Abbiamo testato per qualche settimana Chuwi Ubook Pro, il tablet detachable con tastiera-cover e penna nella configurazione con Intel Core m3-8100Y e 8/256GB di memoria. Le nostre impressioni ed il verdetto.


Chuwi Ubook Pro è stato annunciato appena dopo l'estate 2019 come un vero Surface low-cost, un tablet 2-in-1 detachable con una configurazione flessibile votata alla produttività ad un prezzo decisamente aggressivo. E dobbiamo ammettere che anche chi lo ha acquistato/provato in questi mesi, ha espresso giudizi positivi confermando (seppur in parte) quanto dichiarato dall'azienda cinese su prestazioni, esperienza e comodità di utilizzo per utenti consumer ma anche per professionisti (come ci suggerisce il suo nome).

Ed è proprio questo che fa la differenza: Chuwi Ubook Pro prova ritagliarsi un angolino nel mercato delle soluzioni business, battendosi sullo stesso terreno di gioco con avversari simili per caratteristiche tecniche ma più costosi. Resta però sempre un dispositivo profondamente legato al mercato cinese - dove nasce e da cui viene spedito - un punto di forza per qualcuno ma anche un problema insormontabile per qualcun altro.

Abbiamo avuto la possibilità di testare per qualche settimana Chuwi Ubook Pro nella sua configurazione top-di-gamma, con processore Amber Lake e 8/256GB di memoria a bordo. Esiste anche una SKU entry-level con Intel Celeron N4100 (Gemini Lake) che ha sostanzialmente le stesse specifiche tecniche (ma memoria LPDDR4) ad un prezzo leggermente più basso.

È un tablet con il design tipico dei dispositivi di fascia alta, ben progettato e curato nei dettagli, ma con prestazioni comuni ai terminali di fascia più bassa con un prezzo da mid-range. E visto che parliamo di costi: Chuwi Ubook Pro (Gemini Lake) è in vendita su Amazon a soli 439 euro con spedizione gratuita, mentre la versione top-di-gamma con Amber Lake è invece in offerta lampo su Gearbest a 480 euro, con spedizione dai magazzini cinesi. Teniamo a precisare che in quest'ultimo modello tastiera e penna non sono inclusi nella confezione e vanno acquistati separatamente al prezzo di circa 40 euro (ciascuno).

Scopriamo quindi insieme come si comporta nella vita quotidiana di un utente spesso in giro per lavoro, con la passione per le serie TV e qualche foglio di calcolo da completare. Può essere o no la scelta giusta per le vostre esigenze? Se siete disposti a chiudere un occhio sulla velocità del processore, troverete un tablet con un display super-luminoso e tre porte USB molto utili rispetto al più costoso Surface Pro.



Chuwi Ubook Pro è custodito in una confezione in cartoncino beige, su cui sono stampati nome del tablet e ideogrammi cinesi, quasi a ricordarci l'origine di questo dispositivo. All’interno, protetto da una bustina bianca, troverete subito il tablet con la sua tastiera cover realizzata in un materiale simile al velluto e con la doppia funzione di proteggere (chiusa) il terminale e permetterne (aperta) la digitazione. Non manca l'alimentatore con connettore proprietario, piuttosto compatto e leggero come per altre soluzioni simili.

Nella nostra confezione è anche inclusa la penna Chuwi - HiPen H5 - per poterla testare in combinazione con il tablet, ma in realtà non è compresa nella dotazione delle unità destinate al mercato. Potete però acquistarla separatamente per qualche decina di euro, ad esempio su Amazon, la HiPen H6 (che ha sostituito la H5) costa 39.99 euro.

Ci aspettavamo qualcosa di più? Proprio no: la confezione rispecchia le attese, anche se una pellicola protettiva per lo schermo da pochi euro sarebbe stato un regalo gradito e particolarmente comodo per chi come noi è spesso in movimento con il tablet nello zaino.

Specifiche tecniche Chuwi Ubook Pro

  • Sistema operativo: Windows 10 Home (sul mio prodotto di test non era attiva la licenza)
  • Schermo: IPS 12.3 pollici Full HD (1920 x 1280 pixel) con aspect ratio 3:2, 500 nits (massimi), touchscreen
  • Processore: dual-core Intel Core m3-8100Y (Amber Lake)
  • GPU: Intel UHD Graphics 615
  • Memoria: 8GB LPDDR3 2133 MHz
  • Storage: 256GB + espansione SD Card
  • Networking: Bluetooth 5.0, WiFi IEEE 802.11a/b/g/n/ac dual-band 2.4 GHz e 5 GHz
  • Webcam: 2MP (frontale) + 5MP (posteriore)
  • Altoparlanti: 2 altoparlanti
  • Batteria: 37Wh (ricarica completa con alimentatore incluso in confezione in tre ore)
  • Caricabatterie: 12V presa europea ed attacco proprietario
  • Dimensioni: 286 x 211 x 14,9 mm
  • Peso: circa 1,08 kg (con tastiera cover) / 780 grammi (solo tablet)
  • Altro: tastiera cover retroilluminata
  • Colore: Grigio


Il design dei tablet Chuwi si è evoluto molto negli ultimi quattro anni e i materiali premium sono ormai la norma per il produttore cinese, che tenta di differenziarsi dai tablet concorrenti per qualità, migliorando anche i suoi margini di guadagno. Nel complesso Chuwi Ubook Pro ha un'estetica essenziale ma anche molto banale, con il solito design a "stand" difficile reinterpretare.

Il tablet è costruito con un telaio in alluminio particolarmente chiaro, che misura 292 x 208 x 8.5 mm e pesa 770 grammi, ovvero esattamente gli stessi ingombri del concorrente Surface. Non sappiamo se sia una coincidenza oppure qualcosa di studiato, ma potrebbe voler dire che entrambe le aziende si servano della stessa filiera produttiva. La finitura opaca non trattiene impronte e sporco, anche dopo aver maneggiato il tablet per ora, ma la kickstand a U posteriore integrata nello chassis sembra un po' più fragile di quella vista nei Surface. Ha però un vantaggio: si apre da 0 a 145° e può adattarsi a qualsiasi angolo (e non su 2-3 preimpostati).

Il meccanismo di apertura/chiusura non è scorrevole, anzi presenta delle frizioni, mentre la tenuta dell'angolazione non è salda: non abbiamo rilevato problemi nell'estensione massima (145°) o con angoli molto piccoli, ma la stabilità si fa incerta quando decidiamo di posizionare il cavalletto su un'angolazione intermedia. Lo abbiamo provato per qualche settimana, ma chissà come diventerà negli anni dopo migliaia di cicli di apertura/chiusura. E qualcosa ci dice che la solidità ne potrebbe risentire. Nascosti sotto la kickstand, troviamo gli speaker che - probabilmente a causa della posizione - non brillano per qualità del suono.

La parte frontale è invece occupata interamente dallo schermo protetto da una superficie in vetro poco oleofobico, sotto cui a filo è posizionata la fotocamera principale ed un piccolo LED di stato che si illumina se il tablet è in carica. Il pulsante di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume - posizionati nella parte superiore - sono realizzati in plastica, una scelta abbastanza discutibile considerando che sono i tasti più utilizzati e avrebbero meritato un materiale più resistente (anche lo stesso alluminio dello chassis). Forse Chuwi Ubook Pro è il primo dispositivo dell'azienda cinese - tra i tanti che ho provato - che non restituisce quella sensazione di solidità probabilmente perché è uno dei più leggeri.

Lo schermo IPS da 12.3 pollici con risoluzione Full HD (1920 x 1280 pixel) touch è perfetto per visione di contenuti multimediali, anche grazie alla scelta di un aspect ratio di 3:2, che lo rende più alto (quasi più quadrato) rispetto ai tablet Windows in 16:10. Gradita la presenza del

Avremmo preferito che il connettore di alimentazione fosse più vicino alla parte inferiore del tablet, non solo per una questione di comodità nell'utilizzo con cavo agganciato ma anche per una questione estetica e funzionale, visto che il connettore è sottoposto a pressioni extra. Fortunatamente, in alternativa al cavo di alimentazione, è possibile utilizzare la porta USB Type-C sul lato.



Come si intuisce dalle informazioni stampante sulla confezione, all'interno di Chuwi Ubook Pro troviamo un processore Intel e più precisamente un dual-core Intel Core m3-8100Y (Amber Lake) con frequenza operativa minima di 1.10GHz e massima di 3.40GHz. Dobbiamo ammettere che l'azienda cinese è riuscita a procurarsi componenti piuttosto recenti, nonostante la disponibilità limitata offerta da Santa Clara in questo periodo, ma il chip scelto è stato lanciato nel terzo trimestre 2018 ed è ancora realizzato con processo produttivo a 14 nanometri quindi non ci aspettiamo alti livelli di efficienza. La parte grafica è affidata al sottosistema integrato Intel UHD Graphics 615.

A bordo trova posto un generoso quantitativo di storage - 256GB (basato su SATA) - su drive SSD Netac anche se non dei più veloci e performanti e 8GB di RAM LPDDR3 single-channel, quindi teoricamente più lento, ma più che sufficiente per tutte le attività quotidiane ed anche task più impegnativi.

Come anticipato nella sezione precedente, lo schermo da 12.3 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel) di tipo IPS ha luminosità massima di 500 nits. Nell'uso giornaliero è comodo, sia per vedere un film che per lavorare qualche ora, ma probabilmente troppo riflettente soprattutto in ambienti particolarmente illuminati o con luce diretta del sole. Consigliamo quindi l'utilizzo in casa o in ufficio, meno quello in mobilità.

A bordo c'è un modulo Bluetooth 5.0 e WiFi 802.11ac (Intel 3165) a doppia banda che non ci hanno dato alcun problema. Sul lato sinistro prende posto una porta USB Type A ed un jack audio da 3.5 mm per connettere cuffie/auricolari con cavo, più economici ma anche più diffusi dei modelli wireless o USB-C. Il lato destro invece ospita un'altra USB Type-A, una USB Type-C, la micro HDMI (poco diffusa ugualmente utile acquistando un adattatore HDMI) ed il connettore per la ricarica. Il bordo superiore completa il corredo di porte con un lettore di schede microSD. La dotazione è completata da una fotocamera anteriore da 2MP per effettuare videochiamate in HD e una posteriore da 5MP per scattare foto di medio-bassa qualità come ricordo.

La durata complessiva della batteria da 37Wh è sufficiente per l’utilizzo giornaliero: 5 ore di attività sono garantite, ma con programmi più complessi ci aggiriamo sulle 3 ore finali. L'ultima osservazione va al sistema operativo, Windows 10 Home, che nel sample fornitoci dall'azienda era sprovvisto di licenza ma che siamo certi sarà completo nelle unità destinate alle vendita.



Considerando la scheda tecnica, non ci aspettavamo risultati "brillanti" nei test e così è stato: Chuwi Ubook Pro offre però buone prestazioni complessive, ben lontane da una workstation o un gaming-notebook, ma adeguate alle aspettative di un utente con poche esigenze ed un piccolo budget.

Quando si tratta di benchmark, i numeri raccontano due storie diverse: il processore gestisce bene la maggior parte della produttività, ma la GPU è troppo lenta se impegnata in task più pesanti. Nell'utilizzo quotidiano - ovvero scrittura di brevi testi, visione di un film, navigazione web e così via - non abbiamo riscontrato alcun rallentamento o lag.

SuperPi (single-threading)  1M 2M 4M 8M
12,141s 31,797s 75,865s 165,468s
7Zip (multi-threading)  32MB / 4 thread
10797 MIPS
 Geekbench 4 Single core Multi-core
3435 6000
 Cinebench 15 OpenGL CPU
24,43fps 181cb
CrystalDiskMark   Sequenziale QD32T1 Seq Random 4K Q32T1
Random 4K
Read Write Read Write Read Write Read Write
284,1 MB/s 248,5 MB/s 260,3 MB/s 226,9 MB/s 159,9 MB/s 162,2 MB/s 24,64 MB/s 62,61 MB/s
PCMark 10 Essentials Productivity Digital content creation
4640 3732 1467
3DMark Time spy Night Raid Cloud Gate
235 2556 3849
G1 1,38 fps G2 1,17 fps CPU 3,56 fps G1 11,69 fps G2 16,05 fps CPU 342,9 ms G1 22,33 fps G2 20,59 fps Phy 6,92 fps

Chuwi Ubook Pro non è un notebook nato e progettato per il gaming, anche se qualche titolo datato o poco complesso potrete gestirlo e - in virtù di questo - le temperature sono sempre sotto controllo e non vanno a disturbare, ad esempio, la scrittura o l'impugnatura. Teniamo a precisare che si tratta di un tablet fanless, quindi privo di ventola e raffreddato passivamente attraverso le griglie di aerazione, ma grazie all'efficienza del processore il sistema si mantiene mediamente sempre "molto fresco" anche sotto carichi prolungati.



La tastiera inclusa all’interno della confezione di vendita è un altro punto controverso di Chuwi Ubook Pro. La sua realizzazione non è delle migliori, anche se non avevamo grosse aspettative sulla qualità vista la fascia di prezzo e la categoria del tablet: sembra costruita in plastica e rivestita sul retro con un tessuto simile all'alcantara, quindi morbido al tatto ma poco comodo da pulire. I tasti sono generosi e ben raggiungibili anche da chi ha mano piccole, ma la loro stabilità non è affidabile così come la retroilluminazione, che potrebbe essere migliorata.

Grazie alla presenza di una barra magnetica, la tastiera ha una doppia inclinazione ma non sempre questa soluzione garantisce la tenuta in posizione e non è raro che scivoli durante la digitazione. Il touchpad è sufficientemente preciso, però i click (almeno nel nostro esemplare) non sono perfettamente funzionanti. Facendo click verso il basso sul touchpad spesso si chiudono tutte le finestre e il cursore si sposta in un angolo dello schermo. Questo inconveniente è sicuramente legato ad un difetto di progettazione/assemblaggio della nostra unità, ma siamo certi che il problema non interesserà i tablet in vendita. Insomma, non è certamente la tastiera che consigliamo di utilizzare per lunghe sessioni di scrittura, per solo per prendere appunti e annotare idee.

Chuwi Ubook Pro è sostanzialmente un tablet detachable da utilizzare su una scrivania o su una qualsiasi superficie piana, ma lo abbiamo testato anche in altri scenari: distesi su un letto, sdraiati sul divano o seduti ad una poltrona con il dispositivo sulle gambe. E dobbiamo ammettere che il risultato non è incoraggiante, perché la tastiera è poco stabile e costringe a pressioni extra sui tasti o falsi click. Anche in brevi spostamenti/viaggi quindi, consigliamo di cercare una postazione "tradizionale".

La HiPen H5 di Chuwi è economica ma efficace, con una qualità di scrittura discreta. Il suo funzionamento avviene con l'ausilio di pile AAAA, inserite attraverso il fondo con vite filettata. Supporta fino a 2048 livelli di sensibilità alla pressione (rispetto ai 4096 livelli supportatili dalla successiva HiPen H6) e integra due tasti funzione sul lato, mentre nella confezione sono disponibili altre due punte sostituibili. La funzione palm rejection (respingimento della mano) non è sempre garantita, visto che in base alla nostra esperienza alcune applicazioni riescono a escludere bene il palmo, altre proprio no. Anche per questo accessorio, la qualità potrebbe essere migliore.



Chuwi Ubook Pro è un tablet che scardina il mercato grazie ad un ottimo rapporto specifiche/prezzo. I circa 500 euro richiesti (tutto incluso) ne fanno un'alternativa credibile a dispositivi ben più blasonati come Surface Pro 7, HP Envy X2 e Lenovo Miix 520, a patto di accettare qualche compromesso e mancanza.

Non è un prodotto che rivoluziona, ma un compagno sufficientemente affidabile con un prezzo giusto e accessibile a tutti. È ben progettato e svolge bene la parte del dispositivo on-the-go, ispirandosi a modelli ben più costosi. Non è perfetto, ma tutti i suoi "piccoli" difetti possono essere trascurabili per chi cerca un tablet per il tempo libero, che però all'occorrenza può trasformarsi in un notebook per la produttività in movimento.

Per tutti coloro che desiderano utilizzare un tablet Windows per uso occasionale, Chuwi UBook Pro è consigliabile, perché più conveniente di molte altre soluzioni, con un buon numero di porte utili ed un display ben al di sopra della media, soprattutto in termini di luminosità. Non sarà paragonabile ai dispositivi con Intel Core i5 e Core i7, ma la versione Core m3 che abbiamo testato ha gestito la produttività leggera senza troppa fatica. E l'utilizzo di una penna attiva, lo rende perfetto anche prendere appunti durante una lezione o disegnare nel tempo libero.

 

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