PINE64, single board con Allwinner R18PINE64 è una nuova single board economica (parte da 15 dollari) ma, a differenza di altri modelli concorrenti, è più potente grazie ad un processore Allwinner R18 da 1.2GHz, con 512MB o 1GB di RAM DDR3 integrata.


Alcuni anni fa, l'idea di acquistare un computer completamente funzionale a 35 dollari era impensabile, ma oggi non è più così visto che si possono trovare soluzioni anche a partire da 5-10 dollari. Qualche esempio? Raspberry Pi Zero e CHIP, giusto per citare i più noti anche se non sono tra i più potenti. PINE64 è un'altra storia: è decisamente più performante di altre board nella stessa fascia di prezzo. Ed ovviamente non ci allontaniamo molto dalla "zona low-cost".

PINE64

PINE64 è una single board con processore quad-core Allwinner R18 (Cortex-A53) da 1.2GHz e 64-bit, probabilmente basato su Allwinner A64, che supporta massimo 1GB di RAM DDR3. La versione entry-level con 512MB di RAM e porta Ethernet 10/100 costerà 15 dollari, almeno nel corso della campagna su Kickstarter prevista a partire dal 9 dicembre. Per 19 dollari, si potrà richiedere una versione con 1GB di RAM, Gigabit Ethernet e connettore supplementari per una fotocamera opzionale, schermo touch e scheda video.

Entrambi i modelli dispongono comunque di grafica ARM Mali 400MP2, due porte USB 2.0, una HDMI con supporto per risoluzioni fino a 3840 x 2160 pixel e jack audio da 3.5 mm. PINE64 non ha memoria interna integrata, ma c'è anche uno slot per schede microSD capace di gestire fino a 256GB di storage. Gli sviluppatori sostengono che la board potrà eseguire senza problemi Android 5.1, Ubuntu Linux ed altri sistemi operativi.

Insomma, collegando una tastiera, un mouse, uno schermo ed un cavo Ethernet, avrete tra le mani un piccolo PC a basso consumo. Non dimenticate, inoltre, che PINE64 ha un header a 40 pin Raspberry Pi 2 compatibile per il collegamento di moduli aggiuntivi, compresi gli accessori della nota board.

Via: Liliputing

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti