Recensione del tablet convertibile Dell Latitude XT2 XFR, versione ruggedized del portatile Latitude XT2, con input touch dual-mode Ntrig DuoSense con display capacitivo a due punti di contatto e penna attiva.
Pensato per impieghi e luoghi che metterebbero a repentaglio la vita dei tradizionali notebook, Dell Latitude XT2 XFR è una buona sintesi di resistenza fisica e potenza computazionale. Progettato per operare in condizioni estreme è in grado di adattarsi ad ambienti ostili, come ad esempio i cantieri, affronta senza problemi pioggia e polvere, resiste all'umidità ed ai versamenti di liquidi.
Essendo rivolto a professionisti che lavorano in ambiente outdoor ha un corpo dotato di inserti gommati che lo proteggono da urti, cadute e vibrazioni, caratteristica che gli è valsa la certificazione IP54. Non per nulla l'acronimo XFR sta ad indicare la locuzione Xtreme Fully Rugged.
Ai lettori più attenti non sarà sfuggito che il notebook in prova è in realtà una versione ruggedized del tablet convertibile Dell Latitude XT2 dal quale mutua la capacità di ruotare il display touchscreen per trasformarsi in un tablet PC da utilizzare sia con le dita sia con il pennino. Quest'ultima caratteristica lo rende particolarmente maneggevole per gli utenti che per motivi di sicurezza sul lavoro devono indossare guanti di protezione.
Come per il suo omologo "civile", lo schermo ha una diagonale di 12,1 pollici con risoluzione di 1280x800 pixel e mantiene una buona leggibilità anche in presenza di una forte illuminazione. Altre caratteristiche fondamentali per questo modello sono l'estrema robustezza del perno che incerniera il display alla base e le protezioni sulle porte di espansione. Inoltre vi è la possibilità di avere una tastiera aggiuntiva retroilluminata per lavori notturni.
Queste caratteristiche evidenziano che il Dell Latitude XT2 XFR è una macchina versatile e particolarmente maneggevole, nata per operare sul campo. Non manca, come abitudine di Dell, la possibilità di personalizzare la configurazione in fase d'acquisto con componenti opzionali e con una serie di accessori che accrescono le sue capacità. Dalla cintura per una maggiore trasportabilità al Bluetooth, dalla possibilità di montare un Webcam da 2 megapixel alla banda larga mobile, tutto contribuisce ad aumentarne la versatilità e le possibilità d'impiego.
Ricordiamo anche che la casa produttrice ha puntato molto sulla comodità di utilizzo sia in modalità tablet, grazie al già citato schermo multitouch e alla penna passiva (senza batteria), sia in modalità notebook per merito di una tastiera estesa con doppio dispositivo di puntamento (touchpad e trackpoint).
Sul piano della configurazione hardware, il Latitude XT2 XFR è basato su processori Intel Core 2 Duo SU9600 da 1660 MHz, ha 2 GB di memoria RAM DDR3 e per lo storage sono previste varie opzioni, con SSD o con hard disk da 160 GB in formato da 1,8". Per quanto riguarda le porte di espansione sono disponibili 3 connessioni USB, una porta e-SATA e una FireWire, tutte rigorosamente sigillate. La batteria a 6 celle da 42 Wh permette una buona autonomia, come vedremo in dettaglio nelle prossime sezioni. Sulla cornice del display è inserito un lettore di impronte digitali.
Il Dell Latitude XT2 XFR può essere acquistato sui consueti canali di vendita diretta (sito web del produttore o servizio telefonico) ad un prezzo variabile a seconda degli accessori richiesti. Al momento in cui scriviamo la nostra recensione, il notebook è in offerta con uno sconto di 452 euro.
Specifiche tecniche
L’esame delle caratteristiche tecniche del Dell Latitude XT2 XFR rivela la presenza di alcune features specificamente orientate alla sicurezza ed a favorire l'impiego nei cosiddetti "harsh environment".
- Processore: Mobile dualcore ULV Intel Core 2 Duo su9600 Penryn-3M rev R0,clock 1600 MHz, FSB 200 MHz, cache L2 3MB, con tecnologia vPro
- Chipset: Intel Montevina Cantiga GS45, clock FSB 800 MHz (fino a 1066 MHz), SFF (Small Form Factor)
- Memoria: 2 GB DDR3 SDRAM (1GB saldato on-board + 1GB su un unico banco SoDIMM), max 5GB DDR3 1066 (4GB+1GB)
- Schermo: 12,1” XWGA DLV, formato 4:3, risoluzione max 1280x800, outdoor-readable (400nits) con Dual Touch
- Scheda video: Mobile Intel GMA X4500HD (fino a 533 MHz 3D Render), integrata nel chipset GM45
- Audio: IDT 92HD71, 4 canali HD, mono speaker e microfono integrato
- Storage: 128GB Solid State Disk (SSD FDE) Samsung IDE
- Espansioni: slot ExpressCard 54mm (compatibile anche con schede da 34mm) e lettore di schede di memoria SD
- Porte: 2 USB 2.0, 1 e-SATA combo USB, 1 RJ45 (Gigabit LAN), FireWire (IEEE 1394), 2 jack audio, 3 connettori RF per antenna esterna
- Batteria: ai polimeri di Litio a 4 o 6 celle (28 o 42 Wh), batteria esterna a 9 celle opzionale (45 Wh), alimentatore standard 45 watt o 65 watt opzionale
- Networking: Gigabit Ethernet 10/100/1000, scheda WLAN 802.11 a/b/g/n Intel WiFi Link 5300 con 3 antenne, Dell 365 Bluetooth, Dell Wireless 5720 EV-DOrA Mobile Broadband Minicard, Dell Wireless 5530 HSUPA/HSDPA Mobile Broadband1 Minicard, GOBI
- Dimensioni: 308x239x39 mm
- Peso: 2,45 Kg circa
- Sistema operativo: Windows 7 Professional
- Sicurezza: Fingerprint reader, Dell ControlVault, Dell ControlPoint Security ManagerCable lock slot, lettore diSmart Card,, Computrace opzionale, TPM 1.2
- Altro: masterizzatore DVD 8x/24x opzionale, tastiera retroilluminata opzionale, docking per automobile opzionale, modulo GPS opzionale o modulo webcam 2.0MP opzionale (entrambi hotswap).
- Certificazioni e test di resistenza: Testato indipendentemente in conformità a MIL-STD-810F per caduta da 1,5 m, pioggia, polvere, vibrazioni, shock funzionale, umidità, altitudine, shock termico e temperature estreme (in esercizio: da -23 °C a 60 °C; non in esercizio: da -40 °C a 70 °C). Protezione certificata IP-54, dalla polvere Livello 5 (l'ingresso di polvere non interferisce con il funzionamento dell'apparecchiatura), da schizzi d'acqua Livello 4 (nessun effetto dannoso da nessuna direzione pratica).
Interfacce
Tutte le interfacce del Dell Latitude XT2 XFR sono coperte da robusti sportellini con chiusura meccanica per proteggerle da infiltrazioni di polvere e liquidi. A caratterizzare ulteriormente questo portatile come strumento per lavori outdoor anche in aree non urbanizzate ed in condizioni impervie è la presenza di 3 connettori per antenna RF che permettono di agganciarsi ad antenne esterne per estendere la portata delle interfacce di rete wireless.
Non manca un lettore di smart card per una maggiore sicurezza dei dati sensibili contenuti nel device.
Lato anteriore: non ci sono porte né griglie di aerazione, ma è presente il sistema che permette la chiusura del computer. Si tratta di un meccanismo ibrido, meccanico e magnetico al tempo stesso, costituito da una piastra in lega metallica che scorre verticalmente per consentire di bloccare lo schermo sia a lid chiuso che a lid ruotato in modalità tablet. Il bordo inferiore è occupato per tutta la lunghezza dalla batteria ai polimeri di Litio.
Lato destro: Su questo lato del portatile possiamo vedere, partendo dalla parte più vicina all’utente, lo switch per l'abilitazione del WiFi ed il bottone per lo sniffer di rete "Wi-Fi Catcher", la porta combinata USB/e-SATA, lo slot di espansione ExpressCard, il lettore di Smart Card, il lettore di schede di memoria SD, i jack line-out e microfono.
Lato sinistro: Su questo versante notiamo una porta USB alimentata e una porta FireWire IEEE 1394, fra due griglie di aerazione. Nell'angolo posteriore si trova l'alloggiamento della penna con cordoncino di sicurezza.
Lato posteriore: Sul retro del Dell Latitude XT2 XFR sono presenti il connettore di alimentazione, l'uscita video VGA, il connettore RJ45, ed un’altra USB. Tutte le interfacce si trovano a sinistra del perno che permette la rotazione del display e la trasformazione del notebook in tablet.
In una rientranza della cornice del display, Dell ha posizionato una levetta per lo scrolling ed un pulsante corrispondente al bottone Back. Hanno entrambi dimensioni generose per poter essere azionati anche da chi sta usando guanti.
Design e impressioni generali
Dell Latitude XT2 XFR vanta il primato di essere stato il primo tablet PC convertibile di categoria rugged a disporre di un display capacitivo multitouch. Primato che rimanda all'origine di questo portatile, che in sostanza è una versione rinforzata del Latitude XT2.
A differenza di quest'ultimo, il modello XFR non punta su un design accattivante perché rivolto a un pubblico di professionisti che cercano robustezza e massima affidabilità. La casa produttrice non tenta di nascondere l’assenza di abbellimenti ed anzi mostra apertamente i materiali che compongono lo chassis: lega di magnesio, leghe metalliche per cerniera e chiusura, e spessi rivestimenti gommati sugli spigoli e sui bordi.
La superficie del laptop è costellata da viti, piedini, sporgenze e fessure: è evidente che i progettisti del Latitude XT2 XFR hanno curato esclusivamente il profilo funzionale, tralasciando completamente quello estetico. Ciò non significa che il risultato non abbia un certo fascino per chi ama questo genere di prodotti.
Fra i particolari degni di nota segnaliamo il palm rest che presenta un rivestimento antiscivolo che migliora la presa, e l'assenza di una maniglia o di una cinghia che spesso caratterizzano i notebook rugged.
Processore, chipset e memoria
Il Dell Latitude XT2 XFR si basa sulla piattaforma Montevina (la quinta generazione di Centrino) con BIOS Phoenix. Nello specifico il sistema comprende un processore mobile Core 2 Duo Penryn ed un chipset noto con il nome in codice Cantiga.
Core 2 Duo è il nome commerciale di una serie di microprocessori di ottava generazione presentati da Intel a partire dal 2006. Rispondono al nome Core 2 Duo diversi tipi di CPU destinate sia al mercato dei desktop sia al mercato mobile. Fanno riferimento a quest'ultimo ambito i processori Penryn come il nostro SU9600, lanciati all’inizio del 2008 e considerati come un ponte tra i vecchi processori di architettura Core ed i successivi Nehalem.
Il processore Intel C2D SU9600 è realizzato usando un processo produttivo a 45 nm high-k/metal gate, processo che permette un voltaggio di alimentazione inferiore. Infatti Intel stessa ha dichiarato che questo metodo di produzione, con strati dielettrici ad alta costante (high-k) e transistor con terminale di gate metallizzato a base di afnio (metal gate), permette di ridurre del 30% la potenza necessaria per la commutazione ON/OFF dei transistor. Questo processore, quindi, abbassa considerevolmente il consumo rispetto ai precedenti Merom e permette di incrementare la frequenza di clock.
Per quanto riguarda i consumi, siamo ai livelli più bassi per un processore dual-core, con un TDP massimo di 10W. E questa è esattamente la scelta che ci si aspetta da Dell per un tablet come il Latitude XT2 XFR: puntare molto sul risparmio energetico e l’autonomia più che su prestazioni eccezionali, che in un computer del genere diventerebbero inutilmente ridondanti.
Il chipset abbinato a questo processore, come abbiamo già accennato, è noto con il nome di Cantiga, che è la versione mobile del chipset per desktop Eaglelake. Il chipset GS45 integra il sottosistema video integrato GMA X4500HD ed un controller di memoria che supporta due moduli di RAM DDR2 o DDR3 fino ad un massimo di 1066MHz su doppio canale.
Il chipset GS45 si accompagna ad un controller ICH9-M SSF a comporre una piattaforma nel suo complesso altamente efficiente: l'insieme di processore, chipset e ICH infatti ha un TDP di soli 24,5W. ICH9-M offre fino a 12 porte USB e 4 interfaccia SATA. Sono presenti anche un codec HD audio e un controller Ethernet LAN 10/100/1000.
La memoria RAM massima supportata dal chipset ammonta a 8GB (2x4GB) ma il Latitude XT2 XFR non può superare un massimo di 5 GB perché dotato di un unico slot di memoria e di 1GB di memoria on-board (1+4GB).
Caratteristiche dei moduli di memoria:
- Nome modulo: Elpida EBJ11UE6BBS0-AE-F
- Numero di serie:C71A2666h (1713773255)
- Data di produzione: Settimana 34 / 2009
- Capacità modulo: 1 GB (2 ranks, 8 banks)
- Tipo modulo: SO-DIMM
- Tipo memoria: DDR3 SDRAM
- Velocità: DDR3-1066 (533 MHz)
- Ampiezza bus: 64 bit
- Metodo rilevamento errore: Nessuno
- Produttore DRAM: Elpida
- Timing della memoria:
@ 533 MHz 7-7-7-20 (CL-RCD-RP-RAS) / 27-59-6-8-4-4 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
@ 457 MHz 6-6-6-18 (CL-RCD-RP-RAS) / 24-51-5-7-4-4 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
Sicurezza e protezione
Il Dell Latitude XT2 XFR viene fornito con il pacchetto Trend Micro PC-Cillin Internet Securuty che comprende antivirus e firewall bidirezionale. E' prodotto da Trend Micro e permette una protezione, oltre alle funzionalità standar degli antivirus, da rootkit, spam e spyware.Non utilizzando algoritimi euristici consuma meno risorse di sistema, rimanedo quindi in linea con la volontà di Dell di costruire una macchina "no-frills". Però è da notare che questo stesso antivirus, anche se di recente è migliorato, non è di certo tra i primi della classe.
Il portatile è inoltre dotato di un chip TPM (Trusted Platform Module) versione 1.2 che, oltre a gestire i vari livelli di autenticazione, permette di usare anche BitLocker di Vista per una sicurezza addizionale. A questo Dell affianca il ControlVault, un sistema che aggiunge sicurezza al trattamento dei dati sensibili quali password, dati biometrici (per esempio dal lettore di impronte digitali) spostando questi dati e il loro trattamento dall'ambiente Windows e dalle unità di archiviazione fisiche, intrinsecamente insicure, a un ambiente combinato di firmware e hardware dedicato e separato dal sistema operativo. Per esempio il controllo delle impronte digitali viene effettuato interamente all'interno di questo sistema in modo che anche un eventuale spyware non sia in grado di accedervi. Il ControlVault incorpora anche l'algoritmo RSA SecureID e supporta direttamente i sistemi di autenticazione dell'utente via impronta digitale o smart card, il cui lettore è integrato.
Il lettore di impronte digitali è controllato dall'utilità Dell Control Point nella sezione Security Manager. Il Control Point risulta sicuramente completo ma ridondante e complesso.
Un'altra aggiunta ai livelli di sicurezza è il Comptutrace. E' l'equivalente dell'antifurto satellitare per le automobili: si tratta di un software residente nel bios che in caso di furto del computer, non appena questo viene connesso a internet, inizia a inviare segnali verso un centro di controllo remoto aiutando così la localizzazione dell'apparecchio.
La tecnologia Intel VPro, tipica dei processori Intel Core 2 Duo e successivi, è una combinazione di varie caratteristiche di gestione e sicurezza interfacciata a sua volta con il TPM, del quale abbiamo già parlato. Tra queste caratteristiche sono degne di nota l'Intel AMT, che permette l'accesso e la gestione della macchina a un amministratore remoto autenticato; l'Intel Virtualization Technology, un sistema di virtualizzazione hardware che permette sia l' esecuzione di più sistemi operativi contemporaneamente sulla stessa macchina che l'esecuzione in modalità protetta e separata da altri processi di programmi sensibili; l'Intel TXT (Trusted Execution Technology) che gestisce le credenziali in ambienti virtualizzati. Inoltre VPro permette alla rete di autenticare la macchina ancora nella fase di Boot prima che venga caricato il sistema operativo.
Test e standard
Il Dell Latitude XT2 XFR, oltre a essere conforme al Regulatory Model P05S (tipo P05S001), è stato testato e approvato indipendentemente per lo standard militare MIL-STD-810G che comprende caduta su tutti gli angoli da 1m circa di altezza, esposizione alla pioggia e alla polvere passando il test fino a una valutazione IP-54 dimostrando una buona protezione e di essere in grado di funzionare anche dopo una prolungata esposizione. Inoltre è stato sottoposto a lunghe e ripetute vibrazioni, urti fino a 40g, funzionamento in condizioni di umidità fino al 95%, temperature estreme (macchina accesa: da -23 a +60 °C; macchina spenta: da -40 a +70 °C) e altitudini elevate (macchina accesa: 1h alla pressione equivalente a 5000 m di quota; macchina spenta: 12000 m) passando tutte le prove.
E' stata testata anche la resistenza agli urti del monitor che ha sopportato l'impatto di una sfera d'acciaio di 1" di diametro senza riportare alcun danno.
Audio e video
Sia il controller audio che quello video sono integrati.
Il codec audio è un IDT 92HD71 a 4 canali HD. La stessa IDT non lo raccomanda per nuovi design e consiglia l’uso di schede più moderne (tipo la 92HD81). Ma sappiamo che per questo genere di computer non abbiamo bisogno di particolari qualità di riproduzione audio. E' invece decisamente buona la qualità della registrazione grazie ad un doppio microfono digitale integrato nella macchina che permette di supportare tecniche di riduzione del rumore ambientale.
Lo schermo è un pannello LCD capacitivo, modello B121EW0, fabbricato da AUO e caratterizzato da una finitura opaca e da una luminosità doppia rispetto a quella del Latitude XT2 standard. Con la dicitura "outdoor-readable", infatti, si fa riferimento ad una brillantezza massima di 400 nits, che consente di leggere chiaramente lo schermo anche in condizioni di forte illuminazione ambientale.
Un ambient-light sensor permette al Latitude XT2 XFR di regolare automaticamente l'intensità della sorgente di backlight per un risultato sempre perfetto e per un consumo ottimale di energia.
La scheda video Intel GMA 4500MHD integrata nel chipset Intel GM45 supporta DirectX 10, Open GL 2.1 e l'accelerazione hardware completa del formato MPEG-2. Non è dotata di memoria dedicata e sfrutta la memoria di sistema tramite l’algoritmo DVMT che gestisce fino a 1700 MB a 17 GB/s. Si tratta dell'ordinario sottosistema grafico integrato della piattaforma Intel Montevina, una soluzione ben rodata adatta ad un notebook ad esclusiva vocazione professionale come il nostro Latitude XT2 XFR.
Tastiera, touchpad, touchscreen e penna
Peculiarità del Dell Latitude XT2 XFR è lo schermo capacitivo (opzionalmente si può chiedere una configurazione con schermo resistivo) a due punti di contatto che può ruotare di 180 gradi su un perno centrale, trasformando il portatile in un tablet PC. E' supportato l'input touch direttamente mediante il tocco delle dita sullo schermo o, in aggiunta o in alternativa, l'input touch mediante una apposita penna attiva.
Pur trattandosi di una penna attiva, dotata di due bottoni, di cui uno serve a simulare la pressione del pulsante destro del mouse e l'altro a cancellare, tuttavia non è dotata di batteria interna. La penna infatti si autoalimenta direttamente dallo schermo tramite induzione elettromagnetica.
Il doppio sistema touch del Latitude XT2 è associato al pacchetto N-Trig DuoSense Multi-Touch. DuoSense permette di scegliere fra varie modalità operative: solo penna, solo tocco, dual-mode o auto-mode (in questa modalità viene data precedenza allo stilo finché si trova ad una certa distanza dallo schermo). E' possibile impostare gestures multitouch e "pen flicks", degli shortcut attivati da movimenti rapidi della penna in una determinata direzione.
N-Trig comprende un'icona per la taskbar ed una serie di tool utili di calibrazione e di diagnostica.
Il touchscreen si accompagna a 4 pulsanti dedicati posizionati nell'angolo inferiore sinistro: un ampio bottone d'accensione retroilluminato a LED blu, un pulsante che permette di lanciare in un click il task manager, un pulsante per la rotazione del display (90° in senso orario ad ogni click) ed infine il bottone associato all'applicazione Dell Control Point System Manager, che permette di intervenire sulle impostazioni del sistema e dei dispositivi di input.
La tastiera ha dimensioni standard e layout dei tasti tradizionale: è solida, robusta, comoda da utilizzare come ci si aspettarebbe da un notebook di categoria rugged. Opzionalmente si può optare per una tastiera retroilluminta di gomma.
Al centro centro della tastiera è posizionato un trakstick o trackpoint da utilizzare in combinazione con i due pulsanti di selezione del touchpad. Quest'ultimo è centrale con un’area sensibile di dimensioni piccole ma confortevole all'uso e due bottoni gommati.
Reti
Per essere pronto a lavorare in qualsiasi ambiente, anche quelli più ostili, Dell Latitude XT2 XFR è provvisto di un amplissimo ventaglio di opzioni di collegamento wireless, che coprono qualsiasi esigenza di connettività a corto, medio e lungo raggio.
Sarà quindi possibile collegare periferiche nelle immediate vicinanze tramite un modulo Bluetooth Dell Wireless 365, oppure navigare su Internet appoggiandosi a reti mobile broadband grazie alle schede Dell Wireless 5530 HSUPA/HSDPA o Dell Wireless 5600 EVDO/HSDPA GOBI (il lettore di SIM card si trova nel vano della batteria).
Non manca una ricca scelta di schede di rete WLAN, come i moduli minicard Dell Wireless 1397 (802.11 b/g), Dell Wireless 1510 (802.11 a/g/n), Intel WiFi Link 5100 (802.11a/g/Draft n 1x2) e Intel WiFi Link 5300 (802.11a/g/Draft n 3x3). Il nostro esemplare di prova monta quest'ultima, una scheda in formato half-size con 3 connettori per antenne per sfruttare la tecnologia MIMO 3x3 che consente di migliorare ricezione e trasmissione dei pacchetti. La portata delle tre antenne può essere estesa ulteriormente collegando potenti antenne esterne tramite i tre connettori RF posizionati sul fondo della macchina.
I power user apprezzeranno anche WiFi Catcher, un pulsante posizionato di fianco allo switch di abilitazione/disabilitazione della rete wireless. Si tratta di uno sniffer di rete che funziona anche a computer spento e segnala tramite il LED d'indicazione la presenza di reti.
Ricordiamo che il Latitude XT2 XFR non supporta il funzionamento contemporaneo di modalità WLAN e WWAN ed è necessario premere Fn+F9 per passare dall'una all'altra interfaccia di rete wireless.
E' ovviamente disponibile un controller Gigabit Ethernet LAN integrato per connessioni cablate. Il bay modulare posizionato nella parte superiore del display lid può ospitare un modulo GPS al posto della webcam da 2.0MP.
Storage
Il Dell Latitude XT2 XFR può essere equipaggiato con un HDD da 160GB o con SSD da 64GB o 128GB, tutti in formato da 1,8". La nostra macchina di test monta un disco allo stato solido Samsung di tipo PB22-JS3 FDE da 128 GB.
Il disco è interfacciato su connettore SATA II e vanta un transfer rate medio di circa 135 MB/s nella lettura a basso livello e un tempo di accesso di 0.2 ms nei test effettuati con HDTune.
La scelta di un drive allo stato solido è giustificata dalla volontà di ridurre al minimo possibile, compatibilmente con dei buoni standard di affidabilità, le vibrazioni e di migliorare la capacità di resistenza agli urti. Nonostante i moduli di memoria Flash utilizzati dagli SSD abbiano una resistenza di gran lunga superiore al sistema di piattelli e testine degli hard disk magnetici, tuttavia Dell ha comunque inserito il drive in una slitta con bordi gommati per una ulteriore protezione.
L'acronimo FDE sta per Full Disk Encryption e testimonia l'elevata attenzione per la sicurezza dei dati immagazzinati su questo notebook professionale. Per chi dovesse avere bisogno di leggere supporti ottici, fra gli accessori c'è un masterizzatore DVD esterno (8X DVD-ROM, 24X CDRW/DVD, 8X DVD+/-RW).
Batteria
La batteria in dotazione può essere o una 4 celle ai polimeri di litio dalla durata massima di 3.5 h, oppure una 6 celle sempre ai polimeri di Litio con un’autonomia di 5 h, come quella equipaggiata dal nostro Latitunde XT2 XFR. Aggiungendo poi alla 6 celle una batteria slice a 9 celle (si applica sul fondo del portatile tramite un apposito connettore) arriviamo fino a 9 h di funzionamento ininterrotto.
La batteria occupa un vano rettangolare in corrispondenza del bordo anteriore del notebook, agganciata per mezzo di due blocchi che scorrono longitudinalmente. Rimuovendola notiamo che si tratta di una batteria standard per Latitude XT2 sulla quale è stato adagiato un pannello protettivo: una soluzione non all'altezza delle doti di robustezza ed affidabilità di questo portatile.
Comfort termico ed acustico
Per quanto riguarda le emissioni termiche del computer il System Stability Test di Everest, che simula condizioni di massimo stress della CPU e della memoria, ha evidenziato valori ottimali. Le temperature di soglia non superano mai i 61 gradi, a tutto vantaggio del comfort d'uso e della silenziosità della macchina.
Queasto risultato è frutto della presenza dei chip della piattaforma Intel ULV SFF ma anche della tecnologia Dell QuadCool Thermal Management System, che consiste di una ventola collegata ad una heatpipe di rame che attraversa i dissipatori del processore e del chipset.
Accessibilità e capacità di espansione
Nonostante l'obiettivo dei notebook rugged sia quello di mantenere il più possibile l'interno sigillato per proteggere i componenti da schizzi e polvere, tuttavia il Latitude XT2 XFR permette una notevole facilità di accesso.
Rimuovendo la batteria raggiungiamo il modulo Bluetooth ed il lettore di SIM card, mentre aprendo lo sportellino posizionato al centro del lato inferiore, riusciamo ad intervenire sull'unico modulo SoDIMM di memoria (intravediamo anche i chip di memoria saldati sulla motherboard) e sui due slot PCI Express minicard, uno in formato half size, occupato nel nostro caso dalla scheda WiFi Link 5300, e l'altro in formato full-size destinato ad una eventuale scheda WWAN (osserviamo anche che ci sono due antenne libere).
In sintesi la capacità di upgrade è decisamente buona, superiore alle attese.
Conclusioni
Il nostro test del Dell Latitude XT2 XFR è stato una continua scoperta: questo, come in generale tutti i notebook rugged, è un autentico concentrato di tecnologia che si riflette in un corposo elenco di soluzioni indirizzate ad incrementare efficienza ed affidabilità. Non c'è una sola delle nostre sezioni che non abbia rivelato qualche informazione interessante e poco conosciuta su questo notebook, quindi suggeriamo a chi fosse interessato di leggere con attenzione l'intera recensione.
Qui proviamo a sintetizzare i vantaggi e gli svantaggi emersi dalla nostra prova e che nel complesso possiamo ascrivere tutti ad un'unica caratteristica: la derivazione del Latitude XT2 XFR dal tablet PC convertibile Latitude XT2 in versione standard che condiziona nel bene e nel male la nostra variante ruggedized.
Pur non essendo un computer portatile dotato di strabilianti prestazioni, il Dell Latitude XT2 XFR riesce a coniugare le funzionalità notebook e quelle tablet senza dover per questo rinunciare ad una giusta reattività.
L'accessibilità dei componenti interni è buona ma la presenza di un comodo sportellino inferiore e di una batteria che in sostanza adotta un meccanismo di inserimento standard, potrebbero prestarsi ad infiltrazioni di acqua e polvere. Decisamente buono anche il comfort d'utilizzo, in virtù della presenza di una tastiera ampia e di un sistema di input touch dual-mode completamente personalizzabile dall'utente.
Dell Latitude XT2 XFR è quindi semplice da usare, resistente e si adatta anche ad impieghi diversi da quelli tradizionali dei notebook rugged. I numerosi accessori per l’automobile sono pensati per una maggiore versatilità e il suo look ruvido gli conferisce nell’aspetto quella connnotazione che poi si rivela nell’esame delle sue capacità: una buona macchina da lavoro ed un valido supporto per chi opera in ambienti inadatti ai comuni PC portatili.