Utilizzarle è stato molto facile, sin dal primo avvio: vi basterà attivare il Bluetooth dello smartphone, premere il pulsante laterale sul case ed aspettare qualche secondo per il pairing. Lo smartphone utilizzato - Honor Play - le riconosce perfettamente con il nome di "Mi Air 2S". Le cuffie saranno così pronte all'uso ogni volta che vorrete ed appena aprirete il coperchio della custodia, l'accoppiamento sarà automatico.

Xiaomi Mi Air 2S integra un chip Bluetooth 5.0, più stabile e con una maggior portata, ma anche un processore dual-core e tecnologia di trasmissione sincrona binaurale che, in sostanza, assicura la trasmissione del segnale audio contemporaneamente ad entrambi gli auricolari (sx e dx). Per favorire una buona qualità audio, Xiaomi ha integrato il codec hi-res LHDC a bassa latenza, utile per una corretta sincronizzazione suono/immagine (soprattutto nel gameplay), ma dobbiamo ammettere che in alcune situazioni non è così preciso: su YouTube e Netflix per esempio c'è una perfetta sincronizzazione, ma nei giochi o nelle Instagram Stories - soprattutto dopo averle messe in pausa - è evidente il ritardo di 2-3 secondi tra l'immagine ed il suono. Non sappiamo però se la latenza migliori con smartphone Xiaomi, visto che al momento non ne abbiamo sottomano.

Xiaomi Mi Air 2S

Come anticipato in precedenza, le cuffie si controllano con i pulsanti touch localizzati sul "gambo", abbastanza reattivi ma non privi di qualche difetto: non sempre rilevano il "tocco", sono diversi per ciascun auricolare e non prevedono i controlli del volume.

Non è stato facile - almeno all'inizio - gestire gli auricolari con i touch control, ma non è chiaro se dipenda dalla "sensibilità" dei tasti o dalle difficoltà nel "centrare" il tasto "alla cieca" con un dito su una superficie stretta e lunga 3 centimetri (che sembra piccola, ma non lo è). Di conseguenza, spesso ci ritroviamo ad eseguire il comando per una seconda volta.

Xiaomi Mi Air 2S

I controlli sono così distribuiti: doppio tap su uno dei due auricolari per rispondere/chiudere una chiamata, doppio tap sull'auricolare destro per mettere in pausa/riprodurre musica e doppio tap su auricolare sinistro per richiamare l'assistente vocale (nel nostro caso Google Assistant). Ne consegue quindi che - pur essendo liberi di utilizzare un solo auricolare per volta, visto che non c'è una cuffia master e i microfono sono su entrambe le unità - per ascoltare musica dovremo necessariamente ricordarci di indossare l'auricolare destro. In compenso, potrete configurare i touch control secondo le vostre esigenze direttamente dall'app XiaoAI, che è però totalmente in cinese.

Quello che probabilmente ci è mancato di più è poter controllare il volume con un tap sugli auricolari, visto che allo stato attuale l'unico modo per aumentare/diminuire il volume è farlo direttamente dallo smartphone. Ed è piuttosto scomodo e noioso, soprattutto se vi state allenando o siete impegnati in qualche altra attività lontani dal terminale.

Xiaomi Mi Air 2S

Passando alla qualità audio, Xiaomi ha fatto un ottimo lavoro sia per quello in entrata che in uscita. La presenza di un doppio microfono per auricolare assicura la riduzione (non la cancellazione) del rumore ambientale che i più tecnici conosceranno con il nome di ENC (Electronic Noise Reduction). Nel corso della nostra prova in giro per la città, l'interlocutore ha rilevato la nostra voce chiara nonostante i disturbi sonori dell'ambiente circostante, quindi possiamo desumere che questa tecnologia funzioni molto bene anche in pieno traffico o nei pressi di un cantiere. Ovviamente in casa e in ufficio, nessun problema.

Il suono è chiaro - sia durante le telefonate che nella riproduzione multimediale - ma nelle pochissime passeggiate che ci siamo concessi in questo lungo periodo di lockdown abbiamo notato che, anche ad alto volume, l'isolamento è solo parziale. Per la tipologia di cuffie (semi in-ear e non in-ear), si riescono a percepire distintamente tutti i rumori di un centro urbano, dai clacson delle auto al vociare delle persone in fila al supermercato. L'audio in compenso è molto pulito, con bassi "corposi" e alti cristallini, il volume è abbastanza alto e non subisce distorsioni anche al massimo, mentre l'audio in chiamata è pulitissimo. A questo prezzo non c'è di meglio sul mercato.

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