Batteria, temperature e conclusioni
In 7.7mm di spessore è installata una batteria da 3300mAh, le cui prestazioni sono a dir poco sbalorditive. Grazie al processore a 14nm e alla gestione software delle risorse energetiche, ZenFone 5 garantisce 7 ore di schermo acceso sempre e comunque. Si arriva a tarda serata con il 30-35% di batteria residua, con un uso medio due giorni sono fattibili e, se si pensa all'esigua grandezza del supporto installato, c’è del miracoloso.
Le temperature sono sempre contenute, sui 30°C sia anteriormente che posteriormente.
La ricezione è di alto livello, la qualità d’ascolto in chiamata dalla capsula auricolare è di ottima, così come quella del microfono principale. Gli speaker a 5 magneti, derivazione dell’esperienza di ASUS in ambito notebook, restituiscono un suono stereo che perde qualità al massimo volume. È presente la modalità all’aria aperta per l’ascolto all’esterno con un volume molto alto. Il comparto audio non è all’altezza di altri prodotti, peccato.
Le vere note dolenti sono il tipo d'interfaccia, poco coesa e coerente con la ZenUI 5.0, e l’impossibilità di leggere le notifiche se non abbassando il menù a tendina.
Attualmente costa 399 euro (con un leggero sconto su Gearbest), prezzo medio-alto ma che è leggermente fuori fuoco. A 349 euro è uno smartphone da comprare senza esitazione, mentre con quei 50 euro in più entra in diretta concorrenza con Honor 10, Honor V10 o Xiaomi Mi Mix 2. ZenFone 5 è l’ennesima conferma che il produttore è abbastanza maturo per competere sul mercato europeo e nella fattispecie in quello italiano. A distanza di pochi mesi, è la seconda volta che mi complimento con ASUS e, se non usassi già lo ZenFone 4, acquisterei questo ZenFone 5.