Vivo X60 Pro è lo smartphone del Campionato Europeo di Calcio ed è anche un autentico concentrato di tecnologia con piattaforma Qualcomm Snapdragon, 5G, e comparto fotografico marchiato Zeiss.
Vivo X60 Pro è conosciuto da tutti come “il telefono degli Europei di Calcio”. Vivo, che è entrato prepotentemente nel mercato europeo, è infatti sponsor del Campionato Europeo ed il suo X60 Pro si può fregiare del titolo di UEFA EURO Global Smartphone. Oltre alla partnership con UEFA, Vivo ha anche siglato un accordo di sviluppo congiunto con Zeiss che dà i suoi primi frutti proprio su questo smartphone.
Le sponsorizzazioni e gli investimenti in ricerca e sviluppo testimoniano l'impegno con cui Vivo, che è uno dei primi marchi di smartphone in Cina, stia cercando di rafforzare la sua presenza in Italia ed in Europa. È una buona opportunità anche per i consumatori che possono acquistare gli smartphone del brand a prezzi estremamente competitivi seppure l'X60 Pro rappresenta una eccezione a questa regola.
Il prezzo di listino è di 799€ e per il momento è abbastanza stabile. Tipicamente siamo abituati a trovare gli smartphone flagship dei produttori cinesi con forti sconti a poche settimane dal lancio, ma non sembra questo il caso del vivo X60 Pro, almeno per il momento. Il fatto che il valore di questo smartphone non sia calato velocemente è un altro segnale positivo, ma quali saranno le prestazioni e i nostri commenti al termine della prova?
Unboxing
I sample consegnati alla stampa per le recensioni sono arrivati in una busta marchiata Zeiss che conteneva alcuni gadget come panni per la pulizia delle lenti e lo spray anti-appannamento classico che utilizziamo per pulire i nostri occhiali da vista.
La scatola dell'X60 Pro in sé è di forma quadrata nei colori blu e nero. C’è una cover in plastica, molto semplice ma efficace per proteggere lo smartphone e soprattutto la sporgenza delle fotocamere (anche se sinceramente preferisco le cover in silicone per un maggior grip), cuffie auricolari con il jack da 3,5mm sebbene non sia dotato di tale entrata e si dovrà usare l’adattatore Type-C – Jack in dotazione. Non manca il caricabatterie FlashCharge Vivo da 33W con relativo cavo, graffettina SIM e manuale utente.
Pro
- Design e compattezza
- Schermo AMOLED
- Ricarica rapida
- Stabilizzazione foto
Contro
- Prezzo
- Speaker mono
- Temperature
- Stabilizzazione video
Per quanto riguarda le componenti hardware, Vivo X60 Pro integra un processore Qualcomm Snapdragon 870 con clock fino a 3,2GHz, 12GB di RAM LPDDR5 a 2750MHz che si può ampliare di ulteriori 3GB se viene completamente saturata andando a recuperarli dallo storage (insomma è una memoria di paging). Lo spazio di archiviazione del resto è abbondante, con 256GB a disposizione con interfaccia UFS 3.1, ma non è espandibile con schede di memoria.
Sul versante della connettività non manca nulla come il 5G su entrambe le SIM, WiFi 6 MIMO 2,4Ghz/5Ghz, Bluetooth 5.1, NFC per i pagamenti ed il GPS, BEIDOU, GLONASS, GALILEO, QZSS, NAVIC. Le connessioni sono assolutamente affidabili con un’ottima ricezione in tutti gli scenari.
- Sistema operativo: Funtouch OS 11.1 basata su Android 11
- Processore: Snapdragon 870 (Kryo 585 octa-core a 64-bit) con clock fino a 3,2GHz, 7nm
- GPU: Adreno 650
- RAM: 12GB LPDDR5 2750MHz
- Storage: 256GB di memoria interna UFS 3.1
- Espandibilità: Doppia Nano-SIM 5G
- Display: 6,56 pollici FullHD+ (1080 x 2376 pixel), 397ppi, refresh rate a 120Hz, HDR10+, Screen-to-body 92,7%
- Fotocamere:
- Posteriore:
- Principale: 48MP f/1.48
- Ultra Grandangolare: 13MP f2.2 FOV.120°
- Tele: 12MP 2x f2.46
- Altro: Notturna, Ritratto, Foto, Video, 48 MP, PANO, Foto Live, Slow-Mo, Time Lapse, PRO, Sticker AR, Super Moon, DOC, Astro, Pro Sport, Esposizione lunga
- Frontale: 32MP f/2.45
- Posteriore:
- Sicurezza: Sensore di impronte sotto lo schermo, Sblocco con il volto
- Connettività: 5G (SA/NSA), WiFi 6, Bluetooth 5.1, NFC, GPS, BEIDOU, GLONASS, GALILEO, QZSS, NAVIC
- Interfacce: Type-C 2.0 (no trasferimento video)
- Audio: Mono
- Dimensioni: 158,57x73,24x7,59 mm
- Peso: 177 grammi
- Batteria: 4200 mAh con ricarica rapida 33W
Il design è praticamente identico al suo predecessore Vivo X51 provato l’anno scorso, con una bellissima back cover elegante, satinata, un po’ scivolosa ma in vetro, con una qualità complessiva anche del frame eccezionale. È disponibile in 2 colori, Midnight Black e Shimmer Blue, e mostra un'ottima cura dei dettagli come il tasto d’accensione zigrinato, parte superiore con la dicitura “Professional Photography” e design quad curve che va a stondare entrambi i lati del telefono.
Le dimensioni sono perfette: misura 158,57x73,24x7,59 mm ed ha un peso di 177 grammi. La colorazione blu ha uno spessore leggermente superiore di 7,69 mm e un peso di 179 g.
Lo sblocco con le impronte digitali avviene mediante un sensore ottico posizionato sotto il display, piuttosto preciso in ogni condizione. Non è dotato di LED di notifica ma si possono impostare delle animazioni alla ricezione ed ha l’Always on Display anche se limitato solo alle notifiche di chiamate, messaggi e Whatsapp.
C'è solo la porta USB Type-C che purtroppo non supporta il trasferimento video ma solamente trasferimento dati o ricarica.
Display
Lo schermo è nel complesso bello e piacevole da utilizzare, riproduce colori molto naturali e permette di personalizzarli a proprio piacimento direttamente dalle impostazioni con tonalità più calde oppure intervenendo sulla saturazione o su altri parametri.
Ha una diagonale di 6,56” risoluzione FullHD+ (2376 x 1080 pixel) tecnologia Ultra O AMOLED con un refresh rate di 120Hz, touch sampling rate di 240Hz precisissimo, HDR10+ e 397ppi.
Il display è protetto da un innovativo vetro Xensation Up prodotto da un’azienda affiliata di Zeiss ed è riconosciuto come una delle protezioni più durevoli e affidabili disponibili in tutto il mondo e non trattiene esageratamente le impronte.
Ha un'alta luminanza che si traduce direttamente in leggibilità all’esterno; è visibile sotto la luce diretta del sole e può arrivare ad un picco massimo di 1300nit.
L’interfaccia utente è la Vivo Funtouch OS 11.1 basata su Android 11 con le patch di sicurezza aggiornate a maggio 2021.
Si possono modificare praticamente tutte le animazioni con effetti dinamici, collegamenti rapidi, gesture per avviare determinate app o effettuare semplicemente uno screenshot ed è presente lo sblocco con il doppio tap.
Nell’uso è un fulmine, complice lo Snapdragon 870 insieme al display ultra fluido e, con una buona ottimizzazione software, non ho riscontrato rallentamenti o lag di alcun genere. Il multitasking è gestito egregiamente (non poteva essere altrimenti con 12GB di RAM), lascia le applicazioni in background senza consumare batteria e l’unica critica è nell’uso all’aperto.
Purtroppo con la luminosità massima e giornate molto calde come in questo momento, le temperature salgono tantissimo e semplicemente scattando qualche foto o registrando video di 2-3 minuti il telefono diventa rovente. È principalmente un problema di comfort d'uso perché non ho riscontrato cali di prestazioni nell'uso dello smartphone per via delle alte temperature. Non escludo però che alcuni task che richiedono prestazioni sostenute per lungo tempo possano risentire delle temperature; con GFXBenchmark, ad esempio, non riesco mai ad ultimare i test perché compare un pop-up a centro schermo con scritto “Temperatura troppo elevata”. Molto strano perché questa CPU l’ho sempre trovata equilibrata anche sotto questo aspetto.
Quadrant | Totale | CPU | Memoria | I/O | 2D | 3D | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
- | - | - | - | - | - | |||||
Antutu | Totale | GPU | UX | CPU | MEM | |||||
- | - | - | - | - | ||||||
Geekbench 5 | Single-core | Multi-core | ||||||||
1009 | 3309 | |||||||||
AndroBench | Seq. Read | Seq. Write | Rand. Read | Rand. Write | ||||||
1733,15 MB/s | 787,51 MB/s | 288,19 MB/s 73778 IOPS | 289,18 MB/s 74030 IOPS | |||||||
GFX Bench | T-Rex offs. | Manhattan 3.1.1 off. | Manhattan off. | Aztec Ruins OpenGL | Tessellation offs. | Texturing offs. | ALU 2 offs. | |||
- | - | - | 1415 | 9875 | 27874 MTexel/s | 13454 | ||||
3DMark | Sling Shot | Sling Shot Extreme Vulkan | Sling Shot Extreme OpenGL ES 3.1 | |||||||
Maxed out | Maxed out | Maxed out | ||||||||
G1 76 fps | G2 46,9 fps | PHY 80,5/50,9/27,6 fps | G1 54,8 fps | G2 31,2 fps | PHY 45/24,9/20,4 fps | G1 50,6 fps | G2 30,6 fps | PHY 65,9/46,4/24,3 fps | ||
PCMark | Work 2.0 | |||||||||
Totale | Web browsing | Video editing | Writing | Photo editing | Data manipulation | |||||
10905 | 7760 | 5808 | 13880 | 27732 | 8889 |
Lato gaming è perfetto visto che i componenti hardware lo permettono e c’è la modalità Turbo per aumentare le prestazioni e diminuire le distrazioni come le notifiche. Anche qui però potrebbe esserci qualche problema di surriscaldamento in scenari di prestazioni sostenute.
Come vi dicevo all’inizio, grazie alla collaborazione o meglio co-ingegnerizzazione con Zeiss, Vivo X60 Pro può vantare un comparto fotocamera d'eccellenza con l’innovativo Gimbal Camera 2.0, un sistema di stabilizzazione a 5 assi nel quale l’obbiettivo rimane leggermente rialzato all’interno per avere 3° di movimento, riuscendo a smorzare i vari scossoni.
Il sensore principale è da 48MP, restituisce ottimi risultati e la tecnologia adottata aiuta tantissimo nel punta e scatta, rimuovendo il classico micro-mosso presente in questo tipo di fotografie. Un'altra applicazione alla quale giova la stabilizzazione è quella delle foto a lunga esposizione o foto in notturna; con l'apposita modalità genera pochissimo rumore nel risultato finale e sono presenti varie preimpostazioni interessanti dove c'è un setup per avere il cielo stellato, la luna in evidenza e l’otturatore lento. Tutte opzioni già disponibili alla portata di tutti, anche per fotografi neofiti.
Buona la modalità ritratto ma molto spesso tende a ritagliare i soggetti in maniera aggressiva per creare la sfocatura dello sfondo.
Buonissima la grandangolare da 13MP che riesce a coprire un angolo di 120°, mantiene i dettagli nitidi in diurna ed è una tra le migliori provate.
Il teleobiettivo è da 12MP con ingrandimento 2x ma avrei preferito il 5x come sul precedente modello. Tutto sommato ha una buona qualità, si riescono a riprendere soggetti leggermente più lontani ma, se devo essere sincero, i risultati sono simili a quelli che si riescono ad ottenere con un semplice crop dell'immagine scattata dal sensore principale.
La fotocamera anteriore posta centralmente sulla parte alta dello schermo con un foro di soli 3,96mm è da 32MP. È un'ottima selfie camera e garantisce buoni dettagli anche in cattive condizioni ambientali. L’HDR aiuta a migliorare l'esposizione nelle fotografie contro luce.
Nei video mi aspettavo qualcosa di più visto che ha una gimbal camera. Registra fino a 4K 60FPS con la stabilizzazione standard e 30FPS con la stabilizzazione standard + digitale. Se si vuole avere il massimo della stabilizzazione, la risoluzione si abbassa a 1080p 30FPS con un importante ritaglio dell’immagine.
In generale la stabilizzazione è buona fino a quando i movimenti sono minimi ma con una camminata o un movimento più brusco la registrazione diventa meno stabile come se il gimbal all’interno arrivassero a fine corsa. Nel complesso possiamo dire che la stabilizzazione è ottima ed utile nelle foto mentre nei video andrebbe rivista.
Una nota negativa riguarda lo speaker che è solamente mono. Un telefono appartenente a questa fascia dovrebbe avere qualcosa di più o almeno sfruttare la capsula auricolare per la stereofonia. Tutto sommato l’audio è anche discreto con un minimo di frequenze basse sulla scocca ma è troppo marcata l’uscita dell’audio in una sola direzione.
Capsula auricolare e microfoni sono ottimi ma non posso dire lo stesso della vibrazione che è appena sufficiente. Voto 6 su 10.
La batteria è da 4200mAh ed ha una buona durata ma non al top, arrivando a fatica a superare le 6 ore di schermo. Con un utilizzo intensivo si dovrà ricaricare lo smartphone intorno alle 22 e comunque coprire 2 giorni non è facile senza qualche piccolo accorgimento come la possibilità di risparmiare un po’ sui consumi andando a bloccare a 60Hz la frequenza d’aggiornamento dello schermo.
Decisamente migliore rispetto alla media è invece la ricarica che risulta particolarmente veloce: con il caricatore proprietario da 33W basta un’oretta circa per arrivare al 100%.
Conclusioni
Vivo X60 Pro è nel complesso un buonissimo smartphone ma non mi convince il prezzo proposto al pubblico di 799€. Come detto nella sezione introduttiva, il fatto che uno smartphone mantenga un valore stabile è un indice positivo, ma alla luce della mia prova consiglierei di aspettare un'offerta promozionale o uno sconto per acquistarlo ad un prezzo un po' più basso.
A 799€ non offre nulla di nuovo se non la gimbal camera, un buon display ed un’estetica piacevole ma sulla stessa fascia di prezzo ci sono concorrenti molto agguerriti e più prestigiosi. È un vero peccato perché questa azienda si sta facendo conoscere, i prodotti sono ben curati, la mia esperienza d’uso è stata più che soddisfacente (se non il surriscaldamento eccessivo ma in questi giorni la temperatura esterna sfiora i 34-36 gradi) ma il prezzo di listino è da rivedere.