Nello stesso solco tracciato dal Raspberry Pi Zero, nasce Orange Pi Zero. La board costa appena 7 dollari ed integra un processore Allwinner H2, 256GB di RAM, WiFi 802.11n e Ethernet 10/100.
In pochi anni, le single-board Raspberry Pi hanno creato una piccola ma "fruttuosa" nicchia di mercato, a cui sono interessati sempre più utenti tra appassionati e sviluppatori. Nonostante le schede appartengano alla fascia più bassa del mercato (potete acquistarle intorno ai 30 euro), alcune aziende hanno tentato di produrre modelli competitor con specifiche simili ma a prezzi ancora più bassi. Le riconoscete perché adottano la stessa denominazione convenzionale composta da un "frutto + Pi", come Banana Pi e Orange Pi per esempio.
E con il lancio di Raspberry Pi Zero da 5 dollari, non poteva mancare la presentazione della Orange Pi Zero.
Questa board costa 6.99 dollari, quindi qualche dollaro in più della scheda a cui si ispira, ma è una soluzione potenzialmente più versatile. In appena 52 x 46 millimetri (26 grammi di peso) c'è tutto il necessario per costruire un computer o quasi, visto che manca un connettore video, che però può essere facilmente sostituito da un header a 13-pin. Il Mini PC è dotato di un processore quad-core Allwinner H2 (ARM Cortex A7) con grafica Mali-400MP2 e 256GB di RAM, che opzionalmente può passare a 512MB. A bordo, è presente uno slot per schede microSD per lo storage ed una porta USB 2.0 full-size, una microUSB OTG, WiFi 802.11n e Ethernet 10/100.
Orange Pi Zero integra anche una header GPIO per Raspberry Pi B+ ed un header a 13-pin che supporta l'uscita TV, un microfono, due USB 2.0 ed altri connettori compatibili. Potete già acquistarla in alcuni shop online asiatici.
Fonte: CNX-Software Via: Liliputing
