La buona ottimizzazione di tutte le componenti si riflette anche sulla durata della batteria da 4300 mAh. In una giornata abbastanza stressante, in cui abbiamo eseguito diversi benchmark, la batteria ha resistito con oltre 5 ore di schermo e una discreta carica residua pari al 15%, ma in giornate più leggere lo smartphone ha registrato 3 ore di schermo e alla fine il 50% di batteria. E questo ci fa pensare che, con un utilizzo moderato ed il giusto bilanciamento dei consumi energetici, Realme 6 potrebbe vantare anche un'autonomia di due giorni completi.

Anche il refresh rate dello schermo influisce molto sull'autonomia: abbiamo verificato che - con schermo settato a 60Hz - riusciamo ad arrivare sino a sera con un il 30% circa di autonomia residua ma - con schermo a 90Hz - i consumi sono maggiori e a stento riusciamo tenere acceso lo smartphone dopo cena. Per fortuna, Realme 6 è dotato di un alimentatore da 30W (5V/6A) che può completare una ricarica (da 0 al 100%) in un'oretta.

Realme 6

Gli ottimi risultati registrati nell'autonomia sono naturalmente dovuti alla sua buona gestione delle risorse e al software, RealmeUI 1.0 basato su Android 10 con patch di sicurezza aggiornatissime al 5 marzo 2020. Questa release porta tutte funzionalità tipiche dei dispositivi Realme: tante personalizzazioni nella gestione della barra di stato, delle notifiche, così come nella sezione display con la possibilità di attivare la "dark mode", la protezione dallo sfarfallio oppure effetti visivi particolari.

Possiamo impostare le gesture per la navigazione nel menu, utilizzando anche la barra inferiore per scorrere velocemente tra le app aperte, oppure attivare una sfera o una barra laterale per svolgere delle operazioni più velocemente. Non manca poi la funzionalità "Benessere Digitale", la modalità ad una mano, la duplicazione di alcune app utili nel caso volessimo gestire in modo adeguato due SIM con due numeri, i temi e lo spazio gioco che gestisce notifiche/attività mentre giochiamo. Da segnalare in conclusione anche la presenza del codec "Widevine L1" per la visione Full HD dei contenuti da Netflix o Amazon Prime. Insomma, sebbene la traduzione non sia ancora perfetta, RealmeUI 1.0 è tra le interfacce più apprezzabili.

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