9000. Non va dimenticato tuttavia che durante lo stress test la CPU Clarksfield è sottoposta all'overclock operato dalla tecnologia Turbo Boost che porta ogni core ad una frequenza di 2GHz, dunque si tratta comunque di un risultato più che accettabile.

temperature

In conclusione non possiamo che ribadire gli ottimi risultati ottenuti dalla nuova piattaforma Calpella con i suoi processori Core i7 Mobile quad-core Clarksfield, risultati ottenuti peraltro senza eccessivi compromessi dal punto di vista della gestione termica. Oltre alle notevoli prestazioni nel multitasking e nell'utilizzo di applicazioni highly-threaded grazie anche all'HyperThreading Tecnology, i nuovi processori a quattro core di Intel brillano per la scalabilità che riescono a dimostrare negli ambiti più disparati grazie all'efficace power manager Turbo Boost e alla migliorata gestione energetica SpeedStep.

Intel Calpella e Braid Wood

Il miglioramento di prestazioni sarà ancor più marcato quando i notebook riusciranno a trarre pienamente vantaggio dalle novità già introdotte nel Chipset Intel PM55 Express, come il controller PCI Express 2.0 x16, la tecnologia Matrix Storage per la gestione avanzata di sistemi RAID, e la predisposizione per la futura re-incarnazione di Intel Turbo Memory nota con il nome in codice "Braidwood", che permetteranno alle nuove architetture di superare ulteriormente i limiti imposti da Montevina. In quest'ottica non possiamo quindi che giudicare Calpella un buon investimento per il domani oltre che una scelta vincente oggi.

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