Samsung è riuscita a vincere una sfida molto difficile: proporre alla clientela dei prodotti mobile con display da 5 pollici, un ibrido tra smartphone e tablet. Il suo Galaxy Note ha superato la soglia dei 5 milioni di unità smaltite.


Il segmento dei dispositivi mobile con schermo da 5 pollici, al momento, non è molto popolato. Si tratta di una nuova categoria di device, spesso chiamata "phablet", su cui non tutti i produttori hanno deciso di scommettere. A metà strada tra uno smartphone ed un tablet, un phablet è spesso visto come un prodotto che raccoglie in sé i difetti delle due categorie, piuttosto che i vantaggi. Presentando Samsung Galaxy Note, con il suo mega-schermo da 5.3 pollici, l'azienda coreana ha rischiato molto, soprattutto reintroducendo un elemento quasi del tutto scomparso dai display touchscreen capacitivi: lo stilo (fatta eccezione per il tablet HTC Flyer con tecnologia HTC Scribe).

Più smartphone che tablet, con display 16:9, spessore ultraslim che fa dimenticare le dimensioni mastodontiche del dispositivo, ed Android 2.3 Gingerbread piuttosto che Android Honeycomb, Samsung Galaxy Note sembra aver conquistato il pubblico. Samsung aveva annunciato di aver venduto circa un milione di unità due mesi dopo il lancio di fine 2011, ma oggi (a cinque mesi di commercializzazione) supera i 5 milioni di unità vendute.

Galaxy Note sarà presto aggiornato ad Android Ice Cream Sandwich con nuove applicazione integrate. L'obiettivo di 10 milioni di dispositivi smaltiti entro la fine dell'anno resta comunque accessibile e, magari potrebbe, convincere i poduttori più scettici. Intanto, LG con il suo LG Optimus VU da 5 pollici in formato 4:3 è la seconda azienda.

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