Accessibilità e possibilità di aggiornamento

Come anticipato nella sezione dedicata alle impressioni generali, Acer ha inaugurato con il netbook Aspire One D260 un nuovo concept di design a 360°. Ne consegue che lo chassis è pregevolmente sottile e curato, anche sul lato inferiore.

Questo risultato è stato, però, ottenuto non senza qualche sacrificio in termini di accessibilità interna. A differenza dell'HP Mini 210, che presenta anch'esso una cover inferiore in tinta e senza viti visibili all'esterno, sull'Acer Aspire One D260 il rivestimento del fondo non può essere rimosso con facilità per raggiungere i componenti interni.

Fondo del netbook: WiFi, memoria, hard disk e sistema di raffreddamento

Per farlo bisogna prima estrarre la tastiera e svitare le 4 viti che bloccano la cover D posizionate all'interno del vano della tastiera. Un'operazione che potrebbe risultare troppo complicata per gli utenti alle prime armi.

Superata questa fase, però, saremo liberi di staccare il fondo del netbook cercando di staccare i gancetti che lo ancorano al telaio senza forzare eccessivamente e rischiare di romperli.
Ci troviamo così davanti alla ventola con il dissipatore per il processore Atom, per eventuali interventi di pulizia o manutenzione, all'hard disk da 2,5 pollici, al banco di memoria e alla PCI-Express minicard in formato half-size del WiFi (c'è spazio a sufficienza per ospitare un modulo full-size).

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