Test

HDTune Pro

Non è solo un benchmark, ma è un set completo di strumenti di diagnostica, system info e test per lo storage, forse uno dei toolkit più utilizzati per le recensioni degli hard disk anche se ha perso smalto con l'arrivo dei drive allo stato solido. Per quanto i suoi classici benchmark di lettura e di scrittura, nati per valutare gli HDD, non siano in grado di misurare al meglio le capacità degli SSD, restano comunque fondamentali per effettuare raffronti immediati fra diverse soluzioni di storage.

I risultati registrati dagli SSD Samsung serie 840 Evo con HDTune Pro sono coerenti con le nostre aspettative: le prestazioni migliorano rispetto alla prima serie 840 e si avvicinano a quelle degli SSD Samsung 840 Pro. Abilitando RAPID mode si riscontra un incremento generalizzato delle performance ma quasi impercettibile, nettamente inferiore a quello che avremmo sperato.


HDTune Pro

La spiegazione è che i benchmark in esame misurano le prestazioni sequenziali mentre RAPID è ottimizzato per le operazioni random su blocchi da 4K ed inoltre non riconosce i dati utilizzati da HDTune come hot data al fine di accelerare le prestazioni sequenziali.

CrystalDiskMark

CrystalDiskMark è uno dei benchmark sintetici più utilizzati da quando hanno iniziato a diffondersi gli SSD. A dispetto di un'interfaccia semplice ed intuitiva è un benchmark completo che permette di effettuare una misurazione precisa e confrontabile delle prestazioni dei drive nei principali scenari d'uso, in lettura e scrittura sequenziale (scenario tipico dei server) e in lettura e scrittura di blocchi da 4KB (che invece rispecchia la situazione tipica di un notebook o dekstop).

Samsung stessa utilizza CrystalDiskMark per ricavare le velocità dichiarate in lettura e scrittura sequenziale dei suoi SSD. Bisogna notare anche che i controller Samsung, contrariamente a quelli di alcuni competitor, non effettuano la compressione dei dati, quindi i risultati di CrystalDiskMark non sono influenzati dal fatto di usare dati comprimibili o incomprimibili.


Crystaldiskmark

A differenza di HDTune, ChristalDiskMark riesce a misurare chiaramente l'incremento di prestazioni generato tanto dal buffer TurboWrite quanto dalla cache RAPID. Grazie a TurboWrite, gli SSD 840 Evo migliorano sensibilmente le prestazioni in scrittura sequenziale rispetto ai loro predecessori portandosi allo stesso livello degli SSD 840 Pro.

Sarebbe un risultato già di per sé eccezionale se non fosse che, con la cache RAPID inserita, CrystalDiskMark assegna ai nostri tre SSD Samsung serie 840 Evo punteggi incredibili, addirittura raddoppiati in tutti i profili. Un risultato che non ci sorprende perché già anticipato da Samsung durante la conferenza stampa di lancio degli 840 Evo, ma che va interpretato alla luce delle considerazioni che abbiamo fatto nella sezione dedicata alla cache RAPID mode.

PCMark 7

La versione sviluppata per Windows 7 della popolarissima suite di benchmark di sistema di Futuremark viene comunemente impiegata anche per valutare quelle che possono essere le prestazioni dei drive nella vita reale. In particolare la sezione storage di PCMark 7 si compone di una selezione di task comuni che vanno dall'editing video al gaming, da Windows Defender all'avvio di applicazioni. Le applicazioni non vengono eseguite materialmente perché PCMark 7 si limita a riprodurre la loro traccia IO, ma nonostante questo i risultati misurati sono quanto di più vicino alle prestazioni reali.


PCMark 7

Abbiamo condotto i test sui nostri SSD montandoli come storage secondario e l'esito è che anche PCMark 7 conferma che gli SSD 840 Evo di Samsung sono in grado di cambiar volto al nostro notebook o desktop, assicurando un'eccellente reattività del sistema ed un sensibile incremento nelle prestazioni multimediali. Queste ultime, insieme ai tempi di avvio delle applicazioni, sono anche quelle che beneficiano maggiormente della modalità RAPID, seppure con incrementi più contenuti di quelli fatti segnare da CrystalDiskMark. Fra i due opposti di HDTune e CrystalDiskMark, PCMark 7 è il test che, a nostro parere, riesce a rappresentare meglio l'ordine di grandezza del boost dovuto alla cache RAPID.

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