ImageLa torrida estate 2007 sarà ricordata per la mancanza di componenti per computer portatili che è riuscita a piegare colossi del calibro di Dell, Acer ed HP, costretti a rinviare le consegne dei loro notebook.


Fonti internazionali riferiscono che, complice la pausa estiva, la già grave carenza di componenti che affliggeva il settore della produzione di computer portatili è ulteriormente peggiorata: alla scarsezza di pannelli LCD, hard disk e batterie si è aggiunta la penuria di drive ottici, circuiti stampati, circuiti integrati analogici (Analog IC) e di condensatori elettrolitici.

Dopo aver travolto i piccoli assemblatori locali, la scarsità di componenti sta influenzando anche i tre principali venditori di computer su scala mondiale: Dell, HP ed Acer. Dell è finita nell'occhio del ciclone per non essere ancora riuscita a soddisfare completamente le commesse dei clienti, dopo un paio di mesi dal lancio dei nuovi notebook Inspiron ed XPS M1330. Quest'ultimo è stato il modello più colpito dall'emergenza, con Dell che è stata addirittura costretta a cancellare la versione di colore bianco.

Acer lamenta la difficoltà di approvvigionarsi di chip grafici (sia ATI-AMD che Nvidia) per i suoi notebook e HP, infine, sta affrontando ritardi nella consegna dei modelli ultraportatili con schermo da 12 pollici.

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Sul versante dei produttori OEM si tende a gettare acqua sul fuoco: Quanta fa osservare che il suo volume di produzione in questo trimestre resterà pressoché identico a quello del trimestre precedente, segno che la sua capacità produttiva non è stata intaccata. Compal, anche se premette che la fornitura dei sistemi ai suoi clienti è sotto controllo, ammette che bisognerà fronteggiare una carenza di batterie almeno fino al mese di Ottobre.

E pensare che a Giugno alcuni produttori avevano annunciato trionfalmente un boom nelle vendite di sistemi portatili!

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