ImageSecondo alcune fonti, i processori per la piattaforma Centrino Atom, indirizzati a sistemi netbook, UMPC e MID Intel-based, potrebbero avere un costo di soli 6 dollari per la multinazionale di Santa Clara.


Il panorama dei dispositivi low-cost, che sta registrando un trend in continua crescita, potrebbe essere un'interessante fonte di guadagno per Intel. Grazie al successo dei dispositivi MID, UMPC e netbook, basati in gran parte sulla futura piattaforma Centrino Atom , l'azienda di Santa Clara prevede di vendere consistenti volumi di processori e chipset, ai maggiori produttori mondiali dell'elettronica mobile.

E' stato recentemente svelato che il costo di un processore single core base da 1.6GHz per i produttori di notebook e dispositivi mobile è di 29 dollari, mentre secondo i calcoli pubblicati da TG Daily, il costo di produzione per Intel sarebbe appena 6 dollari per unità. Sottolineamo che un wafer da 300mm di diametro, necessario per produrre 2500 CPU, ha un costo di 15.000-20.000, quindi il ricavo per Intel sarebbe circa 5 volte superiore al suo costo di produzione.

Non sappiamo ancora i costi di produzione e di vendita per processori dal clock più alto, dual core, e le differenze tra Diamondville e Silverthorne , tuttavia si suppone che il margine di guadagno sia proporzionale al modello base. Non sono noti inoltre i dettagli per il chipset Poulsbo ed altre componenti logiche. Il significato è chiaro: se il successo della piattaforma Centrino Atom sarà esteso, tanto da vendere centinaia di milioni di unità nel giro di pochi anni, i guadagni Intel saranno incalcolabili, tanto da superare quelli ottenuti grazie alla rivoluzionaria architettura Intel Core.

C'è da considerare infine che Intel è in procinto di commercializzare i nuovi Classmate, di cui trovate un interessante approfondimento nella recente intervista di Notebook Italia ad Andrea Toigo, Business Solution Specialist di Intel Italia, sfidando i netbook proprio sui costi. 

 

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