Efficienza energetica

Un nuovo studio a livello europeo condotto lo scorso gennaio per conto di Lenovo e AMD dalla società di ricerca Red Shift su oltre 600 CIO e manager IT di aziende piccole e medie (500-2.500 dipendenti) in Francia, Germania e UK rivela che l’82% del campione è favorevole a pagare un prezzo maggiore per un prodotto che garantisca efficienza energetica. Questo dato contrasta l’opinione generalizzata per cui il concetto di ‘green’ è sinonimo di investimenti sostanziosi per le aziende e segnala per contro un desiderio latente di tecnologie che garantiscano efficienza energetica. Dal punto di vista dell’offerta, infatti, acquistare un personal computer in grado di offrire efficienza energetica non implica necessariamente pagare sovrapprezzo: come dimostra il Lenovo ThinkCentre A61e ultra small form factor, che ha ottenuto la certificazione ‘Gold’ EPEAT (Electronic Product Environmental Assessment Tool) e offre una scelta di processori a alta efficienza energetica come gli AMD Athlon dual core e AMD Sempron single core.

Altro dato interessante è che la maggioranza dei manager europei intervistati (60%) ha affermato che i PC da loro utilizzati non offrono efficienza energetica oppure la certificazione EPEAT. Inoltre, chiamati a scegliere tra prezzo, efficienza energetica, design e notorietà del brand, il campione raggiunto dal sondaggio ha individuato nella ‘funzionalità’ il parametro più importante e che influenza le decisioni d’acquisto di un personal computer professionale.

Milko van Duijl, President EMEA di Lenovo ha così commentato l’attenzione di Lenovo al tema ‘green’: ”Abbiamo fatto del creare consapevolezza su questo importante tema la nostra missione aziendale, per dare ai nostri clienti la possibilità di mettere in pratica la loro già matura sensibilità ‘green’”.

 

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