Il marchio CAT eredita da Caterpillar la tempra solida e robusta. In questa recensione ci occupiamo del modello CAT S41 con processore Mediatek Helio P20, ricarica rapida e ovviamente tutte le doti di resistenza che potreste aspettarvi da uno dei brand più noti nel campo degli smartphone rugged.
Gli smartphone corazzati sono una realtà consolidata e particolarmente florida, frutto di un impiego che non è esclusivo del mondo professionale, ma che, da qualche tempo a questa parte, fa gola agli escursionisti o a chi non ha alcuna intenzione di trattare con i guanti bianchi il proprio device.
Se il mercato è ricco di tanti modelli cinesi dai prezzi aggressivi, non dobbiamo dimenticarci di chi, come CAT, sta lavorando da anni nella fascia più alta del mercato e porta, generazione dopo generazione, l’asticella più in alto.
Ho avuto modo di testare per un periodo molto lungo il modello S41 della CAT, dispositivo granitico e veloce dell’azienda che mi ha dimostrato giornalmente la sua propensione all’uso estremo e la sua longevità negli ambienti più difficili.
Andando oltre alla semplice robustezza, S41 l’ho trovato bello nella sua foggia nera e arancione e velocissimo nella gestione delle diverse applicazioni, confermandomi che, dietro le sue fattezze da cingolato, c’è anche un cuore da macchina sportiva. Un buon affare considerato che il prezzo è più ragionevole ora rispetto al lancio; potete acquistarlo su Amazon a meno di 380 euro.
Scopriamo nel dettaglio come si è comportato!
Confezione di vendita
La confezione è in tinta con lo smartphone: metà confezione è nera, mentre l’altra è gialla. L’estetica è accattivante e in linea con la filosofia dell’azienda. Al suo interno troviamo lo smartphone, una pellicola protettiva per lo schermo, un accessorio Micro USB/USB-A femmina per usare lo smartphone come powerbank o per collegare una chiavetta USB, un cavo di alimentazione e un alimentatore da parete con ricarica rapida (5V ~ 8V:2A / 8,5V~10V: 1,7A / 10,5V ~ 12V 1,5A Pump Express).
Scheda tecnica e piattaforma hardware
Sotto il robusto involucro si muovono un processore a otto core Mediatek MT6757 (4x2,3GHz e 4x1,6GHz) comunemente conosciuto con il nome di Helio P20, una GPU ARM Mali-T880MP2 Dual-Core a 900MHz massimi, 3GB di memoria RAM LPDDR4X e una interna da 32GB di tipo eMMC 5.1.
La connettività è di tipo Wi-Fi 802.11 b/g/n e il Bluetooth è di tipo 4.1.
Lo schermo è un’unità da cinque pollici con risoluzione Full HD (1920x1080) con una densità da 441dpi e una tecnologia TFT datata. La fotocamera principale è da 13MP, mentre la secondaria da 8MP. La batteria è una gigantesca 5000mAh non estraibile ai polimeri di litio.
CPU: Mediatek MT6757 (Helio P20) octa-core Cortex A53 (4x2,3GHz e 4x1,6GHz) 16nm 64bit - GPU: ARM Mali-T880MP2 Dual-Core a 900MHz
- RAM: 3GB LPDDR4X double-channel 1600MHz
- ROM: 32GB eMMC 5.1
- Schermo: 5” TFT 16:9 1920x1080 FHD 441dpi a 24bit Corning Gorilla Glass
- Fotocamere:
- Posteriore: 13MP
- Anteriore: 8MP
- Networking: Wi-Fi 802,11 b/g/n 2,4GHz, Bluetooth 4,1, GPS/ A-GPS, GLONASS, BeiDou
- Sistema operativo: Android 7.1.2
- Batteria: 5000mAh Mediatek Pump Express Plus 2.0 5V ~ 8V:2A / 8,5V~10V: 1,7A / 10,5V ~ 12V 1,5A
- Dimensioni: 152.0 x 75.0 x 12.9 mm
- Peso: 218 grammi
Design, schermo e fotocamera
L’estetica di questo smartphone non è la più ricercata, sebbene sia estremamente bello per la sua categoria. È realizzato quasi completamente in materiale plastico nero, con finitura arancione sul frame. I dettagli sono di grande qualità e lo schermo è protetto da una soluzione firmata Corning Gorilla Glass.
Il tasto programmabile posto sul lato sinistro è realizzato in alluminio, mentre i tre tasti posti sotto il display sono in plastica dura nera. I quattro spigoli sono ben protetti da una gomma resistente.
La cosa che personalmente avrei evitato è il logo dell’azienda nella parte alta a sinistra dello smartphone, dettaglio particolarmente marcato che potrebbe risultare ridondante, vista la sua presenza già sul retro.
Lo spessore di 12.9 millimetri si fa sentire in mano e in tasca, ma è un compromesso necessario e quasi ovvio.
Lo schermo è un’unità definita ma che utilizza una tecnologia TFT, peccando negli angoli di visione troppo limitati. Inclinando leggermente il display, infatti, ci si accorge subito che i colori non sono più rispondenti alla realtà e l’effetto slavato è più che presente.
Nelle intenzioni del marchio non c’è quello di proporre un device consumer ma uno specializzato per un certo tipo di utenza: lo schermo ha molti difetti, però è sufficiente sia per le operazioni in cantiere che per visualizzare video YouTube. Analogo discorso cale per l'acquisizione multimediale: il comparto fotografico è assolutamente nella norma; va benissimo per scattare foto mentre lavorate ma non certo per appassionati di Instagram.
Test
Il processore octa-core non è il massimo che possa esprimere Mediatek ma si posiziona comunque in fascia alta e la GPU integrata Mali-T880MP2 è un buon compagno di gaming, pur non attestandosi come la prima scelta per videogiocare. Tutte le operazioni più comuni, compresa quella di consultazione dei social, sono semplici e veloci, tanto da farmi consigliare questa soluzione anche alle mamme e i papà indaffarati e poco attenti allo smartphone.
Va detto che, chi sceglie uno smartphone rugged, non lo fa tanto per le prestazioni della piattaforma hardware quanto per le sue qualità di robustezza o per qualche funzionalità speciale come il PTT.
Quadrant | Totale | CPU | Memoria | I/O | 2D | 3D | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
- | - | - | - | - | - | |||||
Antutu | Totale | 3D | UX | CPU | RAM | |||||
61338 | 11091 | 27111 | 18732 | 4404 | ||||||
Geekbench 4 | Single-core | Multi-core | ||||||||
862 | 2807 | |||||||||
Vellamo | Browser | Metal | Multicore | |||||||
3160 | 1435 | 2324 | ||||||||
GFX Bench | Car Chase offs. | Manhattan 3.1.1 offs. | Manhattan 3.1 off. | Manhattan offs. | T-Rex offs. | Tessellation offs. | Texturing offs. | ALU 2 offs. | ||
235,9 | 226,8 | 415,4 | 627,9 | 1236 | 918 | 1090 MTexel/s | 688,6 | |||
3DMark | Ice Storm Extreme | Ice Storm Unlimited | Sling Shot | |||||||
9545 | 14050 | 1008 | ||||||||
G1 50,3 fps | G2 32,6 fps | PHY 36,6 fps | G1 74,5 fps | G2 50,4 fps | PHY 47,3 fps | G1 5,7 fps | G2 3 fps | PHY 26,7/16,8/8,8 fps | ||
PCMark | Work 2.0 | |||||||||
4610 | Web browsing | Video editing | Writing | Photo editing | Data manipulation | |||||
5267 | 4100 | 4174 | 6644 | 3478 |
Temperature, batteria e conclusioni
Le temperature sono in ogni occasione sotto controllo. Sia anteriormente che posteriormente non si riscontra un aumento anomalo in termini termici. Dopo aver giocato insistentemente, fatto svariati benchmark e non aver dato tregua allo smartphone, la temperatura più alta è stata di poco superiore ai trenta gradi. La presenza di un’armatura tanto spessa e l'aumento della superficie di scambio termico dovuta alla forma "a battistrada" favoriscono il raffreddamento.
La batteria da 5000mAh è un vero colpo di genio, perché con il processore Mediatek mi ha permesso di raggiungere un massimo di dodici ore di schermo sempre attivo e chiudere due giorni interi di utilizzo. Non ho mai avuto delle performance così importanti su una batteria da “soli” 5000mAh.
Il prezzo è attualmente di quasi 400 euro e la sua disponibilità all’interno delle più diffuse catene di elettronica permette di reperire lo smartphone semplicemente. È una scelta settoriale visto il prezzo importante, ma, come sono solito consigliare su queste pagine, potrebbe essere interessante per chi fa cadere spesso lo smartphone o ha bambini molto piccoli.
Le caratteristiche tecniche mi avevano inizialmente spaventato, eppure devo ammettere che questo S41 ha tutto il necessario per farsi amare e avere una vita estremamente lunga. Una vera scoperta!