L'autonomia di Fitbit Charge 4 si aggira intorno ai 6/7 giorni con un uso normale e massimo 5 giorni se deciderete di monitorare l’attività sportiva per almeno tre giorni a settimana, ancora meno se si tratta di attività sportive che richiedono l'uso del GPS. Ovviamente tutto dipenderà anche da quanto sfrutterete le funzionalità della band: nel nostro caso, un utilizzo normale prevede connessione Bluetooth ad un iPhone 8, rilevamento h24 del battito cardiaco, tantissime notifiche al giorno dallo smartphone, allenamento per tre volte a settimana, giroscopio per l’attivazione tramite rotazione del polso e luminosità settata al massimo. Probabilmente disabilitando o modificando alcune funzioni, potrete ottenere risultati migliori nell'autonomia, ma per quanto ci riguarda è già un ottimo risultato.
La batteria si ricarica da 0 al 100% in circa un'ora tramite il cavo proprietario presente in confezione. Il sistema di ricarica è buono ma non ottimo, perché avremmo preferito una cavetto magnetico al posto della basetta che avvolge la band, ma tutto sommato è robusto e resistente.
In conclusione Fitbit Charge 4 è una delle migliori smartband provate negli ultimi tempi, sia per la parte fitness sia per quella "smart". Per chi già possiede una Charge 3, consigliamo l'upgrade solo in caso di necessità del GPS, ma per chi deve fare un nuovo acquisto o vuole provare un prodotto del brand, questo fitness tracker è (quasi) perfetto.
Fitbit Charge 4 costa 149.90 euro nella versione standard e 169.90 euro nella "Special Edition" che abbiamo provato, prezzi non proprio economici confrontandoli con modelli di "fattura cinese" e di fascia più bassa, ma pienamente in linea con le funzionalità offerte da questo tracker, la precisione dei dati rilevati e la completezza della sua app.