Chuwi Aerobook Plus (e non più Aerobook Pro) è il primo notebook del brand cinese con schermo 4K Ultra HD (3840 x 2160 pixel) sotto i 500€. Lo abbiamo provato in anteprima per qualche settimana ed abbiamo riassunto in questa recensione le nostre impressioni.
Siamo stati i primi a mettere le mani sul Chuwi Aerobook Plus, un notebook che al momento esiste solo "sulla carta" ma che - visto il successo della campagna su Indiegogo - sarà presto in vendita sul mercato e in consegna a chi ha deciso di preordinarlo in questi ultimi due mesi. I quasi 850 backers (nel momento in cui scriviamo questa recensione) che hanno creduto nel progetto, raccogliendo oltre 310 mila euro e moltiplicando l'obiettivo iniziale del 1313%, riceveranno il notebook entro giugno 2020, qualsiasi sia il modello scelto.
Chuwi infatti propone due configurazioni: AeroBook Plus è ancora prenotabile su Indiegogo al prezzo di 486 euro (con il 20% di sconto early birds) nella versione con Core i5 e 8/256GB e 779 euro (sempre con il 20% di sconto) nella SKU con Core i7 e 16/512GB. Ma se siete interessati a questo notebook e volete risparmiare qualche decina di euro sul prezzo base, potrete usufruire di una promozione esclusiva riservata agli utenti di Notebook Italia: vi costerà solo 468 euro, cliccando direttamente su questo link.
Avendo ormai raggiunto (e superato) i 300 mila euro di finanziamento, Chuwi doterà tutti gli Aerobook Plus in consegna di un alimentatore da 65W che ridurrà i tempi di ricarica. Cattive notizie, invece, per l'upgrade del modulo WiFi promesso al traguardo dei 400 mila euro, quindi Chuwi non sostituirà il WiFi 802.11ac (Intel AC 3165) con un WiFi 802.11ac (Intel AC 7265). Ed è un vero peccato, perché avrebbe assicurato una connessione più stabile, una gamma più ampia del segnale WiFi e velocità raddoppiate nella banda a 5GHz.
Annunciato come Chuwi Aerobook Pro e - nel corso della campagna su Indiegogo - rinominato come Chuwi Aerobook Plus, questo notebook ha uno chassis realizzato in alluminio con un processore datato - ma ancora molto potente - ed un ampio display 4K UHD. Anzi, possiamo considerarlo il primo notebook 4K nella sua fascia di prezzo. Sia chiaro: questo computer portatile non è il primo della classe ma, sotto le forme minimali e lo spessore ultrasottile, nasconde prestazioni interessanti che gli permetteranno di farsi notare in qualsiasi contesto di utilizzo.
Noi abbiamo testato la SKU base con Core i5 e 8/256GB di memoria di un modello pre-produzione, quindi non perfetto: secondo voi, Chuwi Aerobook Plus ci avrà convinto? Non perdetevi la nostra recensione in anteprima italiana!
Abbiamo già dedicato un articolo ed un video (che ritrovate qui sotto) allo spacchettamento del notebook, ma vale la pena ricordarne i punti salienti. Per quanto banale ed essenziale, la confezione del Chuwi Aerobook Plus è riconoscibile, perché identica a quella di altri prodotti del brand da noi testati, sia dentro che fuori. La scatola infatti è sempre la stessa: beige quasi gialla, con il solo logo Chuwi in bella vista ed un'etichetta sul lato che indica il modello del prodotto e le specifiche principali della configurazione scelta. Insomma, pochi fronzoli e tanta sostanza!
All’interno troviamo il notebook, come sempre protetto da una struttura in poliuretano espanso che riduce il rischio di danni durante il trasporto, e in una scatoletta separata l'alimentatore da parete con connettore proprietario (19V/3A) e cavo lungo circa due metri e manualistica varia. L’esperienza offerta è essenziale, ma tutto sommato funzionale al prodotto acquistato, visto che non servono altri accessori per utilizzare Chuwi Aerobook Plus.
Qualcuno probabilmente avrebbe preferito una pellicola protettiva per il display, gli adesivi (layout italiano) per la tastiera o una custodia per il trasporto, ma non si può pretendere molto di più in questa fascia di prezzo. Il realtà il nostro Aerobook Plus è un modello pre-produzione, quindi il bundle potrebbe differire in alcuni dettagli per le unità definitive in vendita.
Specifiche tecniche Chuwi Aerobook Plus 15.6
- Schermo: IPS 15.6 pollici 4K UHD (3840 x 2160 pixel) in 16:9, con luminosità massima di 340 nits
- Sistema operativo: Windows 10 Home a 64-bit
- Processore: Intel Core i5-6287U a 3.1GHz (fino a 3.5GHz) o Intel Core i7-6567U a 3.3GHz (fino a 3.6GHz), Intel Skylake
- GPU: Intel Iris Graphics 550
- RAM: 8/16 GB di RAM LPDDR4 a 2133MHz
- Storage: SSD NVMe PCIe da 256/512GB, espandibile con schede microSD e slot libero per SSD extra
- Interfacce: due USB 3.0 Type-A, una USB Type-C full-featured, HDMI, un jack audio da 3.5 mm, connettore di alimentazione
- Networking: WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.2
- Fotocamera: 2MP
- Batteria: 55.86 Wh, con autonomia stimata di 8 ore in riproduzione video
- Dimensioni: 362 x 242.1 x 15.9 mm
- Peso: 1.7 Kg
Il design è uno dei punti di forza di Chuwi Aerobook Plus: minimale in ogni suo dettaglio, in un'elegante colorazione silver con finitura satinata che si pulisce con facilità e non trattiene sporco e ditate, tastiera retroilluminata a contrasto cromatico e spessori ultrasottili. Il telaio è costruito in metallo con bordi diamond-cut, fatta eccezione per la cerniera e le cornici dello schermo, realizzate in plastica di buona qualità, opaca per confondersi con il resto dello chassis. Nonostante tutto, però, il notebook appare solido non solo alla vista ma anche al tatto.
Con le dimensioni di 362 x 242.1 x 15.9 mm ed un peso di 1.7Kg, Chuwi Aerobook Plus si può trasportare con facilità in uno zaino o in una borsa, occupando il minimo ingombro e senza troppa fatica. Sia chiaro: non è un notebook piccolo, ma è certamente tra i più compatti modelli da 15.6 pollici in circolazione, quindi ne consigliamo l'acquisto anche a studenti e professionisti spesso in viaggio.
Grazie all'ampio display, il piano ha la possibilità di accogliere una tastiera molto ampia, con tasti ad isola ben distanziati (2.4 mm), tastierino numerico e retroilluminazione su due livelli per lavorare di notte o in ambienti bui. Nonostante lo spessore ultraslim, i tasti hanno un buon feedback, familiare e preciso durante la digitazione. Considerando la quantità di ditate a vista, il trattamento oleofobico è però - a nostro parere - insufficiente, mentre il pulsante "Invio" è troppo piccolo per una tastiera così grande, causando spesso battiture errate. L'assenza di un layout in italiano potrebbe spaventare qualcuno di voi, ma basterà utilizzare la tastiera per qualche ora per abituarsi alla nuova disposizione delle lettere. E se proprio siete tradizionalisti, per pochi euro, potrete optare per un set di adesivi da applicare ai tasti dove serve. Noi non abbiamo sentito la mancanza di una tastiera italiana, ma siamo abituati a scrivere senza distogliere quasi mai gli occhi dallo schermo.
Passando al touchpad, la superficie sensibile è ruvida al tatto e la precisione generazione non ci è piaciuta affatto tanto che dopo un'oretta di utilizzo, è quasi indispensabile passare ad un mouse. Il click non è pieno e anche il suono non restituisce le giuste sensazioni. Insomma, per noi il touchpad è rimandato, ma vi ricordiamo che stiamo testando un sample pre-produzione e questi difetti/imperfezioni potrebbero sparire nelle unità destinate al mercato a partire da giugno.
I quattro altoparlanti, due posizionati ai lati della tastiera e due sul fondo riproducono in modo convincente ogni genere musicale e parlato di film. Volume massimo molto alto, con un eccellente ventaglio di frequenze. La webcam da 2MP con i suoi microfoni è più che sufficiente per seguire lezioni on-line e partecipare a videoconferenze di lavoro, operazioni diventate molto importanti negli ultimi tempi.
Nel telaio ben assemblato, trova posto una batteria medio-grande da 55Wh (4900mAh all’incirca) ed un buon corredo di interfacce distribuite su entrambi i lati. Sulla sinistra troviamo lo slot per schede microSD, una porta USB 3.0 Type-A ed il jack audio da 3.5 mm, mentre sulla destra c'è la seconda porta USB 3.0 Type-A, una HDMI, una USB Type-C full featured (quindi utilizzabile per la ricarica, il trasferimento dati e video) ed il connettore di alimentazione proprietario. Non manca il modulo Bluetooth 4.1 e Wi-Fi 802.11ac, che al raggiungimento del traguardo dei 400 mila euro dovrebbe essere sostituito con un modulo Intel AC 7265. Se le condizioni resteranno queste e Chuwi non avrà cambiato idea, gli Aerobook Plus in consegna da giugno saranno dotati di un modulo WiFi 802.11ac (Intel AC 3165) meno performante.
Lo schermo è il vero punto di forza di questo notebook: un pannello IPS da 15.6 pollici 4K UHD (3840 x 2160 pixel) con aspect ratio 16:9, densità di pixel di 282PPI, luminosità massima di 340 nits, copertura colore del 74% Adobe RGB e del 100% sRGB. Non è un display touch, ma Chuwi ha scelto un trattamento lucido, che in particolari condizioni produce fastidiosi riflessi, ma la visualizzazione è sempre molto piacevole e chiara anche in piena luce del sole. I colori - ben oltre oltre 1.07 miliardi - sono naturali, molto realistici ed appaganti, con bianchi brillanti e neri profondi, a qualsiasi inclinazione dello schermo.
La diagonale da 15.6 pollici è il giusto compromesso tra comodità di utilizzo e portabilità, per professionisti e utenti domestici. Lo schermo è così ampio da permettere la visualizzazione contemporanea di più finestre e l'alta risoluzione assicura un'esperienza multimediale di primo livello con Netflix, YouTube e Amazon Prime.
Insomma il display di Aerobook Plus è pressoché perfetto, ma potrebbe diventare il tallone d'Achille di questa macchina. Come è facilmente immaginabile, nel gaming e in altre attività che richiedono un utilizzo importante delle risorse, lo schermo è il componente che consuma più energia ed incide negativamente sull'autonomia e sulle prestazioni complessive del sistema. Per questo vi consigliamo di diminuire la risoluzione del display - quando possibile - per potervi cimentare anche in sessioni medio-lunghe di gioco.
Leggendo la scheda tecnica di Chuwi Aerobook Plus, non vi sarà sfuggita la presenza di un processore Intel Skylake - Core i5-6287U e Core i7-6567U - di sesta generazione lanciato sul mercato nell'estate del 2015, certamente datato ma ancora in grado di poter gestire anche applicazioni più pesanti. Siamo certi che i più attenti alle novità storceranno il naso nel leggere questi commenti, ma vi assicuriamo che in un quadro generale, dove prezzo e prestazioni sono le priorità, non resterete delusi.
Il comparto grafico è affidato ad una Intel Iris Graphics 550, comparabile ad una Nvidia GeForce MX150. A seconda del modello scelto, la piattaforma hardware è completata da 8/16GB di RAM LPDDR4 e 256/512GB di storage su drive SSD, ulteriormente espandibile con uno slot M.2 PCIe libero.
Il nostro sample è configurato nella versione base, quindi è provvisto di un processore Intel Core i5-6287U con 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione. E stando ai nostro test, Chuwi Aerobook Plus ha delle ottime prestazioni nella navigazione web e nella consultazione di documenti (Office e LibreOffice). Non esiste un PDF che possa metterlo alle strette o un file che non possa essere decodificato. Le prestazioni sono più modeste in ambito foto/video modellazione: si può montare un filmato, modificare un'immagine in Photoshop o Lightroom ma dovrete armarvi di un po' pazienza. Nel gaming, invece, questo notebook ci ha dato soddisfazioni inaspettate: Fortnite gira bene in Full HD sebbene si verifichino sporadicamente dei rallentamenti del tutto gestibili.
SuperPi (single-threading) | 1M | 2M | 4M | 8M | |||||
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25s | 57s | 124s | 278s | ||||||
7Zip (multi-threading) | 32MB / 4 thread | ||||||||
13404 MIPS | |||||||||
Geekbench 4 | Single core | Multi-core | |||||||
3767 | 8021 | ||||||||
Cinebench 15 | OpenGL | CPU | |||||||
59,53 fps | 344cb | ||||||||
CrystalDiskMark | Sequenziale QD32T1 | Seq | Random 4K Q32T1 |
Random 4K |
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Read | Write | Read | Write | Read | Write | Read | Write | ||
551,7MB/s | 449,3MB/s | 529,2MB/s | 321,3MB/s | 230,3MB/s | 199,7MB/s | 27,75MB/s | 59,79MB/s | ||
PCMark 10 | Essentials | Productivity | Digital content creation | ||||||
6449 pcmarks | 4234 pcmarks | 2685 pcmarks | |||||||
3DMark | Time spy | Ice Storm Extreme | Fire strike | ||||||
562 | - | - | |||||||
G1 3,30 fps | G2 2,84 fps | CPU 6,44 fps | - | - | - | - | - | - |
A bordo c'è Windows 10 Home in inglese e l'abbiamo utilizzato così, ma avremmo potuto scaricare il "language pack" in italiano sul sito Microsoft per avere un sistema operativo nella nostra lingua. Non ci sono personalizzazioni del produttore, giochi o programmi precaricati, garantendo una pulizia software di pari passo con quella estetica.
In un corpo sottile (15.9 mm), Chuwi Aerobook Plus integra una batteria da 55Wh. Con un impiego medio (tanto internet, qualche puntata su Netflix, Amazon Prime o Infinity) siamo riusciti ad azzerare la batteria in sei ore mentre giocando o usando programmi Adobe l'autonomia è terminata dopo un paio di ore. Nel nostro sample, probabilmente per un problema di errata calibrazione, la carica della batteria passa dal 20% direttamente a zero ma siamo certi che nelle unità definitive questo comportamento verrà corretto. Chuwi Aerobook Plus è senza dubbio indicato anche per chi utilizza programmi come AutoCAD o Illustrator.
Con l’impiego di questo genere di applicativi le temperature del notebook si innalzeranno in modo percettibile. L'unica ventola posizionata sul fondo dell’Aerobook Plus incomincerà a girare velocemente e rumorosamente, portando il comfort acustico ad un livello decisamente più basso. A carico massimo, dobbiamo ammettere che non è una macchina silenziosa, ma certamente efficace. L'area "più calda" percepibile anche solo poggiando la mano è quella vicina alla griglia di aerazione, mentre la tastiera resterà pressoché fredda.
Chuwi Aerobook Plus cambia nome (prima era Chuwi Aerobook Pro) ma non la sostanza. La campagna su Indiegogo sarà attiva ancora per qualche ora (fino al 25 maggio) e vi permetterà di acquistare il notebook ad un prezzo più vantaggioso di quello di listino. Il modello che abbiamo in prova è il più economico con processore Intel Core i5-6287U, 8GB di RAM e 256GB di storage interno (206GB saranno quelli disponibili all’avvio per l’utente). Il suo prezzo è di 486 euro con possibilità di aumentare la RAM (altamente consigliato) con 82 euro in più. La SKU top di gamma con Core i7-6567U, 16GB di RAM e 512GB di storage, costa invece 779 euro.
Vi ricordiamo che ancora per poco potete usufruire di una promozione esclusiva riservata agli utenti di Notebook Italia: la configurazione più economica vi costerà solo 468 euro, quindi circa 18 euro in meno sul prezzo base, cliccando direttamente su questo link.
La presenza di una piattaforma ben rodata come Intel Skylake non deve spaventare, anzi deve essere apprezzata in funzione del prezzo finale del notebook. Facendo due conti, con poco più di 900 euro, una famiglia di quattro persone con esigenze diverse, può portarsi a casa due notebook con buone prestazioni piuttosto che uno solo acquistato dai tradizionali canali di vendita. Nei fatti significa poter far seguire contemporaneamente ai propri figli le video-lezioni da casa, lavorare lontano dall’ufficio in smart working e rilassarsi a fine serata con un bel film. Con questi presupposti, consigliamo certamente l’acquisto.