Con un po' di esercizio, la digitazione è molto precisa e, anche ad una velocità di battitura elevata, è difficile sbagliare grazie all'ottimale distanza fra i tasti, alla loro buona corsa e alla superficie lievemente incavata. L'unica difficoltà che abbiamo riscontrato riguarda il layout americano, che rende spesso difficile individuare i vari simboli, ma al momento è l'unico previsto per la versione con green switch. Per il resto, non si sono rilevati rallentamenti di alcun tipo, sia via Bluetooth che wireless, anche se bisogna ammettere che, nel primo caso, la riconnessione non è proprio fulminea.

La Blackwidow V3 Pro è stata progettata appositamente per il gaming e svolge egregiamente il suo compito anche su giochi in cui l'azione è più frenetica: non si verificano ritardi di alcun genere ed il particolare design consente di mantenere le dita sempre ben salde sui tasti giusti. In particolare, non si riscontrano differenze prestazionali in modalità wireless rispetto ad altre tastiere da gaming cablate. Qualche esitazione, invece, è rilevabile quando la batteria raggiunge il 20%, con ritardi notevoli e LED che si illuminano a caso.

Tutti i tasti sono retroilluminati tramite LED RGB da 16 milioni di colori, la cui intensità e il cui effetto sono personalizzabili tramite l'applicazione Razer Synapse 3. Nota dolente, purtroppo, riguarda i quattro pulsanti multimediali: sebbene l'illuminazione li circondi, non è illuminata l'icona che rappresenta la loro funzione ed è quasi invisibile persino di giorno. Discorso analogo per i cinque indicatori LED disposti al di sopra delle frecce direzionali, che indicano modalità (gaming e on-the-fly macro record) e blocchi attivi (maiuscole e tastierino numerico), la cui etichetta è poco visibile.

Tramite i pulsanti è possibile gestire numerosissime funzioni, sia della tastiera stessa - come la regolazione della luminosità ed il passaggio alla modalità gaming - che del computer. Per esempio, è possibile sospendere il computer con la combinazione Fn+pause o gestire le tracce multimediali utilizzando i quattro pulsanti dedicati disposti in alto a destra. Molto piacevole è il dial con pulsante annesso, che consente di effettuare una regolazione fluida del volume agendo sulla piccola rotellina zigrinata o disattivare completamente l'audio con una semplice pressione. Inoltre, qualora si volesse effettuare la connessione via Bluetooth a più di un dispositivo (fino ad un massimo di tre), è possibile rendere la tastiera rilevabile con una pressione di 5 secondi su una delle tre combinazioni di tasti disponibili: Fn+1, Fn+2 o Fn+3. In questo modo, ogni device sarà abbinato ad una combinazione, la quale servirà a passare dall'uno all'altro con una singola pressione, senza dover effettuare la riconnessione manualmente dal menù dedicato.

La tecnologia wireless Razer HyperSpeed garantisce una reattività alla pressione dei tasti superiore del 25% rispetto a qualsiasi altro genere di connessione senza fili. Per raggiungere questo incredibile risultato, l'azienda ha dovuto ottimizzare il protocollo dati e ridurre quindi il tempo necessario per lo scambio di informazioni fra tastiera e PC. Inoltre, viene sfruttata una frequenza radio ultraveloce per accelerare ulteriormente i processi, ridurre la latenza e ottenere prestazioni senza eguali. Altro vantaggio riguarda il minore consumo energetico, con conseguente estensione dell'autonomia durante il gaming prima di dover effettuare la ricarica della batteria. Non manca la possibilità di acquistare un mouse Razer che supporti la stessa tecnologia e connetterlo alla tastiera tramite un singolo dongle.

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