Sul lato posteriore, RedMagic 7S Pro integra tre fotocamere: quella principale da 64MP (f/1.76), la grandangolare da 8MP (f/2.2) ed una macro da 2MP (f/2.4). È un comparto fotografico nella media, anzi inferiore a quello previsto in altri smartphone top-di-gamma nella stessa fascia di prezzo, ma è necessario ricordare che RedMagic 7S Pro è pensato per il gaming e non per la fotografia. Per cui non aspettatevi scatti con "effetto WOW".
Le fotografie sono sufficienti con tanta luce e guardandole sullo schermo dello smartphone, ma diventano modeste se analizzate poi su schermi più grandi e meglio calibrati. L'applicazione fotocamera è veloce e reattiva, oltre che completa. Ci sono HDR e modalità Pro. L'AI viene in nostro aiuto durante le sessioni fotografiche.
Come già accennato in precedenza, la fotocamera frontale da 16 megapixel è nascosta sotto il display. Anche se la tecnologia è tra le più interessanti del momento e - personalmente - non vedo l'ora che venga implementata in tablet e notebook per eliminare le cornici, devo ammettere che la resa fotografica non è ancora matura. Gli scatti non sono quasi mai sufficienti, a volte opachi e mai ben definiti.
I video raggiungono la risoluzione massima 8K. Oltre a non essere necessario, la resa è scattosa e con variazione di frame durante la registrazione. Vi consiglio di impostare la registrazione su 4K a 60fps al massimo. La stabilizzazione digitale interviene discretamente e va bene per un uso generico della videocamera. Possiamo dirlo forte e chiaro: Nubia RedMagic 7S Pro non è un camera phone.