Intel Classmate 2 da 8,9 pollici, netbook e MID, tecnologia WiMAX, processore del MacBook Air di Apple, sono solo alcuni degli argomenti affrontati nel nostro dialogo con Andrea Toigo, Business Solution Specialist di Intel Italia.
A seguito dell'uscita di un nuovo netbook Intel sui mercati asiatici, è sorta una certa confusione circa la denominazione commerciale di questo prodotto e la strategia di marketing adottata dalla multinazionale californiana.
Abbiamo chiesto ad Andrea Toigo, Business Solution Specialist presso Intel Corporation Italia, che ringraziamo per la disponibilità, un chiarimento a questo riguardo.
Nella conversazione hanno trovato spazio anche alcune curiosità riguardanti l'adozione della tecnologia mobile broadband WiMAX e il processore dell'Apple MacBook Air.
2) Continuerete a chiamarlo Intel Classmate?
5) Intel Classmate verrà distribuito anche in Italia?
8) Qual è il processor number della CPU che monta il MacBook Air?
10) Si parla molto di grafica ibrida in ambito mobile, cioè della possibilità di combinare le capacità di un sottosistema grafico integrato con quelle di una scheda video dedicata. Intel sta studiando qualche soluzione di questo tipo?
1) In questi giorni sono apparse foto e specifiche tecniche di un nuovo laptop low-cost Intel da 9 pollici. Di cosa si tratta?
È il punto d'arrivo di un progetto incominciato oltre un anno fa, con l'obiettivo di realizzare un PC che non avesse solo un basso costo, ma fosse anche semplice da usare e robusto. L'intento è di offrire alle istituzioni scolastiche dei Paesi emergenti (con particolare riferimento ad Africa subsahariana, Sud America e alcuni Paesi asiatici) uno strumento per la prima informatizzazione degli studenti.
Il fortissimo interesse suscitato dall'Asus Eee PC ha fatto conoscere questa tipologia di prodotti anche al di fuori dell'ambito strettamente educational, inducendo altri produttori ad appuntare la propria attenzione su questo segmento di mercato.
Per soddisfare le loro esigenze, Intel ha sviluppato una nuova versione del laptop low-cost Classmate PC, che rappresenta una evoluzione del primo. Nonostante il display più ampio, il classmate PC mantiene inalterata la sua vocazione didattica: è un prodotto adatto al mondo della scuola, in cui il bisogno di ridurre i costi spinge a preferire soluzioni di compromesso, ma non è certo l'ideale per un utente evoluto.
2) Quindi continuerete a chiamarlo Intel Classmate?
Classmate è il nome di un progetto di più ampio respiro, diretto ad abbattere il digital divide nei Paesi in via di sviluppo. In modo estensivo possiamo parlare di un notebook Intel Classmate di seconda generazione o Classmate 2.
3) Nei prossimi mesi verranno introdotti i primi notebook derivati da Intel Classmate 2, un po' come il Classmate PC di prima generazione era stato alla base dell'Asus Eee PC. Possiamo considerarli una sorta di barebone?
Il nostro modello è leggermente diverso: Intel abilita un produttore ODM ad assemblare un prodotto con certe caratteristiche (case, scheda logica, componenti), lasciando agli integratori locali la scelta su alcuni aspetti della configurazione (ad esempio unità di storage o sistema operativo preinstallato). La differenza rispetto ai barebone è che in questo caso il canale con l'integratore locale viene creato e gestito direttamente da Intel e non dal produttore ODM.
Il target di prezzo, effettivamente, è lo stesso dell'Asus Eee PC, ma è differente il modello di marketing. Come anche l’EeePC di Asus, il Classmate PC è uno dei primi esempi di ciò che Intel definisce “Netbook” (PC di dimensioni ridotte rispetto ai tradizionali Notebook, che comprendono hardware, accesso a Internet e applicazioni di base). Ma, nelle intenzioni di Intel, il Classmate PC - come dice la parola stessa (la traduzione significa “compagno di classe/scuola”) soprattutto nei mercati maturi come l’Europa, si rivolge al settore scolastico – che è caratterizzato, tipicamente, da budget ridotti. Le scuole sono sempre alla ricerca di mezzi per facilitare l’apprendimento e l’accesso alle tecnologie ai propri studenti, e il Classmate PC si posiziona proprio come uno strumento che ha in sé tutte le funzioni di base di un notebook ma con un prezzo competitivo e dimensioni ridotte che lo rendono l’ideale per il settore Educational e per i giovanissimi in generale.
4) Con riferimento ai laptop low-cost, Intel ha proposto la denominazione netbook. Può chiarirci le differenze fra netbook e UMPC?
La parola "notebook" individua un certo tipo di sistema portatile, con fattore di forma da 11" o superiore e funzionalità complete.
Indichiamo genericamente i dispositivi portatili con display inferiore con l'acronimo UMPC (Ultra Mobile PC). Al suo interno distinguiamo le due famiglie dei netbook e dei MID.
Un "netbook" è un notebook a basso costo, con prestazioni modeste ma capace di navigare su Internet. Le sue caratteristiche distintive sono portabilità, convenienza e formato.
I dispositivi "MID" (Mobile Internet Device), invece, offrono un'esperienza di navigazione su Internet completa, senza compromessi, e sono dotati di processori basati sullo stesso set di istruzioni delle ordinarie CPU per notebook. Non richiedono, quindi, nessun porting di software, potendo utilizzare le stesse applicazioni che adoperiamo comunemente sui computer portatili.
Per questa ragione, sarebbe assai riduttivo dire che la differenza fra netbook e MID è il prezzo. La distinzione, semmai, va fatta in termini di formato e di funzionalità.
Entrambi, netbook e MID, potranno adottare Windows o Linux, tenendo presente, però, che il costo del sistema operativo diventa una componente importante del prezzo all'utente finale. In quest'ottica, Linux potrebbe assumere un ruolo preponderante sui dispositivi destinati ad uso didattico, perché consentirebbe di ridurre i costi e metterebbe a disposizione un'interfaccia utente semplice ed intuitiva.
5) Intel Classmate verrà distribuito anche in Italia?
Stiamo lavorando con gli integratori locali per fare in modo che arrivi anche nel nostro Paese.
6) La disponibilità della piattaforma Centrino Atom a maggio determinerà un aggiornamento dei subnotebook Intel-based?
I netbook verranno sicuramente aggiornati con i processori Intel Atom, quindi aspettatevi di vedere il logo Atom sul netbook. La piattaforma Centrino Atom, con tutti i suoi elementi, sarà, invece, dedicata ai MID, che potranno fregiarsi del logo color amaranto.
7) Le prossime piattaforme Centrino Atom e Centrino 2 segneranno l'ingresso della tecnologia WiMAX. Quali saranno le tappe dell'introduzione del WiMAX in Italia?
La questione WiMAX è allo stesso tempo semplice e complicata.
È molto semplice perché una scheda di rete WiMAX figurerà, come modulo o come chip, fra i componenti opzionali delle piattaforme Centrino 2 e Centrino Atom.
L'effettiva presenza di questa tecnologia sui notebook Intel-based dipenderà, però, dalla diffusione delle reti WiMAX nel mercato di riferimento: è inutile gravare il prezzo di un notebook del costo, seppur contenuto, di un'interfaccia WiMAX se mancano le infrastrutture necessarie per sfruttarequesta tecnologia.
In Italia, s'è conclusa da poco la gara per l'assegnazione delle frequenze WiMAX nella banda 3.4-3.6 GHz (banda 3.5 GHz). Il punto è che le schede WiMAX disponibili per Centrino 2 e Atom sono progettate per operare sulla frequenza di 2,5GHz. La frequenza di 3,5GHz non penetra i muri e, anche se non impedirebbe di usare il WiMAX, non permetterebbe di sfruttarlo al meglio.
8) Qual è il processor number della CPU che monta il MacBook Air?
Si tratta di processori specifici per le peculiarità di quel notebook: non c'è un processor number perché Apple si limita a fornire le caratteristiche dei processori che adotta.
9) Una settimana fa, Intel ha anticipato alcuni dei temi che verranno approfonditi all'IDF Spring 2008. Fra questi figura anche il processore vettoriale Larrabee: troverà applicazione sui notebook?
È ancora presto per dirlo perché si tratta di un processore in via di sviluppo.
Ad ogni modo, una grafica esasperatamente potente va in conflitto con l'esigenza di incrementare la durata delle batterie.
10) Si parla molto di grafica ibrida in ambito mobile, cioè della possibilità di combinare le capacità di un sottosistema grafico integrato con quelle di una scheda video dedicata. Intel sta studiando qualche soluzione di questo tipo?
Prendiamo in considerazione tutto, ma al momento Intel è maggiormente orientata al miglioramento delle prestazioni della grafica integrata. La grafica ibrida non è la direzione verso cui ci stiamo muovendo.