Recensione degli SSD Samsung 840 Evo nei tagli da 250GB, 500GB ed 1TB, con un approfondimento sulle tecnologie TurboWrite e RAPID Storage. Confronto con i precedenti SSD Samsung serie 830, 840 e 840 Pro e vantaggi pratici dell'upgrade su notebook e ultrabook.
Gli SSD, i drive allo stato solido, non sono più un'eccellenza tecnologica alla portata di pochi ma appartengono alla quotidianità per una larga percentuale di utenti. E il merito di questa rivoluzione è in buona parte anche da attribuire a Samsung, che nel giro di tre anni si è imposta come leader e apripista di questo settore in fortissima ascesa.
Gli analisti prevedono infatti che entro il 2016 lo storage su SSD possa triplicare passando da poco meno di 10 miliardi di GB del 2013 a oltre 30 miliardi di GB, assorbendo il 26% dell'intera produzione di memorie NAND Flash. In altri termini, l'inesorabile processo di avvicendamento tecnologico fra hard disk magnetici tradizionali e solid-state drive sta subendo una repentina accelerazione, favorita sicuramente da una riduzione dei prezzi per GB di questi ultimi.
Uno scenario che Samsung aveva già immaginato nel 2007 quando aveva presentato il primo PC equipaggiato unicamente con storage allo stato solido, l'UMPC Q1. Sono trascorsi però diversi anni prima che gli SSD potessero diventare un fenomeno mainstream, di massa, nel settore del mobile computing. Per Samsung la svolta è arrivata con la serie 830 che rappresenta una pietra miliare sia nella comunicazione e marketing, che l'ha vista impegnata nel tentativo di divulgare il più possibile i vantaggi tecnologici delle nuove soluzioni, sia dal punto di vista strettamente tecnico qualitativo.
Era il 2011 e da allora Samsung ha introdotto ogni anno una nuova serie di SSD di successo basandosi su un ormai collaudato mix fra 3 elementi:
- qualità e armonia fra i vari componenti, tutti prodotti direttamente da Samsung;
- sostanziosa riduzione dei costi e parallelo aumento della capacità di storage;
- prestazioni e affidabilità ai vertici della categoria.
Nel 2012 l'obiettivo era stato centrato sdoppiando la propria gamma di SSD in due serie, una di fascia alta, 840 Pro equipaggiata con memorie MLC, ed una di fascia medio-bassa che per la prima volta adottava moduli TLC, triple-level-cell, o MLC a 3bit per cella. Immagazzinare più informazioni all'interno di una stessa cella permette di aumentare la densità di archiviazione e di ridurre i costi, rendendo gli SSD accessibili ad un ampio pubblico, ma allo stesso tempo amplifica gli inconvenienti tipici dei moduli MLC.
Un approccio che però s'è rivelato vincente tanto da consentire a Samsung di guadagnare la market share n.1 a livello mondiale con un record assoluto del 57% in Italia. Significa che su 10 SSD venduti nel 2013 nel nostro Paese, ben 6 sono marchiati Samsung. Uno sguardo ad Amazon può chiarire questo primato più di tante statistiche: nel momento in cui scriviamo, 4 dei 5 SSD più popolari sul listino di Amazon.it sono Samsung e 3 su 5 appartengono alla serie Samsung SSD 840 Evo protagonista di questa recensione (nei tagli da 120, 250 e 500GB)!
Presentata a luglio durante l'evento globale Samsung SSD Summit 2013 Seoul, e disponibile all'acquisto a partire da fine agosto, la serie SSD 840 Evo va a sostituire la precedente serie 840 nel segmento mainstream del mercato, mentre la fascia alta resta presidiata dagli SSD 840 Pro, gli stessi già disponibili in commercio dal 2012 e destinati ad un successivo upgrade.
Con una scelta che enfatizza la trasparenza nei confronti dei consumatori, Samsung ha mantenuto il numero di serie 840 per questa famiglia di SSD, aggiungendo il suffisso Evo. Più che di un radicale cambio generazionale, si tratta infatti di un aggiornamento della precedente serie 840 sia sul versante hardware che su quello software, facendo tesoro dell'esperienza e dei feedback raccolti con la vecchia serie.
Come vedremo in dettaglio nelle prossime sezioni, è aumentata la frequenza di clock del controller, raddoppia la cache DRAM, debutta il buffer TurboWrite, e di conseguenza è stato aggiornato anche il firmware. I moduli di memoria NAND Flash impiegati restano di tipo TLC (o 3bit MLC) ma subiscono uno shrinking di processo litografico che permette di raggiungere le capacità di 750GB e 1TB.
Nel complesso quindi l'offerta di drive Samsung SSD 840 Evo si compone di 5 modelli nei tagli da 120GB, 250GB, 500GB, 750GB ed 1TB (un terabyte reale!) con le seguenti caratteristiche tecniche:
Capacità | 120GB | 250GB | 500GB | 750GB | 1TB |
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Modelli | MZ-7TE120BW MZ-7TE120KW | MZ-7TE250BW MZ-7TE250LW MZ-7TE250KW | MZ-7TE500BW MZ-7TE500LW | MZ-7TE750BW | MZ-7TE1T0BW |
Form factor | 2,5" | ||||
Interfaccia | SATA III 6Gbps | ||||
Controller | Samsung MEX 3-core 400MHz | ||||
Tecnologia NAND | TLC NAND Flash a 19nm | ||||
Interfaccia NAND | Toggle 2.0 400Mbps | ||||
DRAM cache | 256MBLPDDR2 | 512MBLPDDR2 | 512MBLPDDR2 | 1GBLPDDR2 | 1GB LPDDR2 |
Lettura sequenziale | 540MB/s | 540MB/s | 540MB/s | 540MB/s | 540MB/s |
Scrittura sequenziale | 410MB/s | 520MB/s | 520MB/s | 520MB/s | 520MB/s |
Lettura random (4K QD32) | 94.000IOPS | 97.000IOPS | 98.000IOPS | 98.000IOPS | 98.000IOPS |
Scrittura random (4K QD32) | 35.000IOPS | 66.000IOPS | 90.000IOPS | 90.000IOPS | 90.000IOPS |
Lettura random (4K QD1) | 10.000IOPS | 10.000IOPS | 10.000IOPS | 10.000IOPS | 10.000IOPS |
Scrittura random (4K QD1) | 33.000IOPS | 33.000IOPS | 33.000IOPS | 33.000IOPS | 33.000IOPS |
Cifratura | AES 256-bit class 0 SED e supporto per TCG Opal e Microsoft eDrive | ||||
Altre caratteristiche | TRIM, SMART, algoritmo Auto Garbage Collection | ||||
Software | Installation Navigator, Magician, Data Migration | ||||
Consumo medio | 0,1W | ||||
Consumo in idle (con DIPM) | 0,045W | ||||
Affidabilità (MTBF) | 1,5 milioni di ore | ||||
Temperatura d'esercizio | 0-70°C | ||||
Dimensioni | 100x69,85x6,8mm | ||||
Peso | 53g max (1TB) | ||||
Garanzia | 3 anni garanzia limitata |
Gli SSD Samsung 840 Evo sono destinati al mercato retail, quindi ad essere acquistati direttamente dagli utenti finali per espandere o aggiornare i loro computer. I corrispondenti SSD per il mercato OEM prendono il nome di Samsung PM851.