Honor 8 Pro non è una variante potenziata del bestseller Honor 8 ma uno smartphone con una propria identità. Fra i suoi punti di forza, 6GB di memoria ed una batteria ad alta capacità da 4000mah. Lo mettiamo alla prova nella nostra recensione.


Honor 8 ha sconvolto il mercato degli smartphone grazie alle sue linee pulite, i colori cangianti della cover posteriore ed un comparto hardware degno di nota, affidato ad un processore sviluppato in-house da Huawei, l'Hisilicon Kirin 950.
Per rinfocolare l'interesse attorno alla fortunatissima serie Otto di Honor, a distanza di un anno, la Casa cinese ha deciso di lanciare un nuovo modello, Honor 8 Pro che vi assicuro essere una rivelazione per tutti gli amanti degli smartphone con display generoso, grandi capacità tecniche e delle prestazioni in game di livello.

Un processore con core ad alte prestazioni ARM Cortex A73, 6 GigaByte di memoria RAM, uniti ai 4000mAh di batteria interna, sono i dati tecnici impressionanti che hanno assicurato un certo tipo di eco mediatica, ma dietro alla scheda tecnica c’è molta più sostanza di quella che si possa credere.

Non potevamo non provare Honor 8 Pro nella sua colorazione Navy Blue, che, sebbene sia leggermente più scura della famosa Sapphire Blue dell'Honor 8, è altrettanto fascinosa e piacevole al tatto.

Confezione

La confezione di vendita è in colorazione blu ed al suo interno nasconde un piccolo ma grande regalo.
Nel box è inserito un visore 3D in cartoncino rigido con due lenti in vetro per provare l’esperienza della realtà virtuale; oltre a questo gradito regalo troviamo il dispositivo, il caricatore da parete 9V 2A, il cavo USB-USB Type-C per la ricarica, la graffetta per l’installazione delle due Nano SIM o Micro SD ed una manualistica molto sintetica.
Nella scatola del mio esemplare di prova non sono ricomprese le cuffie per l’ascolto della nostra musica o per effettuare chiamate a questo utile accessorio dovrebbe essere, invece, incluso nei box di vendita.


Caratteristiche tecniche ed hardware

Il processore è lo stesso HiSilicon Kirin 960 del Mate 9, un SoC che riesce a stare al passo di tutte le richieste più onerose grazie all’architettura Octa-Core a 64 bit. La GPU è la ARM Mali-G71 MP8 fra le migliori per videogiocare mentre la memoria RAM è di ben 6GB mentre quella interna con un taglio da 64GB, immancabilmente espandibili.

Lo schermo è un’unità estesa da 5,7 pollici QHD IPS, che si lascia apprezzare per la visione di video ed immagini. La connettività di questo Honor 8 Pro è un panzer: Wi-Fi 802,11 a doppia banda e ricezione stabile. La batteria da 4000mAh è un must have per gli utilizzatori compulsivi dello smartphone.
Completano il quadro una distribuzione Android 7.0 con EMUI 5.1 all’interno di un peso complessivo al di sotto dei 200 grammi (184g per la precisione).

  • Schermo: 5,7 pollici (16:9) 2560x1440 LTPS IPS LCD 488dpi a laminazione completa e vetro 2.5D Corning Gorilla Glass 3
  • CPU: Huawei HiSilcon Kirin 960 Octa Core A73 a 4x2,4GHz e A53 4x1,8GHz 16nm a 64bit
  • GPU: ARM Mali-G71MP8
  • RAM: 6GB LPDDR4
  • Memoria interna: 64GB espandibili con MicroSD sino a 256GB
  • Fotocamera principale: 12 MP + 12MP  f/2.2
  • Fotocamera secondaria: 8 MP f/2.0
  • Connettività: 4G LTE Cat. 4 (150Mbps), Wi-Fi 802.11 a/b/g/n ac, Bluetooth 4.2
  • Batteria: 4.000mAh ai polimeri di litio con ricarica rapida
  • Sensori: Accelerometro, sensore di prossimità e di gravità, giroscopio, bussola, sensore biometrico di riconoscimento impronte digitali, NFC, GPS, A-GPS, GLONASS, BDS
  • OS: Android 7.0 Nougat, EmotionUI v5.1
  • Colori: Navi Blue, Midnight Black, Platinum Gold
  • Dimensioni: 157 x 77,5 x 6,97 mm
  • Peso: 184gr
  • Altro: Type-C 2.0, uscita ricarica 9V 2A, Bluetooth 4.2, Dual SIM Dual Standby

Design e schermo

Il dispositivo ha una composizione mista in alluminio e vetro e si distingue da Honor 8 perché ha una parte posteriore in alluminio, meno propenso a tratenere le impronte digitali che immancabilmente si vanno ad imprimere sulla superficie del piccolo di casa Honor. Dovrete quindi pulire meno spesso la cover posteriore anche se l'effetto iridescente dell'Honor 8, ottenuto sovrapponendo vari strati di vetro, è sicuramente più originale.

Posteriormente trova posto, in alto a sinistra, il doppio sistema di sensori e lenti fotografiche, la cui disposizione ricorda altri brand sia occidentali che orientali. Immancabili le strisce orizzontali per la comunicazione con l’esterno delle antenne installate nel prodotto, mentre anteriormente il fronte è disadorno di qualsivoglia nota distintiva ma è possibile perdersi all’interno dei riflessi di luce della colorazione blu.

L’aspetto esteriore è leggermente sottotono nonostante l’uso del colore e l’alternanza di materiali (vetro ed alluminio) siano magistrali.
Ergonomicamente ho qualcosa da rimproverare all’azienda, che immette sul mercato un device sottilissimo (poco meno di sette millimetri) ma estremamente largo, portando la presa dell’utente ad un grado di comfort basso. Per assurdo, se lo smartphone fosse stato più spesso, sarebbe stato ancora meglio nei miei palmi. Non è un device per chi ha mani piccole o voglia avere un’esperienza utente ad una sola mano. In uno spessore così piccolo dove abbiano messo la gigantesca batteria è un mistero!

Lo schermo da 5,7 pollici ha una definizione molto alta, la qualità delle immagini riprodotte è superlativa ma altera i colori non appena andiamo ad inclinare lo schermo, che quindi sembrerà slavato ed offuscato. Il rapporto di forma si sposa molto bene con la modalità multi-finestra di Android 7.0 e permette senza troppi intoppi di usare contemporaneamente due applicazioni.


Fotocamera

Il comparto fotografico è una trasposizione di quanto abbiamo visto sino ad oggi sui diversi Huawei ed Honor top di gamma: doppia fotocamera per aumentare o diminuire l’effetto di distacco dallo sfondo, un buon dettaglio, dei colori caldi e naturali ed una semplicità di scatto ai vertici della categoria.
Il software è il medesimo che abbiamo apprezzato su Huawei Mate 9, Honor 8 e Huawei P10: funziona bene, è semplice da comprendere e non ha mai nessuna incertezza.

La funzione che maggiormente colpisce è quella “ampia” che già in Huawei P10 avevo elogiato per precisione ed accuratezza, qui abbiamo la riconferma che il lavoro svolto funziona alla grande.
I risultati sono buoni ma leggermente inferiori a quelli che si possono avere con Huawei Mate 9 e nettamente inferiori ad LG G6 e Samsung Galaxy S8. Mancano troppi dettagli anche nelle foto scattate con tanta luce!

I video sono girati ad una risoluzione massima 4k a 30fps ma devo segnalare l’assenza in ogni modalità di una stabilizzazione ottica, che – se ben implementata - fa la differenza durante la registrazione dei nostri video. Nulla di fatto purtroppo, dovremo imparare a convivere con i tremolii oppure allenarci per avere una mano ben ferma.

Test

Anche su questo modello c'è una GPU integrata ARM Mali G71 MP8 che supporta le Vulkan API, che assicurano - se i giochi sono compatibili - di avere un’esperienza videoludica di livello tanto elevato da essere quasi fotorealistico. Il larghissimo quantitativo di memoria RAM agevola il gaming in mobilità, sebbene la differenza si noti in modo marcato nella navigazione fra le diverse pagine web ed applicazioni, che non risentono minimamente di nessun tipo di timore.

Il livello delle prestazioni generali è molto alto, soprattutto in virtù dell'ottimizzazione software che è stata effettuata dagli ingegneri di Huawei sulla EMUI e della presenza di un velocissimo SoC proprietario Hisilicon Kirin 960, uno dei primi al mondo a poter vantare i core top di gamma ARM Cortex A73.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
42286 150181 20211 4962 442 2563
Antutu Totale 3D UX CPU RAM
143120 52756 44313 35359 10692
Geekbench 4 Single-core Multi-core
1854 6360
Vellamo Browser Metal Multicore
- - -
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Manhattan 3.1 offs. Manhattan offs. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
632,1 691,8 1217 1767 3184 4137 4552 MTexel/s 3023
3DMark
Ice Storm Extreme
Ice Storm Unlimited Sling Shot
- 24309 1886
G1 187,1 fps G2 99,5 fps Physics 46,7 fps G1 13 fps G2 6 fps Physics 29,5/19/10,7 fps
PCMark  Work 2.0 
6234 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
5728 5365 6441 9177 5183

Batteria, temperature e conclusioni

La batteria è l’ago della bilancia di questo smartphone, che all’interno di uno spessore da record va ad erogare ben 4000mAh in soli 6,97 millimetri. La giornata con tante chiamate, tantissimi messaggi e video YouTube è facilmente superabile, ma l’autonomia non è sufficiente per affrontare tranquillamente la mattinata successiva. Sei ore e mezza di schermo accese sono la norma, con una durata sensibilmente maggiore nel caso in cui non foste eccessivamente attaccati allo smartphone, mentre con tanto GPS vi dovrete arrendere ad un risultato più modesto di “sole” cinque ore di schermo attivo.

Le temperature sono abbastanza alte: 45°C sono facilmente raggiungibili e la superficie posteriore diventerà particolarmente calda se la rete dati non dovesse essere delle migliori. Non vi scotterete di certo nell’uso outdoor, ma altri prodotti hanno fatto molto meglio, a partire dallo stesso Huawei Mate 9, che condivide il cuore hardware di questo Honor 8 Pro.

Honor 8 Pro è un passo in avanti per il brand? Sì e lo fa senza eccessi di stile, andando a riprendere i cavalli di battaglia che hanno fatto conoscere l’azienda ma calcando la mano su autonomia e prestazioni. Il prezzo di listino è di 549 euro ma è possibile trovare on-line diverse offerte al di sotto dei 500 euro ed a questo prezzo è un prodotto da comprare senza stare troppo a pensarci!

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