ImageAcer e Asus si affacciano al mercato americano, i ritardi nelle consegne dei notebook hanno determinato un calo di vendite: per Dell è tempo di stabilire nuove strategie di marketing.


Uno degli argomenti più caldi di quest'estate è stato senza dubbio quello dei ritardi nelle consegne di notebook Dell Inspiron e XPS M1330, che ha compromesso le vendite di sistemi portatili della multinazionale americana tanto da determinare un calo del 20%. Nonostante questo, però, Dell non si abbatte e pianifica nuove strategie di mercato che possano consentirle di affrontare il mercato con rinnovata grinta e determinazione.

Michael Dell, in occasione di una conferenza stampa tenutasi a San Francisco, ha offerto qualche dettaglio sui futuri progetti  dell'azienda, assicurando importanti novità sia nel settore dei computer portatili che in quello dei PC desktop, che porteranno ad un ampliamento dell'attuale, già ampia, offerta. Ricordiamo, infatti, che da qualche settimana i prodotti Dell possono essere acquistati anche al supermercato, gazie ad accordi di distribuzione con Wal-Mart e SAM Club, negli Stati Uniti, Carphone Warehouse, in Europa, e Bic Camera, in Giappone. L'esperimento è risultato positivo, con un altissimo volume di PC venduti, ed è, quindi, plausibile che possa subire ulteriore impulso.

"Ci stiamo ampliando" ha dichiarato il CEO di Dell, aggiungendo "Prevedo nei prossimi mesi, che i clienti Dell potranno vedere i prodotti dell'azienda presso nuovi rivenditori autorizzati (qualche migliaia), i quali riceveranno i nostri computer in piccoli quantitativi, per una maggiore capillarità sul territorio. Nonostante attualmente ci siano pochi modelli preconfigurati in vendita negli Stati Uniti, l'opzione BTO offre la possibilità al cliente di configurare il proprio computer su ordinazione."

Ma l'intervista, pubblicata da news.com, riporta anche delle dichiarazioni sui disagi creati per i ritardi nelle consegne dei notebook Inspiron e XPS, con le quali Michael Dell sembra scusarsi per i problemi dovuti alla verniciatura o all'approviggionamento dei componenti: tutta colpa della campagna di marketing che ha portato un numero di ordinazioni altissimo, superiore a quanto Dell avesse preventivato.

Per quanto riguarda la concorrenza, invece, il CEO di Dell è sicuro che riuscirà a consolidare la posizione della sua società in America, con un chiaro riferimento alla recente acquisizione di Gateway da parte di Acer, mentre cercherà di espandersi a livello internazionale dove Dell ha un seguito pari ad appena un decimo di quello riscosso negli States.

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