Schermo

La cosa che subito salta all’occhio è il gigantesco schermo che ricopre il 77,5% della superficie frontale dello smartphone. L’unità IPS LCD soffre di angoli di visuale ereditati dal tipo di tecnologia adottata: i neri tendono a diventare meno intensi, mentre i colori perdono vivacità man mano che l’utilizzatore si sposta dall’asse perpendicolare al piano.

La capacità di navigare, digitare sulla tastiera i nostri pensieri o usare YouTube è semplificata dal grande pannello, però non ci troviamo davanti ad uno schermo stupefacente se non per la luminosità di 600 nits che riuscirà a rendere il display visibile in ogni condizione di luce. Il nostro spettrofotometro Xrite ha misurato un picco di luminanza di 642 candele che rende il Mate 9 lo smartphone con lo schermo più brillante che abbiamo provato finora! Consigliato l’uso al minimo in ambienti poco illuminati.

Huawei Mate 9 promosso a pieni voti!

Lo schermo adopera una tecnologia che limita i tocchi fantasma sul perimetro dello schermo, questa soluzione da un lato facilita l’uso ad una mano, dall’altro va in conflitto con alcune gesture da dover eseguire nelle applicazioni. Questo setup potrebbe rivelarsi scomodo nell’applicazione fotocamera in cui questo accorgimento pratico (reticenza all’interazione sui bordi) più di una volta andrà in conflitto con la UI dell’applicazione. La soluzione a questo piccolo neo è fare uno swipe deciso su tutta la larghezza dello schermo che recepirà univocamente il vostro comando.

Audio

Il comparto audio è soddisfacente. Sebbene la riproduzione musicale sia carente nei toni bassi, l’audio stereo (il suono viene diviso fra la cassa posta sul fondo del device e la capsula auricolare) è molto potente.
Usare il vivavoce in macchina non è mai stato così confortevole.

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