Non poteva essere altrimenti: esasperati dal protrarsi dei ritardi i clienti Dell iniziano ad annullare i loro acquisti per rivolgersi ad altre marche. Le vendite di computer portatili Dell calano del 20%.
Secondo un recente studio di Gartner, nel secondo quadrimestre del 2007, Dell avrebbe visto diminuire le vendite dei propri computer portatili di fascia consumer fino al 20%, a causa dei ben noti problemi legati ai ritardi nelle spedizioni: la multinazionale americana avrebbe venduto circa 887.000 notebook, una stima nettamente inferiore rispetto a quella registrata lo scorso anno, in cui era stato raggiunto un volume di vendite di almeno 1.1 milioni di laptop.
Altre aziende del settore, come Hewlett-Packard e Apple, sono riuscite a sfruttare favorevolmente l'impasse di Dell, imprimendo un netto impulso alle vendite dei propri computer portatili.
"È davvero difficile credere a questi numeri", ha commentato Mikako Kitagawa, analista finanziario, ma "nel secondo trimestre, Hewlett-Packard ha venduto 2.4 milioni di computer portatili (quasi tre volte le vendite di Dell), mentre Apple Inc. ha venduto 1.1 milioni di laptop, in eguale quantità tra MacBook e MacBook Pro, con un miglioramento del 42% rispetto allo scorso anno e riferiti allo stesso periodo di vendite. Dell quindi ne è uscita completamente distrutta."
In una dichiarazione a caldo, Dell motiva il calo delle vendite dei suoi notebook con i problemi legati all'approvvigionamento di componenti e ai tempi di produzione: “In quest'ultimo periodo, l'azienda ha ricevuto una massiccia domanda di notebook, spinta dalla qualità e dalla originalità dei nuovi computer portatili Dell Inspiron ed XPS, ma purtroppo vincolata a problemi nel rifornimento di parecchi colori e di determinati schermi".
Non è difficile, infatti, comprendere che quest'insuccesso deriva dall'insoddisfazione e dalle continue lamentele dei clienti, che hanno dovuto sopportare, nella migliore delle ipotesi, oltre 2 mesi di attesa per ricevere uno dei nuovi notebook Dell. Molti di loro, dopo innumerevoli rinvii e disagi, hanno deciso di annullare l'ordine e acquistare da un'altra azienda, in maniera più veloce. Questo ha inevitabilmente creato una perdita di clienti per la multinazionale americana e il successivo calo delle sue vendite.
Ci auguriamo che la situazione possa risolversi presto con la soddisfazione di tutti, dell'azienda e dei suoi affezionati clienti.